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Trofeo Husqvarna Enduro 2016. L'ultima fatica

il 28/10/2016 in Enduro

Il nostro pilota e inviato speciale Francesco Bellora ci racconta come è andato il 6° e ultimo round del Trofeo, corsa a Radicondoli (SI) lo scorso 16 Ottobre

Trofeo Husqvarna Enduro 2016. L'ultima fatica
Ciao ragazzi! Eccoci tornati con il reportage della 6° ed ultima tappa del trofeo Husqvarna 2016 svoltasi a Radicondoli (SI) lo scorso 16 Ottobre, quest'anno per me è letteralmente volato e siamo già alla fine di questa fantastica esperienza.
Come sempre molto caratteristica la location, con il piccolo paesino che domina tutte le colline circostanti, come sempre la Toscana non delude mai le aspettative..
La gara si sarebbe articolata su 3 giri di 50km ciascuno con due controlli orari per giro e due prove speciali, una linea e un cross-test, tutti gli ingredienti per un finale degno di questo trofeo.
Unica incognita il tempo, le previsioni lasciavano ben sperare almeno per la giornata di domenica, ma quanto ai giorni precedenti.. ragazzi quanta acqua! Arrivo sul posto venerdì nel nel primo pomeriggio, cerco posto nel paddock con scarsi risultati quindi mi dirigo in albergo, impossibile anche solo mettere fuori il naso per dare un'occhiata veloce alle speciali, troppa pioggia sarebbe del tutto inutile, si rimanda quindi tutto all'indomani.
Sabato mattina vado subito a camminare la linea, questa è molto veloce con strade bianche che si alternano ad un sottobosco guidato, peccato solo che sia così tanto bagnata, pozze e canali sicuramente non mancheranno! Bisogna aspettare sera per guardare il fettucciato, i ragazzi del mini enduro si stanno dando battaglia su un tracciato molto tecnico, che alterna rettilinei veloci in salita e discesa a lunghe contro pendenze, il tutto condito con una buona dose di fango per rendere la speciale più che mai insidiosa. Si torna quindi al paddock e si svolgono le solite operazioni di rito per mettere la moto al parco chiuso, che prende posto proprio nel centro storico del paese. Dovendo raccontarla tutta, a fine giornata sono davvero stanco e abbastanza preoccupato dalla mie condizioni fisiche, ho infatti lussato una spalla e incrinato una costola in allenamento appena una settimana prima, spero di averne abbastanza per finire la gara!
È domenica, il sole splende fortunatamente, parto alle 9.42 e si incomincia subito con il primo pezzo di trasferimento che porterà alla prova in linea e quindi al primo controllo orario; dopo appena una mezz'oretta di moto però la mia situazione è abbastanza critica: la spalla proprio non mi dà tregua e faccio abbastanza fatica a respirare nei tratti molto bucati. Arrivo alla linea che eseguo in qualche modo, pensando più a non peggiorare la situazione che al tempo. Dopo il riposo al C.O che è una manna per me, arriviamo al fettucciato; riesco a dare un'occhiata veloce e ci sono dei punti abbastanza critici, le moto non hanno ancora scavato abbastanza il terreno, che è viscido come non mai e infatti, cado come una pera per due volte. Sono troppo aggrappato alla moto che si sta facendo un bel giro con me sopra! Alla fine del primo giro realizzo che non c'è proprio niente da forzare, l'obiettivo diventa portare al parco chiuso la moto e dopo due giri di sofferenza riesco nell'intento. Un vero peccato, il terreno giro dopo giro è migliorato sempre di più, il viscido ha lasciato posto a quel bel fangone effetto "pongo" che ha permesso alle manette più smaliziate di osare di più.
È l'ultima tappa di questo trofeo, ed è quindi tempo di bilanci! Inizierei proprio da un'analisi del campionato in sé, le tappe sono state davvero tutte molto belle e curate nei più piccoli dettagli, però occorre fare una precisazione: sono gare di enduro vero ragazzi! Ed è giusto che sia così. Permettono di soddisfare infatti di soddisfare il gusto di ogni pilota che vuole fare una bella smanettata. In più tutto è organizzato alla grande e permette di conoscere posti splendidi e di prendere confidenza con dei terreni con cui, di solito, si ha poca dimestichezza.
Passiamo invece al pilota, sono contento del mio Trofeo? La risposta che darei è un bel "ni", ho terminato il campionato 8° al di sotto delle mie aspettative, ho avuto però qualche inconveniente che si poteva evitare… ma tant'è, si prende e si porta a casa! Tutta esperienza per le mie prossime stagioni. L'aspetto sicuramente positivo per me è il bagaglio di esperienza che ho acquisito, questo Trofeo mi ha permesso di conoscere un sacco di posti fantastici dove andare ad allenarmi e molti terreni su cui non avevo mai messo le ruote prima, sono sicuro che questo sarà molto importante per il mio futuro.
Questa esperienza per me è stata qualcosa di unico, una di quelle che ti viene voglia di raccontare agli amici: mi ha coinvolto completamente, mi ha fatto crescere tanto come pilota ma, soprattutto, come persona. E questo, dopotutto, è l'aspetto più importante.
Mi mancherà sicuramente non poter più scrivere per cercare di trasmettervi le mie sensazioni, ma sono sicuro che questo è il punto di partenza per me, non un punto di arrivo. Voglio davvero dire un grande GRAZIE a chi mi ha fatto vivere tutto questo: in primis a tutto lo staff di Husqvarna e ai ragazzi di XOffRoad, capaci di organizzare un Trofeo stupendo e di motivarmi per cercare di dare il meglio: poi RS motori nelle persone di Patrick e Davide, che mi hanno sempre fornito una moto a livello delle aspettative! Franco, il presidente del mio motoclub, e infine i miei genitori, perché senza i loro sacrifici niente di tutto questo sarebbe possibile! Grazie, grazie a tutti, ci vediamo al Trofeo 2017!

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