C’era una volta, in un paese freddo e lontano lontano, uno sciatore che non aveva più voglia di sciare. O meglio, aveva ancora voglia di mettersi gli sci ai piedi e di andare a farsi un giro, ma non aveva voglia di fare troppa fatica. Lo sciatore aveva 3 cani, che usava per tirare la slitta con cui si muoveva in quella terra aspra e desolata. E allora pensò, perché non provare a usarli anche per farci un giro sugli sci?
Così inventò una particolare imbragatura da indossare e da collegare tramite una corda alla cintura del cane (la stessa usata per trainare la slitta). Inforcò i suoi sci, prese in mano i bastoncini, e inventò una nuova specialità che qualcun altro poi avrebbe battezzato skijöring, letteralmente “guidare con gli sci”.
Qualche tempo dopo, in un altro paese freddo e lontano lontano, un altro sciatore che aveva sentito questa storia, decise che i cani non erano abbastanza. Il paese in cui viveva lui era ancora più aspro e desolato di quello del primo sciatore, le distanze enormi. Capì che aveva bisogno di un animale che gli consentisse di andare più veloce e coprire più rapidamente quelle distanze. Nacque così lo skijöring con cavallo, che non utilizza la stessa imbragatura di quello con i cani, ma una fune con un manico, del tutto simile a quella usata nello sci nautico.
Nato come sistema di viaggio e trasporto invernale, al pari di quello con i cani, lo skijöring a cavallo ebbe particolare successo, tanto da diventare presto una disciplina sportiva competitiva che riuscì anche a ottenere la prestigiosa vetrina di sport dimostrativo alle Olimpiadi di Sankt Moritz nel 1928.
Belle favole, Ma cosa c’entrano con il motorsport? C’entrano, perché lo step successivo fu sostituire il cavallo con un mezzo motorizzato, dando così vita alla terza specialità di questa bizzarra disciplina: lo skijöring a motore appunto, con lo sciatore che, sempre tramite un fune in stile sci nautico, viene trainato da una moto o una motoslitta.
Ed eccoco percio a Cesis, cittadina medioevale della Lettonia, dove un paio di settimane fa è andata in scena l’edizione 2015 del Red Bull Twitch’n’Ride.



Guido Guenci - www.redbull.com