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AMA Supercross 2024 - Glendale: l'approfondimento di Stefano Dami

Redazione
dalla Redazione il 12/02/2024 in Supercross
AMA Supercross 2024 - Glendale: l'approfondimento di Stefano Dami
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Il ritorno alla vittoria di Ken Roczen, la classifica corta con 7 piloti racchiusi in 17 punti, la paurosa caduta di Nate Trasher e tanti altri spunti nel commento del nostro esperto di Supercross

Il Campionato Supercross 2024 ritorna ad ovest, nello State Farm Stadium di Glendale. Una delle piste più lunghe e larghe del campionato, grazie al grande spazio interno di questa struttura che all'occorrenza si può anche coprire. In effetti il tracciato presentava lunghe sequenze ritmiche e due file di whoops, per un tempo totale oltre al minuto, ma non è comunque risultato così selettivo. Tra i top rider tutti facevano le stesse combinazioni, e la mancanza di doppie traiettorie non ha favorito grandi possibilità di sorpasso, per lo meno fino a quando il tracciato non ha cominciato a scavarsi un pò. 

Partenze fondamentali quindi, perché stare davanti significava scappare subito e guadagnare nei primi giri quei secondi che andare poi a recuperare non era facile. Chi meglio di tutti ha saputo interpretare questo è stato l'intramontabile Ken Roczen! "Kickstart Ken" ultimamente sbaglia davvero raramente la partenza, segno che sulla sua Suzuki ormai datata hanno in realtà saputo lavorare molto bene anche come elettronica, per scaricare a terra la potenza nel migliore dei modi. E poi diciamolo, nel motocross e nel supercross la differenza la fa sempre e soltanto il pilota, ed il tedesco sta attraversando un periodo di forma e di forza mentale davvero ottimo, che uniti alla tecnica di guida che tutti conosciamo lo sta portando a ritornare a giocarsi davvero il podio finale di questo campionato. Senza la caduta quando si trovava al comando a San Diego la sua classifica sarebbe diversa, so che non i se e con i ma non si va mai da nessuna parte ma se proviamo ad aggiungergli i punti persi  in quella occasione potrebbe addirittura essere tabella rossa! Io non credo che possa arrivare a giocarsi il titolo fino in fondo, ma sarei contento di essere smentito da Ken che rimane sempre uno dei miei piloti preferiti! 

Ritornando alla gara il tedesco non ha sbagliato nulla, e la sua vittoria non è mai stata messa in discussione. L'unico a rimanere lì vicino è stato Jason Anderson, anche lui un altro che non molla mai nonostante l'anagrafica cominci a non essere più dalla sua parte! Jason si prende la seconda posizione grazie al regalo di Plessinger che scivola, e non la molla più, complice anche la cattiva partenza dell'unico pilota oggi che come passo ha saputo fare la differenza, ovvero Jett Lawrence. L'australiano a mio avviso è l'unico a poter fare in questo momento il bello ed il cattivo tempo. Soprattutto quando è costretto a recuperare, è lui tra tutti il più incisivo nei sorpassi e l'unico in grado di ritornare in zona podio da dietro. Nonostante un corto tremendo sul grande triplo ( errore che aveva già commesso nella heat ) dovuto al ricercare sempre la parabola più bassa e veloce possibile. Jett ha rischiato la caduta così come era successo lo scorso Sabato, ma in entrambi i casi ha salvato la situazione e con il terzo posto va a riprendersi la tabella rossa, complice anche un Chase Sexton che ha corso in difesa a causa di una botta ad un polso in allenamento. Chase salva il salvabile portando a casa i punti del nono posto, ed ora ha un paio di settimane per recuperare visto che siamo arrivati alla prima pausa, giusto un weekend libero per ritemprare testa e fisico.

Dicevo di Plessinger scivolato quando era secondo, ad inizio gara. Peccato che spesso Aaron incappi ancora in tanti errori, perché quando questo non avviene è davvero uno dei più forti e veloci quest'anno, e lo dimostrano le 3 Heat vinte fin'ora. Oltre al fatto di essere uno dei 5 piloti capaci di ottenere una vittoria di un main event insieme a Sexton, Webb,  Roczen, e con Jett Lawrence unico a quota 2.

Al momento la classifica ci dice che sono in 7 racchiusi in 17 punti, con Eli Tomac a chiudere questo gruppetto. Eli qua è andato un pò meglio di Sabato scorso, ma non è ancora ritornato ai livelli che conosciamo. Ed onestamente quest'anno, in condizioni normali, quindi togliendo le due gare con il fango, l'ho visto davvero incisivo solo nella terza finale del triple crown di Anaheim. Si vocifera qualche problema di setting, che gli ha causato anche l'arm pump che lo ha fatto retrocedere inerme nella scorsa gara. Qui a Glendale, Cooper Webb sembra aver avuto lo stesso problema, quando ha subito i sorpassi in sequenza di Lawrence e Ferrandis e sembrava davvero in difficoltà a tenere il passo. Anche per i 2 ufficiali Yamaha queste due settimane di break serviranno per svolgere qualche test e ritornare sui livelli abituali.

Continua la stagione regolare di Ferrandis, il primo non ufficiale in mezzo ai piloti Factory, e stabilmente a ridosso della top five. Ed a Glendale arriva anche la prima top five per Hunter Lawrence, che ha pagato in questa prima fase di campionato il passaggio alla 450. Complice anche un pò di sfortuna, il big brother di Jett non era ancora riuscito a mettere in mostra la velocità che invece ha anche con la cilindrata grossa. Ma sono convinto che anche lui potrà crescere ed ambire a posizioni importanti.

AMA Supercross 2024 - Glendale: l'approfondimento di Stefano Dami

Ritorna la 250 Costa West, e bisogna segnalare subito la paurosa caduta di Trasher nella heat, mentre si trovava al comando. Tremenda ribaltata in avanti e caduta di schiena, con Nate che deve rinunciare alla serata dove avrebbe potuto essere tra i protagonisti. 

Chi spreca tutto nonostante probabilmente fosse il più veloce in pista e Jordon Smith. Cade due volte, la prima quando aveva già preso il comando e la seconda quando non si accorge delle bandiere gialle e rischia quasi di saltare in testa a Levi Kitchen. Erano proprio loro due ad avere entrambi le tabelle rosse, visto che erano appaiati in testa alla classifica, ma con il secondo posto Levi ora se la prende in solitaria e Smith è costretto ad inseguire.

La vittoria va ad RJ Hampshire, veloce e concentrato. Non commette gli errori dei suoi avversari e va a vincere per la seconda volta quest'anno, e saranno proprio questi tre a giocarsi il campionato. Al momento classifica cortissima, tutti racchiusi in appena 5 punti, e non vedo la possibilità per nessun altro pilota di rientrare nella lotta per il titolo. Jo Shimoda conquista il primo podio annuale ed il primo in sella alla Honda, ma dista 32 punti dalla vetta a causa dei tanti errori nelle gare precedenti. Nella generale è preceduto anche da Marchbanks, ma che onestamente non vedo come un pretendente al titolo.

Ora dicevamo piccola pausa, si salta un Sabato per ritornare il 24 Febbraio in Texas, ad Arlington!

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