La WRM è una piccola azienda motociclistica bergamasca nata da una costola della WR compositi. L'idea di base era quella di concentrare tutta l’esperienza maturata nei materiali compositi per dare forma ad una moto rivoluzionaria. Ed in effetti quando la WRM 450 prese forma, si domostrò una moto completamente inedita e fuori dai canoni tecnici visti fino ad allora.
La discriminante rispetto a quanto visto fino al quel momento era riferita alla struttura del telaio portante, completamente in fibra di carbonio, una soluzione mai vista su una moto prodotta in serie fino a quel momento. Ulteriore raffinatezza era il cannotto di sterzo regolabile nell’inclinazione, tramite un sistema brevettato, senza necessità di smontare nessuna parte. Tanto per non lasciare dubbi sulla propria competenza nella lavorazione del materiale, la WRM dotò la moto anche di un forcellone in carbon/kevlar, stesso materiale utilizzato per cassa filtro, serbatoio, coperchio valvole, fiancatine, convogliatori, parafanghi, fondo sella, cruna catena, protezione pignone e paratelaio. Tutta la bulloneria della moto era in titanio o in ergal.
Anche il motore era completamente progettato e costruito all’interno della stessa WRM, in collaborazione con il tecnico Iller Aldini. Si trattava di un monoalbero con distribuzione a quattro valvole, asse a camme in testa comandato da catena e cambio a cinque rapporti. La lubrificazione del cambio e del carter erano separate, in stile Honda CRF. Alimentazione Keihin TPS con centralina Vortex con due mappature selezionabili a manubrio e dieci programmabili.
La moto fu schierata nel Mondiale Motocross 2007 guidata da Cristian Beggi e anche nel Mondiale Supermoto nel 2006 e 2007 con Walter Bartolini e Lorenza Pes, ma senza grandi risultati.