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Honda X-ADV 2018. Controllo totale

il 23/02/2018 in Moto

Grazie all'elettronica che gestisce la trazione con un sistema regolabile come quello dell' Africa Twin, il crossover-scooter giapponese è ancora più divertente e sicuro

Honda X-ADV 2018. Controllo totale
Fino a pochi anni fa, enduro e controllo di trazione erano concetti che andavano poco d'accordo. Poi i controlli si sono evoluti, diventando gestibili e raffinati. Anche maxiscooter e fuoristrada facevano a pugni, prima dell'arrivo dell'Honda X-ADV. Quindi il fatto che sull'unico commuter capace di unire questi due mondi così antitetici oggi sia stato montato il traction control, non dovrebbe creare grosse perplessità. Mancava, e glielo hanno messo.

Arriva il controllo di trazione regolabile

Per questo upgrade arrivato dopo solo un anno di vita, insieme a nuovi colori e a una versione depotenziata a 35 kW - Honda ha sviluppato un kit che limita la potenza a 35 kW (47,6 CV) ma la modifica è reversibile e lo scooter può tornare a potenza piena (55 CV) in un secondo tempo - la Casa giapponese non si è limitata ad adottare un banale ed invasivo filtro alle possibilità di divertirsi. No, ha montato l'HSTC settabile su due livelli. E se volete la massima libertà, ovvero far derapare la ruota posteriore in uscita di curva per, potete escluderlo. 

Essere scooteristi-enduristi non è cosa banale quindi, qualora vogliate approcciare il mondo dell'off-road in modo graduale, c'è anche la ricetta pronta: premendo il tasto "G" si attiva una mappatura che, lavorando sulla modalità di cambiata del DCT, minimizza le perdite di trazione sui fondi accidentati. Con il model year 2018 arriva anche un differente settaggio: quando si usa il cambio in modalità manuale (MT), il limitatore interviene ben 900 giri più in alto, a quota 7.500. Si può insistere con la marcia, sfruttando tutto l'allungo del bicilindrico 700 da 55 CV. 

Il cervello dell’X-ADV “ragiona” come l’Africa Twin

Immutato lo spirito dell'X-ADV: era e rimane un mezzo anticonformista, divertentissimo sullo sterrato dove le pedane aggiuntive (opzionali) offrono feeling nella guida in piedi. Certo, se proprio si vogliono indossare stivali da off-road, lo spazio per muoversi non è molto, ma l'X-ADV rimane comunque facile da indirizzare.

Su asfalto si comporta alla grande; non è agile come uno scooter tradizionale ma nei tratti più tortuosi è esaltante: è simile ad una moto e per questo si differenzia da tutti. Ha sospensioni morbide ma sincere, una frenata caparbia ma sempre gestibile e un motore brillante, soprattutto utilizzando il cambio in modalità manuale o in automatico con le mappature più sportive (S1, S2, e S3). Non bisogna poi dimenticare che ha tutto ciò che serve per muoversi senza pensieri, quotidianamente: un sottosella da 21 litri, il plex regolabile su 5 posizioni, la presa 12V e la Smart Key. Non costa poco (12.040 euro c.i.m.) ma in quanto a versatilità non lo batte nessuno. Nel mondo degli scooter, almeno.



testo Jacopo Cerutti
Honda X-ADV 2018. Controllo totale
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