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Sea to Sky 2014. Il ritorno del re: vince Jarvis

il 30/09/2014 in Enduro

Jarvis vince il duello con Walker e ristabilisce la propria autorità sul mondo dell'Hard Enduro

Sea to Sky 2014. Il ritorno del re: vince Jarvis
Ponendo fine a un digiuno di vittorie durato tutta l'estate, il rider britannico Graham Jarvis si è aggiudicato l'edizione 2014 del Red Bull Sea to Sky, con una vera e propria lezione di guida che l'ha portato a tagliare per primo il traguardo sul Monte Olimpo, versante turco.
Nono dopo la partenza, Jarvis ha iniziato da subito a recuperare terreno e posizioni verso la testa del gruppo. Sapendo che il suo più diretto rivale, Jonny Walker, avrebbe provato a fare il vuoto, ha lottato con le unghie per risalire fino al terzo posto all'uscita del primo pericoloso passaggio sul fiume. Con il leader della corsa Walker ormai nel mirino, Jarvis ha continuato a spingere e a ridurre lo svantaggio: quando i due hanno lasciato il primo punto di rifornimento, Jarvis era già davanti.
Con la pista libera davanti a sè, Jarvis ha alzato il ritmo. Costretto a reagire, Walker ha provato a inseguirlo, ma contro un rivale in stato di grazia il vincitore dell'Erzbergrodeo e del Romaniacs ha presto perso contatto e ha dovuto alzare bandiera bianca.
Con questo successo, Jarvis pareggia anche i conti con Walker nella stagione 2014 dell'Hard Enduro, con due successi a testa. Per Graham è la terza vittoria in carriera al Sea to Sky.
Dietro il duo di testa, la battaglia per l'ultimo posto sul podio ha visto duellare fino agli ultimi metri Wade Young e Andreas Lettenbichler. Gioventù contro esperienza, una battaglia vinta alla fine dalla seconda, con Lettenbichler che proprio in prossimità del grande arco Red Bull è riuscito a passare il rivale per chiudere terzo.
Meno di 24 ore dopo essersi slogato un dito nel tratto nella Foresta, Paul Bolton è stato protagonista di una corsa eroica finendo quinto.
A proposito di Lettenbichler, gioia doppia in famiglia: il 16enne Manni ha infatti ufficialmente iniziato a seguire le orme del padre, diventando il più giovane rider ad arrivare al traguardo nella soria di questo evento, per di più con un ottimo piazzamento in Top 15.
"L'obiettivo era arrivare alla fine per cui sono molto felice di avercela fatta. Essere tra i primi 15 è un bel bonus, e diventare il più giovane pilota ad aver completata la gara è la ciliegina sulla torta. E' stata davvero dura verso la fine, ma stavo lottando con un paio di altri rider, che mi hanno fatto un po' da traino fino al traguardo. L'anno prossimo spero di poter correre più spesso in Hard Enduro"

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