La terza tappa e prima metà della tappa Marathon ha portato i piloti nella magica Sa Itria, dove la carovana del rally è letteralmente entrata in una macchina del tempo virtuale. L’area del Santuario si è trasformata ancora una volta nel bivacco del Rally, tra la chiesetta dedicata alla Vergine di Itria e i misteriosi “menhir” megalitici che testimoniano la presenza umana in tempi molto lontani. L’ex santuario ospiterà questa notte i piloti, senza le assistenze, protetti solo dal menhir chiamato “Perda de Sa Itria”.
Al termine dei 249 chilometri della lunga tappa tra Arborea e Sa Itria i piloti hanno messo le moto in parco chiuso, senza la possibilità di interventi meccanici, che riceveranno solo al termine della tappa di domani. Anche la tappa di oggi prevedeva due prove speciali di 70,73 e 68,09 chilometri rispettivamente: “Poiché il Campionato Italiano si è unito alla carovana del rally internazionale, ho pensato di rendere le cose un tantino più complicate per tutti.” Ci ha raccontato Willy del Vecchio, il tracciatore del SRR “La prima speciale era molto veloce, usando le strade già utilizzate dal WRC e nei test delle case di pneumatici sul Monte Grighine. La seconda invece era più navigata, molto tecnica e terminava con una discesa mozzafiato, per aumentare un po’ l’adrenalina. Se la prima era il terreno ideale per gli SSV, la seconda era estremamente difficile per qualsiasi veicolo 4x4. Altra caratteristica interessante di questa prima parte della tappa Marathon è l’altitudine, tra 0 e 1400 metri, terminando a quota 800.”
La battaglia tra le moto è stata vinta oggi da Oriol Mena, mentre Jacopo Cerutti, vincitore delle due speciali, si è procurato un profondo taglio alla mano che ha fatto intevenire l’elicottero medico. A Jacopo è stata “ricucita” la mano destra ed è arrivato al bivacco con un ritardo di 38 minuti, che lo fatto scivolare in quinta posizione in generale. Alessandro Botturi, secondo di giornata, è diventato il nuovo leader della classifica generale e sta comandando anche la gara del Campionato Italiano Raid TT davanti a Maurizio Gerini e Mirko Pavan. Gerini ha chiuso la tappa in terza posizione assoluta. Sfortuna per Andrea Mancini, leader ufficioso della seconda PS, ma autore di un involontario taglio di percorso che gli è costato 5 minuti di penalità, facendolo scivolare in quarta posizione di giornata. Andrea ha detto: “Sono abbastanza contento della tappa di oggi, ma anche arrabbiato con me stesso per l’errore negli ultimi chilometri della speciale… Mi sono giocato una possibile vittoria”

CLASSIFICA ASSOLUTA DI GIORNATA UFFICIOSA:
1. Oriol Mena (SPA) Honda 2h34.17.74
2. Alessandro Botturi (ITA) Yamaha 2h34.36.15
3. Maurizio Gerini (ITA) Husqvarna 2h36.11.14
4. Andrea Mancini (ITA) Beta 2h36.21.52
5. Mirko Pavan (ITA) 2h38.16.79
6. Cristian Espana Munoz (SPA) KTM 2h38.44.80
7. Luigi Martelozzo (ITA) Husqvarna 2h42.58.81
8. Omar Chiatti (ITA) Yamaha 2h44.13.73
9. Fausto Vignola (ITA) Husqvarna 2h46.17.42
10. Alessandro Cavicchi (ITA) Husqvarna 2h49.23.98