Moto
Crisi Husqvarna. Il Ministero chiede chiarimenti a Bmw
il 24/05/2013 in Moto
Il Ministero dello Sviluppo Economico vuole vederci chiaro sulla vendita da parte di BMW al Gruppo Pierer. Nuovo incontro il 29 maggio
Si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico l'incontro tra i sindacati e la nuova proprietà del Gruppo Pierer sul futuro dell'azienda di Cassinetta
di Biandronno. A richio il posto di lavoro per 212 operai, per i quali è stata avviata la procedura di cassa integrazione straordinaria per cessazione
dell'attività.
Nel corso dell'incontro i rappresentanti dei lavoratori hanno sollevato perplessità in merito alla gestione di Bmw, proprietaria dal 2007 al marzo scorso e sulla cessione del marchio alla nuova proprietà, un'operazione definita, puramente speculativa.
Per questo motivo il Ministero ha chiesto di approfondire contenuti e condizioni della cessione dell'Husqvarna a Ktm, coinvolgendo l'ex proprietario Bmw. Il Ministero, inoltre ha sollevato altre perplessità sulle modalità e sui contenuti dell'operazione che il Gruppo Pierer sta conducendo su Husqvarna e per questo ha riconvocato le parti per un nuovo incontro il giorno 29 maggio.
I rappresentanti dei lavoratori hanno inoltre richiesto che la cassa integrazione per cessazione di attività non parta il 1 giugno, come previsto dalla nuova proprietà.
Nel corso dell'incontro i rappresentanti dei lavoratori hanno sollevato perplessità in merito alla gestione di Bmw, proprietaria dal 2007 al marzo scorso e sulla cessione del marchio alla nuova proprietà, un'operazione definita, puramente speculativa.
Per questo motivo il Ministero ha chiesto di approfondire contenuti e condizioni della cessione dell'Husqvarna a Ktm, coinvolgendo l'ex proprietario Bmw. Il Ministero, inoltre ha sollevato altre perplessità sulle modalità e sui contenuti dell'operazione che il Gruppo Pierer sta conducendo su Husqvarna e per questo ha riconvocato le parti per un nuovo incontro il giorno 29 maggio.
I rappresentanti dei lavoratori hanno inoltre richiesto che la cassa integrazione per cessazione di attività non parta il 1 giugno, come previsto dalla nuova proprietà.
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