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Tony Cairoli interview. The superheros

il 22/11/2013 in News

I sette titoli mondiali lo hanno lanciato nella leggenda. Ma questo campione è eccezionale anche nella sua normalità. Scopritela in questa intervista a due voci con Jill, la sua ragazza

Tony Cairoli interview. The superheros
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Quanto ci piacciono i Supereroi. Ci accompagnano fin dall'infanzia, facendoci sognare di avventure fantastiche e mondi più giusti, mondi dove alla fine il Supereroe trionfa e "il Bene" è salvo. In un certo senso sono anche confortanti, perché sai già dall'inizio che non sarà facile: dovranno affrontare un milione di prove, sopportare torture, soffrire e combattere contro nemici più o meno pericolosi. Ma sai anche che alla fine trionferanno, ristabilendo in un certo qual senso il giusto ordine delle cose. Forse il paragone è un po' azzardato, ma questa volta, invece della solita intervista, vorremmo proporvi i due Campioni del Mondo in una veste un po' insolita: al pari di Supereroi che alla fine di una stagione lunga, difficile e rischiosa, hanno conquistato il premio per il quale tanto hanno lavorato e tanto hanno combattuto. In effetti, a volte in pista li vedi fare cose che tanto umane non sembrano di certo… The Superheroes Part I è tutta dedicata al nostro eroe nazionale, Tony Cairoli, che dall'alto dei suoi sette titoli mondiali vinti è sempre lo stesso ragazzo che ti dedica il tempo necessario per realizzare quest'intervista e ti chiede pure scusa se non ti ha risposto subito. E non dimentichiamo l'altra metà della mela: accanto al Supereroe c'è sempre l'eroina che lo accompagna e che, per stare con cotanto uomo, deve giocoforza essere un po' super anche lei. Il fumetto e la filmografia classici ci rimandano a prototipi di ragazze non solo belle, ma anche brave, assertive e pazienti, e, soprattutto, sempre pronte a sostenere il loro campione. Esattamente come Jill, la fidanzata di Tony. Leggerete anche di lei, e della storia della ragazza olandese che ha conquistato il campione italiano.

. Tony, sette titoli mondiali: ti senti un po' un supereroe? Quale?
"Un Supereroe? Ma no dai, davvero? Beh, però ci sarebbe Super 8…".

. Super 8? Cos'è, lo standard per i filmini in bianco e nero degli anni Sessanta?
"Ma va, dai! Il film di due anni fa dove ci sono quei ragazzini che combattono contro gli alieni che vogliono distruggere la terra. Diciamo però Super Seven, perché per ora sono ancora 'solo' a quota sette (titoli, ndr)!". E ride. A questo punto io faccio la faccia di chi 'figurati se non sa', poi corro a documentarmi: Super 8, science fiction movie del 2011 di J.J. Abrams, prodotto da Steven Spielberg. Continuo con le domande.

. In cosa questo titolo è diverso dagli altri?
"È stato diverso perché frutto dell'esperienza che mi ha portato ad essere ogni anno più consistente".

. È stato più facile o più difficile?
"A dir la verità più facile. Forse prima dell'inizio della stagione pensavo che non sarebbe stato così, ma poi mi sono concentrato sull'obiettivo di conquistare il podio a ogni gara e ce l'ho quasi fatta".

. Quindi te l'aspettavi?
"Sinceramente? Sì. Ero partito già bene con l'Italiano e anche gli allenamenti erano andati benissimo. Per cui sì, un po' me lo aspettavo".

. Anche considerando che la stagione è stata più lunga, che è partita in anticipo rispetto al solito?
"Sì, ho solo cominciato un po' prima ad allenarmi, tutto qui".

. Loket, il tuo peggior risultato di stagione. Dì la verità: hai fatto apposta per vivacizzare l'ultima parte di campionato o è solo stata una giornata sfigata?
"Assolutamente no. Il mio programma era di vincere il titolo a Bastogne, e Loket mi ha rovinato il piano. È stata una giornata sfigata, anzi, proprio tutto il week-end. Non sono mai riuscito a trovare il giusto ritmo".

. Un aggettivo per definire la tua stagione?
"Consistente".

. Un aggettivo per definire Claudio, Jill, la tua moto, la tua squadra e i tuoi fans.
"Claudio intelligente, Jill premurosa, la mia moto affidabile. Per squadra e fans c'è un solo aggettivo: fantastici!"

. Cosa pensi al cancelletto quando vedi il cartello dei 5 secondi?
"Di arrivare per primo alla prima curva".

. La MX2: ti aspettavi il titolo di Jeffrey?
"Sì, certo".

. Che tipo di rapporto hai con lui?
"Normale, il rapporto che si ha con i compagni di squadra, niente di più".

. Ah, quindi non uscite la sera a bere qualcosa insieme?
"No". (Ed è un no secco e categorico, ndr).

. Se doveste mai lottare per il titolo nella stessa categoria, saresti più preoccupato o più eccitato per la sfida?
"Preoccupato direi di no. Sarebbe una bella sfida, per cui diciamo che sarei molto più concentrato".

. La cosa più pazza che gli hai mai visto fare?
"Beh, se lo vedi correre sulla sabbia sai di che cosa parliamo. Ha dei pezzi notevoli, si vede che è nato su questo tipo di terreno e che è uno dei piloti più veloci al mondo sulla sabbia".

. Qual è la differenza più lampante tra voi in moto?
"Lo stile di guida: lui prende molti più rischi di me. Io ho una guida più 'pulita' tra virgolette, lui più 'scomposta', sempre tra virgolette".

. E come persone?
"Ehm, lui è un po'... sborone. E io no". E scoppia a ridere.

. Cos'è il coraggio oggi?
"Mah... per rimanere alla pista, direi tentare di fare un salto che nessuno ha mai provato prima".

. Sei un tipo che si alza felice alla mattina o sei un po' musone?
"Mi alzo pieno di energia positiva, non ho bisogno di tempo per carburare".

. La lezione più importante dell'ultimo anno?
"La lezione più importante è che c'è sempre qualcosa da imparare".

. C'è qualcosa che pensi di dover dimostrare a te stesso, agli altri piloti o al pubblico?
"Sì. Di vincere su una pista con il terreno duro, dove faccio troppa fatica. E spero un giorno di farcela".

. Cioè, vincere su una pista tecnicamente semplice?
"Ecco, appunto".

. Il rimprovero che ti fanno più spesso?
"Durante le gare mi dicono che dedico troppo spazio ai fans, che dovrei essere più concentrato. Ma per me va bene così".

. La parolaccia che dici con maggior frequenza?
"Non c'è dubbio: minchia!".

. Se non fosse illegale, cosa faresti?
"Andare a 300 all'ora in autostrada, per provare il brivido della velocità".

. In coppia è difficile soprattutto....?
"Cosa è difficile dello stare insieme ventiquattro ore su ventiquattro? Stare insieme ventiquattro ore su ventiquattro!".

. L'ultima volta che hai pensato: "Chi me lo ha fatto fare?"
"Quando, recentemente, mi sono lanciato da uno scoglio alto. Molto alto. Forse troppo alto. Non volevo farlo, ma alla fine l'ho fatto".

. Lo sfizio da toglierti prima dei trenta?
"Sinceramente non ne ho. Sto bene così".

. E prima dei quaranta?
"Nemmeno".

. L'ossessione numero uno?
"La moto! Ci penso sempre".

. L'ultima volta che hai pianto?
"Quando è morta mia mamma".

. Nell'aldilà, come gli antichi Egizi, cosa ti piacerebbe portarti?
"Beh, considerando che da quelle parti di sabbia ce n'è parecchia, direi.una moto!".

. La cosa più scema che fai online e non riesci a smettere di fare?
"Stare online e non riuscire a smettere".

. La parola vigliacco cosa o chi ti fa venire in mente?
"Chi non affronta le sue paure".

. Quanto hai guadagnato nel 2013?
"Hehehe, top secret!".

. L'ultima volta su Youporn?
"Boh, qualche anno fa…".

. Categoria preferita?
"Fetish!". (Apperò, ndr).

. Giochi alla playstation?
"Sì".

. Sai usare lavatrice, lavastoviglie e ferro da stiro?
"Certo, tutti e tre".

. Quante volte pensi al sesso durante la giornata? Dieci, cento o mille volte?
"Dieci, dai…".

. Mai provato il Viagra?
"No".

. C'è qualcosa più divertente del sesso?
"No".

. L'acquisto più pazzo che hai fatto?
"Le macchine in generale. Sono soldi buttati".

. L'acquisto più pazzo che hai fatto online?
"Ho comprato un ricambio per una moto d'epoca.che quando è arrivato non c'entrava un cavolo con la moto!".

. Qual è la vera trasgressione oggi?
"Essere normali".

. La tua vacanza ideale?
"Al mare".

. Ti svegli mai alla mattina con il desiderio di essere una persona normale e non un pluricampione?
"No, perché non penso mai al fatto di essere un pluricampione".

. Senti la responsabilità di essere un modello per molti ragazzi?
"No, perché cerco di fare sempre tutto al meglio, dando così il buon esempio agli altri".

. Cosa senti di consigliare loro?
"Il sacrificio è la prima regola da seguire quando si vuole raggiungere un obiettivo. Non esistono scorciatoie per fare meno fatica. E, anche se esistessero, poi non ti fanno sentire soddisfatto come quando ti impegni al massimo per ottenere ciò che vuoi".

. E ora Tony, scusami, ma ti devo fare la domanda che mi fanno tutte (ma proprio tutte) le ragazze che sanno che ti conosco: Quando sposerai Jill?
"Ah, di programmi per ora non ce ne sono… non ho idea, vedremo!".


TONY SECONDO JILL

. Jill, è bello vedere te e Tony insieme. Tutto tra voi sembra autentico e genuino. Questo significa che viene tutto dal cuore?
"Sì, di sicuro. Tra me e Tony è tutto come lo vedi, è semplice, non artefatto. Non solo perché c'è un forte sentimento tra di noi, ma anche perché Tony come persona è proprio così, pieno di energia positiva che riesce ad emanare senza sforzi evidenti. Di conseguenza le cose tra di noi vanno da sole, in maniera del tutto naturale, senza bisogno di forzature".

. Ora che un altro titolo è al sicuro nel suo palmares, raccontaci come avete vissuto questo 2013. Che opinioni hai della stagione? Molti sostenevano che quest'anno sarebbe stato più facile dei precedenti:.per voi è stato davvero così?
"In realtà prima dell'inizio della stagione pensavo che sarebbe stato più difficile. La concorrenza è sempre più agguerrita. Per fortuna il livello di questo sport è sempre in crescita e ci sono diversi piloti forti in grado di lottare per la vittoria di un Gran Premio. Quindi Tony e la squadra hanno lavorato, se possibile, ancor più duramente fin dall'inverno. Per di più il campionato è iniziato molto prima e ciò ha significato più allenamenti, più lavoro in generale. Ma alla fine è andato tutto bene".

. C'è stato un momento nella stagione in cui l'hai visto davvero preoccupato?
"Non l'ho mai visto veramente preoccupato, ma dopo Loket era deluso, questo si. Una brutta giornata che ha macchiato una stagione fino a quel momento impeccabile. Penso che per Tony sia stato difficile accontentarsi del quinto posto. Lo conosci, sai che non è il tipo 'ragioniere': non gli piace fare calcoli, lui scende in pista per dare il tutto per tutto sempre. Ma in quell'occasione ha dovuto fare i conti anche lui. Quando sei in corsa per il settimo titolo mondiale, devi anche avere la testa per fermarti a ragionare. Ecco, penso che Tony si sia sentito poco a suo agio quel week-end, perché ha dovuto essere quello che non è. Ma secondo me anche questo lo rende il campione che è".

. Cosa fai per confortarlo quando è giù,.ammesso che lo sia mai?
"È difficile vedere Tony giù di morale: è sempre pieno di energia positiva che sa trasmettere a me, alla sua squadra e al suo gruppo. Per cui per me è sufficiente stare al suo fianco. Lui sa che sono lì per lui. Ti faccio un esempio: ti ricordi il GP di Svezia, l'anno scorso? Un doppio zero pesante, per lui e per la squadra. Eravamo tutti abbacchiati. Invece lui no. Era lui a confortare i ragazzi. Ricordo che quella notte ho postato diversi tweet su questo suo atteggiamento:.sono stata così orgogliosa di Tony!".

. E cosa fa lui per tirati su di morale quando sei giù?
"Tanto. Per me non è facile essere un personaggio pubblico e non lo è stato soprattutto all'inizio. Forse perché ero un po' insicura, e a tratti lo sono ancora, ma mi ferisce quando qualcuno parla male di Tony, soprattutto sui social network..Chi lo fa non sa come è davvero. Quando le critiche le fanno a te, sei in grado di gestirle, ma se toccano la persona di cui sei innamorata, non è facile farsele scivolare addosso. Lui da questo punto di vista mi infonde sicurezza. La sua autostima è inattaccabile e questo aiuta anche me. Sto imparando a fregarmene anch'io".

. C'è qualcosa su cui litigate?
"In realtà sì e dipende in gran parte dalle nostre diverse origini. Io sono olandese, quindi piuttosto precisa, lui siciliano, per cui tende all'esagerazione. Se in Sicilia ci sono 30 gradi, lui racconta che ce ne sono 35 o 37. Se va a pescare, dice di aver preso un pesce lungo tot, invece è solo tot meno… qualcosa. Questo mi dava fastidio soprattutto all'inizio, ma ancora oggi ci scontriamo su questa cosa".

. Come risolvete i conflitti che possono sorgere fra di voi?
"Abbiamo questa regola: non partiamo mai e non andiamo mai a dormire prima di aver risolto qualsiasi contrasto che possa nascere tra di noi. Parliamo, parliamo... ma alla fine ci guardiamo negli occhi e ci mettiamo a ridere. E capiamo che non è proprio il caso...te l'ho detto: Tony è così, è facile andare d'accordo con lui".

. Penso che amare Tony voglia dire anche amare la sua famiglia, la sua Sicilia, il suo team e il suo lavoro. È così?
"Tra noi non è stato amore a prima vista, siamo stati amici per diverso tempo prima di metterci insieme. Soprattutto perché io volevo essere sicura delle sue intenzioni. Sai, in Olanda lo stereotipo del latin lover italiano è molto radicato.e io volevo essere sicura che Tony non volesse solo la bella ragazza bionda olandese come trofeo. Per quanto riguarda il resto, fa parte del pacchetto 'Tony'. È un gruppo, quasi un'entità a sé, molto coesa. La sua famiglia, la sua squadra, Claudio, i ragazzi che lavorano con lui: sono tutti parte di questo clan in cui è difficilissimo entrare. Ma se ci riesci, poi danno tutto per te. Per me non è stato difficile perché ero con Tony e se tu piaci a lui, piaci anche a tutto il gruppo. Con gli anni abbiamo approfondito la conoscenza e la fiducia reciproca e io non sarò mai abbastanza grata per tutto quello che fanno per Tony. E per il cuore con cui lo fanno. Avrei molti esempi da farti: Nazareno, per esempio, a volte si dimentica di mangiare o di riposare se deve sistemare la moto di Tony. Quando ha fatto quel caldo assurdo al Lausitzring, lui era seduto con il ventilatore puntato.sulla moto, non su di sé. Questo ti dice tutto. E la stessa cosa vale per la sua famiglia".

. Avrai dovuto rinunciare a qualcosa di te per seguire Tony…
"Sì l'ho fatto, ma non me ne sono pentita nemmeno per cinque minuti. Due anni e mezzo fa ho preso la decisione di chiudere il mio salone di bellezza, che tra l'altro andava benissimo, per dedicarmi a Tony al 100%. È stata la decisione più difficile di tutta la mia vita. Sai, in Olanda tutte le ragazze lavorano, per cui l'idea di ritrovarmi anche economicamente dipendente da lui mi spaventava parecchio. Ho capito che era arrivato il momento quando mi sono resa conto che se stavo in salone pensavo a Tony e se ero via con Tony pensavo al salone. Non era più possibile andare avanti così. Anche in questo Tony mi ha aiutato molto. È stato lui a chiedermi di lasciare il lavoro per stare solo con lui, ma allo stesso tempo mi ha lasciato completamente libera di scegliere, rispettando i miei tempi e il mio processo di maturazione".

. Dove vedi te e Tony tra una decina d'anni?
"Nella nostra casa di Santa Marinella (a nord di Roma, ndr) che stiamo ancora costruendo.e almeno con un bambino. Tra cinque anni forse ancora no, sarebbe ancora presto, ma tra dieci penso proprio di sì. Chissà cosa faremo tra dieci anni....beh, penso che Tony rimarrà sicuramente nell'ambiente, come team manager o chissà.

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