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Test anteprima. Gamma Sherco Enduro 2009

il 26/11/2008 in Moto

L'azienda franco-spagnola festeggia i dieci anni di attività con tante novità per i modelli enduro 2009

Test anteprima. Gamma Sherco Enduro 2009
La SE 2.5i F è la novità assoluta. Si tratta di una 250cc 4 tempi raffreddata a liquido, doppio albero a camme in testa, avviamento elettrico e iniezione elettronica Magneti Marelli. Il motore respira attraverso un filtro in spugna Twin Air posto sotto la sella. La frizione è multi disco in bagno d'olio ed è dotata di comando idraulico. Il motore rispetta le normative antinquinamento Euro 3 grazie allo scarico catalizzato, che offre comunque prestazioni da scarico racing.
Il telaio è un monotrave in cromo molibdeno, con telaietto posteriore in alluminio scomponibile. Anche il forcellone è in lega leggera. Per il reparto sospensioni troviamo una forcella Ceriani/Paioli da 46 mm e 295 mm di escursione e un monoammortizzatore Sachs che lavora con un sistema progressivo a biellette ed è dotato di 320 mm di escursione. I freni, della spagnola AJP, sono di tipo wave da 270 mm all'anteriore e 240 mm al posteriore. Cerchi Excel in alluminio e pneumatici Michelin completano la dotazione tecnica.
Grosse novità anche per le due sorelle maggiori. Sia la SE 4.5i F che la SE 5.1i f. sono state aggiornate rispetto allo scorso anno con la stesse sovrastrutture e grafiche della 250. Tecnicamente adottano la forcella Ceriani/Paioli e il monoammortizzatore Sachs, carter motore rivisti e un nuovo sistema di scarico in alluminio con catalizzatore che permette alle moto di rientrare nei limiti della normativa Euro 3. La 450 ha nuove misure del motore, 95 mm di alesaggio e 63,4 mm di corsa. Sulla 500 è stato irrigidito il telaio.

Salendo in moto si nota che posizione di guida e ingombri delle sovrastrutture, sono praticamente identici per le tre moto. Le sovrastrutture sono piccole, e non ci sono particolari che ostacolano i movimenti. La linea della sella e del serbatoio consentono spostamenti facili e senza impedimenti.
La posizione di guida è intuitiva, gli arti non sono costretti in posizioni innaturali e questo non porta ad affaticamenti precoci nell'utilizzo della moto.
Il manubrio, in lega di alluminio, è posto a una giusta altezza, permette di manovrare la moto con facilità e inserirla in curva con rapidità. Buono anche l'angolo di sterzo, un elemento molto considerato dall'endurista nei casi di inversione e nelle manovre più tortuose.

Passando nello specifico alla piccola e leggera (102 kg dichiarati) SE 2.5i F, si percepisce subito che la moto è molto compatta. Il serbatoio è piccolo sia nell'ingombro che nella sua capienza. Solo 7,5 i litri concessi, ma comunque sufficienti per l'enduro, visto che l'iniezione elettronica limita i consumi, garantendo una buona autonomia.
La moto è ben bilanciata e nell'utilizzo si apprezza pienamente il peso davvero contenuto. Il motore è un piacere farlo urlare. Anche perchè di serie monta un rapporto un po' troppo lungo e questo crea un sensibile calo di giri nei cambi marcia. Bisogna quindi insistere di più con la marcia prima di cambiare, specialmente tra seconda e terza.
Il problema si risolverebbe semplicemente accorciando un po' il rapporto, decisamente troppo lungo per una 250 da enduro.
Il cambio è preciso e la frizione è parsa modulabile e resistente anche su un terreni pesanti come quello di questo test.
Ai bassi regimi la risposta del gas è pronta e non ha tentennamenti o effetti on off. L'iniezione Magneti Marelli della Sherco funziona bene garantendo sempre il massimo controllo e risposta.
Il motore ha una curva di utilizzo dai bassi ai medi buona, in alto come tutte le moto ad iniezione perde un po' di allungo.
Le sospensioni sono forse un po'morbide per un utilizzo racing, ma malgrado questo lavorano abbastanza bene.
Il mono è progressivo e servirebbe solo un po' più sostegno dalla metà corsa in avanti.
La forcella parte bene e offre un buon confort nelle medie andature.

Passando alle due "grosse" della famiglia Sherco, i motori delle 450 e 510 sono molto simili. Poco scorbutici e facili da usare, non stancano, ma le loro dote migliore non è certo la potenza massima.
Hanno un buon tiro ai bassi e medi regimi, non calano in situazioni drastiche, ma ci si aspetterebbe più allungo da queste cilindrate.
Le sospensioni anche in questo caso sono tarate sul morbido e complice la massa e l'inerzia maggiore, rendono l'inserimento in curva più lento rispetto alla 250, a causa anche del mono troppo cedevole nella prima parte dell'escursione.

Concludendo, queste Sherco hanno dato una bella svolta rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda la guida. La nuova 250 è la più piacevole e va bene sia per il neofita che per lo smanettane e guidarla è sempre divertente. Per la 450 e 510 rimane forse ancora da migliorare la potenza dei propulsori.
Test anteprima. Gamma Sherco Enduro 2009
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