Vittorio Emanuele Marzotto è il nuovo campione italiano di Flat Track, titolo conseguito dopo il terzo posto in gara 5 a Terenzano (UD), piazzamento che nel weekend gli ha garantito aritmeticamente il trionfo tricolore. Il diretto inseguitore in classifica, Lorenzo Gabellini, è caduto nella finale consegnando così a Marzotto il terzo titolo nazionale, dopo i successi del 2013 e 2014. Un titolo che rimarrà l’ultimo della carriera, vista la confermata decisione di appendere gli stivali al chiodo dopo tanti anni di successi ma anche qualche delusione, Coppa del Mondo in testa.
Con la medaglia d’oro al collo e la bandiera italiana in bella vista, Marzotto domenica pomeriggio era visibilmente commosso ma ampiamente soddisfatto dopo la sua ultima gara ufficiale: “Le lacrime erano dovute non tanto al successo di campionato ma come saluto rivolto ad amici, avversari, compagni. Il sabato ho dato priorità al campionato, sapevo di poter vincere il titolo con una gara d’anticipo e così è stato. Domenica avrei voluto concludere con un successo, ma non sono stato veloce come volevo in alcuni tratti. In finale sono partito male, come passo non avevo molta differenza da Cecchini, ma è andata così. Come pensiero finale, mi auguro che il Flat torni alle origini, uno dei motivi per cui mi sono allontanato è perché si sta estremizzando sempre di più, parlo a livello di moto. Un’inversione di rotta necessaria se si vuole avvicinare più gente a questo sport”.
Sorride anche Francesco Cecchini, che ha vinto in entrambe le giornate nonostante fosse al rientro in campionato dopo l’infortunio alla spalla patito in gara 4, che lo ha di fatto estromesso dalla lotta per il successo finale: “Sono state due vittorie inaspettate, non pensavo nemmeno di riuscire a rientrare dopo l’infortunio. Avrei voluto vincere anche quest’anno, ma l’errore di Badia Calavena e l’incidente di Lonigo mi hanno tagliato fuori dalla vittoria. Sono quasi certo di andare in America il prossimo anno, siamo riusciti a contattare alcuni team e ci sono buoni presupposti. Un pensiero per Marzotto? Spero di incontrarlo al Superprestigio a dicembre a Barcellona, sarebbe una bella sfida”. Con una gara in meno corsa in questo campionato, Cecchini ha conquistato una meritata medaglia d’argento davanti al terzo classificato del campionato, Gianni Borgiotti. Il centauro lombardo, alla sua prima stagione, ha dimostrato una buona continuità di risultati che gli hanno permesso di piazzarsi sul gradino più basso del podio. Buzzi, con il secondo posto di sabato e il terzo della domenica, ha sfiorato il podio finale.
Calato il sipario del campionato, l’appuntamento con il Flat Track è fissato per il 13 novembre in occasione dell’Eicma di Milano, dove nell’area esterna si disputerà la tradizionale gara nell’area esterna della fiera.

testo e foto federmoto.it