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Gas Gas EC 250 Racing Vs Sherco 250 SE-R. E guerra sia!

il 25/11/2013 in Moto

Due mono a miscela cattive e determinate, un campo di battaglia impervio e difficile, la voglia di dominare l'avversario. Così ha inizio una sfida tra Francia e Spagna a suon di mulattiere e manciate di gas. E il risultato finale è tutt'altro che scontato...

Gas Gas EC 250 Racing Vs Sherco 250 SE-R. E guerra sia!
Ricordate il conflitto che durò più di tre decenni e che insanguinò l'Europa tra il 1618 e il 1648? Passò alla storia con il nome di Guerra dei Trent'anni. Dai, si studiava alle superiori! Ora, forse la memoria non vi aiuta, ma fu un periodo lungo, segnato da ripetuti scontri. La quarta e ultima fase venne chiamata Guerra Franco- Spagnola: in campo scesero due abili condottieri, il celebre Cardinale Richelieu per la Francia e il Conte Olivares per la Spagna. Tranquilli, non stiamo per "uccidervi" con un noioso ripasso di storia. La lezioncina serve solo per introdurre un'altra sfida, meno cruenta ma parimenti combattuta…
Le uniche armi da fuoco concesse nella nostra "guerra" sono dei monocilindrici a due tempi. Il campo di battaglia è un mix di mulattiere, fettucciati, guadi, sassi viscidi e sentieri nel sottobosco. Il Cardinale è impersonato dalla transalpina Sherco 250 SE-R, mentre la caliente Gas Gas EC 250 Racing rappresenta il Conte iberico. In sella le due moto offrono una seduta diversa: la Sherco appare più alta rispetto alla spagnola, anche se le pedane di quest'ultima sono collocate più vicino al terreno, e questo garantisce una flessione della gamba ridotta e un appoggio al suolo più immediato. Il manubrio della francesina invece risulta molto più alto: da ciò deriva una guida in piedi molto più incisiva e svelta. L'iberica in compenso si fregia di un miglior ingresso e una maggiore scorrevolezza in curva, soprattutto nei canali. La guida in punta di piedi è una libidine in sella alla moto di Nimes, sempre precisa, rapida e intuitiva. In questo frangente la rivale fatica a reggere il confronto, per via di un carattere un po' più impacciato. Considerate che il terreno di sfida è, in questo caso, il letto di un fiumiciattolo molto tortuoso: con la Sherco basta soltanto il pensiero per spostarsi da destra a sinistra, mentre con la Gas Gas, invece, bisogna trovare il ritmo e forzare un po' l'azione. Però, capito l'arcano si comincia a danzare con grande velocità.

Dal fiume al bosco

Ci spostiamo all'interno di un bosco, e qui la 250 SE-R allunga: le sue ruote sembrano su un binario, mentre la spagnola si scompone con più facilità. In frenata la sfida si ripete e la battaglia è a suon di precisione e tatto: la Sherco garantisce decelerazioni più efficaci, mentre con la Gas Gas il primo tratto di escursione della leva risulta più spugnoso. In compenso, però, è migliore la sua modulabilità.
Entrambe le contendenti montano frizioni idrauliche, ma quella della 250 SE-R sembra lavorare con più accuratezza, soprattutto nei tratti più impestati. Sulla moto francese WP mette sia la forcella, sia il mono. Coppia mista, invece, sulla spagnola: Reiger al posteriore e Marzocchi all'anteriore per la EC 250 Racing. Nel corpo a corpo tra gli ammortizzatori la novità Reiger della Gas Gas perde qualcosina: un po' troppo morbido e ballerino questo mono fatica più del WP a mantenere la traiettoria nei curvoni a largo raggio. Al contrario, il WP è più preciso e si comporta bene in ogni condizione. In tema di trazione in uscita di curva, al contrario, vince Gas Gas (da considerare, inoltre, che la Gas Gas montava le camere, mentre Sherco le mousse).

Si gioca di fino
La sfida tra gli avantreni, invece, è tiratissima. La Marzocchi della spagnola lavora egregiamente quando si inizia a forzare il ritmo: più controllata e progressiva, non scarta mai - soprattutto alle alte velocità - ma nel lento rimane decisamente rigida. Insomma, il feeling è tutto da costruire. All'opposto, la WP della Sherco è morbida e molto libera nel primo tratto della corsa, tanto che alle medie e basse velocità qualsiasi asperità del terreno viene copiata senza trasferire nessun colpo nelle braccia. Quando invece gli alberi inziano a sfrecciarti accanto con più velocità, la "forca" affonda troppo, perdendo in sicurezza.
I "cuori" di queste due rivali rivelano grandi differenze. Morbido, rotondo e progressivo il propulsore della spagnola, non mette mai in crisi e garantisce un tiro omogeneo in tutto il suo range d'utilizzo. Meno "elettrico" quello della Sherco: al momento opportuno, infatti, sa condire il tutto con un pizzico di peperoncino in più, trasmettendo le emozioni che un 2T deve saper regalare. Sul veloce però la Gas Gas non si nasconde, anche perché intervenendo con lo switch della mappatura sotto il serbatoio, si riesce a intervenire nella ricerca di aggressività. Posizionandolo sulla modalità "hard", la botta di coppia ai bassi è infatti più decisa.
La guerra dei Trent'anni si concluse con la Pace di Vestfalia (1648) e la Spagna che continuò a lottare fino all'esaurimento delle proprie forze. Anche la nostra guerra si trova di fronte due rivali che non vogliono alzare bandiera bianca. Starà quindi a voi firmare il trattato di pace, scegliendo la preferita...
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