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Anni novanta passion. La strana storia dell'Honda Z5 Cub

il 06/03/2017 in Moto

L'Honda Z5 Cub era uno scooter tassellato che in Giappone nacque 90 cc ma che in Italia veniva trasformato in cinquantino e costava una fortuna...

Anni novanta passion. La strana storia dell'Honda Z5 Cub
Non lo sapevamo ancora, ma eravamo di fronte a un'invasione di marziani. La storia stava per cambiare. Correvano gli Anni 80 e i quattordicenni potevano guidare il non plus ultra della tecnologia. Come la sportiva Aprilia AF1 50, con la sua carenatura dai violacei colori shock. Cinquantini che sembravano moto vere. Avviamento elettrico, freni a disco... Cosa mai avrebbe potuto desiderare di più un ragazzo?
E invece, di lì a poco sarebbe iniziata l'era degli scooter. Senza marce, per giunta. Erano i "boosterini" come si sarebbe poi detto nelle periferie, in onore all'MBK Booster 50 che irruppe nel 1988, per dominare poi tutti gli Anni 90. Il francese è stato l'icona di quella rivoluzione culturale che ha affossato le moto da 50 cc, ma se dobbiamo parlare di scooter con le ruote ciccione e tassellate, non si può dimenticare lo straordinario Honda EZ-9 lanciato nel 1990.
La storia di questo strano mezzo è misconosciuta alle masse. E il fatto che non fu un best seller, per certi versi, lo rende ancora più leggendario. L'EZ-9 nasceva infatti come mezzo da paddock per piloti, un "giocattolo" per luoghi chiusi al traffico. Venne prodotto dal 1991 al 1996. Il motore era un monocilindrico due tempi da 89,7 cc. Niente marce, c'era il variatore automatico. Però, a differenza degli scooter "normali" aveva il motore centrale fisso, un vero forcellone oscillante e la trasmissione finale da moto. Come un TMax, per intenderci.

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