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Carburanti sintetici a zero emissioni. L'alternativa all'elettrico

il 15/09/2017 in News

I carburanti sintetici sono ottenuti attraverso un processo di fabbricazione che cattura la Co2. I progetti pilota sono già partiti in Germania e Norvegia

Carburanti sintetici a zero emissioni. L'alternativa all'elettrico
Il nostro caro, vecchio motore a combustione, che diventa per magia un motore a zero emissioni di Co2? Sì, sembra che si possa fare, grazie ai carburanti sintetici, ottenuti attraverso un processo di fabbricazione che cattura la Co2 stessa.
Grazie a questo procedimento, la Co2 diviene una materia prima da cui è possibile ricavare benzina (ma anche diesel e gas) utilizzando l'energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili. "I carburanti sintetici possono trasformare auto e moto alimentate a benzina e diesel in vetture a zero emissioni di Co2, contribuendo significativamente alla riduzione del riscaldamento globale", ha dichiarato Volkmar Denner, presidente di Bosch.
Gli esperti della multinazionale tedesca hanno fornito una stima precisa del contributo che potrebbe venire dal solo parco veicoli europeo: entro il 2050, l'utilizzo programmato dei carburanti sintetici come strategia complementare alla mobilità elettrica, potrebbe farci risparmiare 2,8 miliardi di tonnellate (2,8 gigatonnellate) di emissioni di Co2.
Un vantaggio cruciale di questa soluzione consiste nella possibilità di continuare a utilizzare la rete esistente dei distributori di carburante, nonché di sfruttare le competenze sinora raggiunte nel campo dei motori a combustione, visto che queste benzine sono compatibili coi motori in commercio.
Tecnicamente è già possibile produrre combustibili sintetici. Se l'energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili (quindi senza emissioni di Co2), tali combustibili sono a zero emissioni di Co2 e molto versatili. L'idrogeno (H2) che viene inizialmente prodotto può essere utilizzato per alimentare delle celle a combustibile, mentre i combustibili creati a seguito di un'ulteriore lavorazione si possono utilizzare per far funzionare motori a combustione o turbine per aeromobili. Attualmente sono in corso in Norvegia e Germania alcuni progetti pilota di commercializzazione di diesel, benzina e gas sintetici.

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