Cerca

Seguici con

Moto

Racing Test. Suzuki RM-Z 250E by Rigo Moto

il 28/10/2013 in Moto

Ladies and Gentleman, ecco a voi la bionda di Marco Rigo e Maurizio Micheluz. La potete avvistare in zona Pioltello (MI), ma nessuno ve la mostrerà mai in questo modo... nuda e pura!

Racing Test. Suzuki RM-Z 250E by Rigo Moto
Provaci ancora! Quante volte avete udito questa frase? Eppure, si sente e si sentirà ancora parecchio. Perché è lei a motivare molte delle nostre azioni, a dare forza e determinazione per superare le difficoltà.
Noi di XOffRoad la conosciamo bene, è il nostro motto e questo sentimento di perseveranza ci unisce ai protagonisti di questo articolo: Marco Rigo e Maurizio Micheluz. Il primo, preparatore dalle mani esperte e sagge, ha sempre dimostrato di non mollare mai e di provarci sempre, come ha fatto anche questa volta con la sua Enduro, una Suzuki RM-Z 250E. Maurizio, invece, ancora oggi non molla. C'è chi lo dava per finito, spacciato e al termine della carriera agonistica e, invece, anche lui ha dimostrato di valere, conquistando la classe E1 e l'assoluta del Campionato Europeo Enduro 2013.

La signorina in giallo
Ma noi siamo qui per conoscere la sua bambolina. Scende dal furgone e con la sua chioma bionda mi illumina d'immenso. Luccica, risplende e abbaglia. Il gioco di luce che si crea con il riflesso del sole la fa apparire quasi irreale. Immaginatevi una biondona in costume rosso e nero come le bagnine di Baywatch che, lentamente, si spoglia e scopre per noi piano piano. Dove potevamo portarla se non tra la sabbia? Detto, fatto
Una volta a cavallo... ehm... fa veramente godere. Semplice, sincera, ma con quel carattere che ha poco a che fare con la castità. Quell'apparenza da brava ragazza svanisce quando la si porta alle strette. Le misure sembrano ancora più perfette da vicino: 90-60-90 sono certamente le sue! Le altezze sono quelle giuste e tutto è alla portata di mano. A questo punto vi starete chiedendo se stiamo parlando di una ragazza o di una moto. Bah, diciamo che la signorina qui presente mi ha talmente stregato che mi piace darle una dimensione umana. Scherzi a parte, il manubrio WRP garantisce una presa sicura e confortevole. Soltanto la leva del cambio mi è parsa un filo alta, perfetta per la guida di Maurizio. Al grip e alla morbidezza ci pensano le manopole ProGrip.
Lei non scherza affatto: il suo lato racing emerge anche dai freni. Si avverte una grande potenza, ma pecca un tantino a livello di modulabilità. Le pastiglie sono SBS e i dischi originali lasciano il posto a degli artigianali Rigo Racing con dimensioni inedite per l'anteriore: 270 mm. La frizione è automatica ed è firmata Rekluse, scelta obbligata durante la prima fase della stagione, quando Maurizo correva con un dito non completamente guarito. Il problema fisico è stato compensato da un artificio... meccanico. Anche dopo la guarigione si è deciso di mantenere ugualmente questa frizione dato che per Maurizio, nei tratti impegnativi, aiuta parecchio. A noi è piaciuta, perché aumenta sensibilmente la trazione nelle fasi di ripartenza.
Ciclisticamente la moto è un capolavoro. Ben bilanciata, ha grandi doti di stabilità nel veloce e la giusta maneggevolezza nel guidato. La posizione in sella si rivela un filo bassa, questo perché il telaietto posteriore è stato riabbassato di 15 mm (misurati nel punto di fissaggio della sella) proprio per facilitare Maurizio nelle prove estreme, una caratteristica che si apprezza su fondo impegnativo, nel veloce e qui, sulla sabbia. Le sospensioni rappresentano il lavoro più lungo nella preparazione di questa bellezza. La forcella lavora in modo eccelso, con una prima fase di escursione morbida e libera; poi si indurisce progressivamente. Internamente troviamo il TPS Poletti e molle da 0,46 k con taratura rivista radicalmente. Il mono è caratterizzato da un setting dedicato con una molla da 5,8 k, un filo morbido per me, anche se c'è da tenere in considerazione il teatro della prova, una tosta pista sabbiosa.
Il propulsore si dimostra il vero gioiellino uscito dall'atelier di Marco. Rotondo e progressivo ai bassi, potente e con una forte spinta in alto. I medi sono da spettacolo e mettono in evidenza una "schiena" fuori dal normale. Spinge come un reggimento di soldati, ma l'entrata in coppia avviene in modo molto fluido, questo grazie alla mano esperta del preparatore che ha apportato modifiche in modo da smussare completamente il carattere esplosivo derivante dalla natura crossisitca della moto.
Marco ha lavorato sugli alberi a camme, dotati di ingranaggi regolabili nella fasatura, sui diametri interni delle sedi valvole, sui condotti di aspirazione e di scarico e sulla camera di scoppio. E sul collettore, poi, è stato montato un risuonatore di produzione Rigo Racing mentre il pistone è Vertex. Certo che è davvero facile prendersi una "sbandata" per una così!
Racing Test. Suzuki RM-Z 250E by Rigo Moto
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.