Questa stagione, dopo molti anni con KTM, Alvaro Dal Farra è tornato in sella ad una Kawasaki (che già aveva utilizzato nel 2005 e 2006, dandole anche allora un look innovativo e singolare).
Quest'anno la ricerca è stata impostata sul voler seguire, al colpo d'occhio, una linea "race", dando meno sfogo ad una grafica particolare che catalizzasse tutta l'attenzione. La moto doveva risultare più pulita e sobria nel suo insieme, con una forte personalizzazione tutta concentrata nei particolari.
Lo studio grafico e progettuale ha inizialmente ripreso la vecchia KX del 2006, ma poi si è focalizzato sul dare qualcosa di nuovo, fresco e mai visto. Per questo si è scelto di seguire la linea factory con i colori originali verde e nero, dandole però una nuova chiave di lettura. Per fare questo e per non renderla troppo standard si è voluto abbinare il viola, colore sempre utilizzato da Kawasaki nel passato e colore familiare ad Alvaro, che dà uno stacco e si abbina bene agli altri due colori.
Una volta scelta la linea grafica si è lavorato per dare importanza ai colori - la moto doveva comunque spiccare - e grazie a delle vernici particolari con capacità aggrappanti uniche, le plastiche e alcune parti della moto sono state tutte colorate di verde fluo. Il verde da solo però non bastava, sarebbe risultato troppo pesante con il rischio di sovraccaricare l'effetto finale. Da qui la decisione di intervenire con la tecnica della cubicatura (detta anche stampa ad immersione) su tutti i componenti fluo della moto, inserendo il pattern personalizzato del pilota, composto da loghi e grafiche che hanno segnato il suo passato e presente (Da Boot, CMYK, Superpark, Ride to party, full metal da boot, ecc.). Questo per particolarizzare la moto e allo stesso tempo alleggerire il componente fluo che appunto poteva risultare troppo forte. Per quanto riguarda le plastiche, Dal Farra ha voluto dare importanza al lato nascosto delle stesse, inserendo il pattern solo nelle zone interne, dove le grafiche solitamente non vengono proposte.
Tutte le parti in alluminio sono invece state anodizzate in base alla loro posizione sulla moto con tonalità anodiche di verde, nero e viola per poi essere trattare con l'incisione laser, ancora con il pattern personalizzato. Il laser ha dato un tocco di sobrietà e precisione unico nella grafica della componentistica, creando una perfezione esclusiva delle parti, e rendendole speciali ma allo stesso tempo sobrie e lineari. Per non lasciare niente al caso anche alcune parti standard sono state sostituite con componenti diversi: le viti e la bulloneria sono state cambiate con parti in ergal e titanio, mentre alcune parti tecniche come il carter e le pedane sono state sostituite con parti speciali.

Kawasaki KX 450 F - Party Fluo edition

Moto: Kawasaki Kx 450 F 2015
Ideazione: Alvaro Dal Farra
Ricerca e studio grafico: Andrea Codoro - Codoro Studio
Meccanico: Andrea Casagrande (Pigna)
Verniciatura a spruzzo: Michele Battistin
Anodizzazione: Dedo Racing
Incisione laser: Piazza Rosa
Stapa grafica: Black Bird Racing
Cubicatura / Chromosynthesis: Fedon Technologies
Viti e bulloneria: Litech
Componentistica: Logica Motocross
Dischi Freni: Braking
Trasmissione: SunStar
Pneumatici: Dunlop MX 71
Plastiche: Rtech
Manopole: Ariete
Oli: Motorex
Assetti: Tm Suspensions - Tiziano Monti