Dakar vs Africa Race: chi vince?

Mancano pochi giorni al via dei due rallies che mai come quest’anno si stanno dividendo i favori dei piloti e degli appassionati. 

La Dakar, trasferitasi ormai da anni in Sudamerica, per una serie di motivazioni logistiche e politiche quest’anno sarà costretta a disputare la sua 41^ edizione nel solo territorio del Perù, anche se il percorso di 5.500 chilometri (di cui 3.000 di prove speciali), costellato di deserti e dune dovrebbe comunque garantire il solito, grande, spettacolo. La partenza dell'edizione 2019 è fissata per il 6 gennaio da Lima

Più giovane, ma sempre più affollata di piloti,  l’Africa Eco Race rimane legata alla tradizione africana e per la sua 11^ edizione propone un percorso che attraverserà Marocco, Mauritania e Senegal prima di arrivare sulle leggendarie sponde del Lago Rosa. L'Africa Eco Race partirà dal Principato di Monaco domenica 30 dicembre e la prima speciale si correrà il 1° gennaio da Nador, in Marocco.

Per adesso le squadre ufficiali continuano a preferire la Dakar, mentre i piloti privati hanno iniziato ad affollare sempre più la lista di partenza dell’Africa Eco Race. 

Tra i piloti italiani al via della Dakar ci saranno il pluricampione italiano motorally, Jacopo Cerutti e Maurizio Gerini, già protagonista della scorsa edizione del rally. Con loro ci saranno il rookie, Mirko Pavan,  l’esperto Mirco Miotto, Gabriele Minelli, Elio Aglioni e il grande Nicola Dutto, primo pilota diversamente abile ad affrontare la Dakar in moto. 

Più lunga la lista di italiani iscritti all’Africa Eco Race, guidati da quello che sembra il favorito alla vittoria, l’esperto Alessandro Botturi, portacolori Yamaha, che per la prima volta ha deciso di abbandonare la Dakar per puntare sul rally africano. Ci sarà anche il vincitore dell’ultima edizione, Paolo Ceci, che quest’anno si presenterà però al via alla guida di un SSV Polaris coadiuvato dalla moglie Sara Bioli. Altro pilota di spicco sarà Franco Picco, due vittorie al Rally dei Faraoni e due secondi posti alla Dakar, che ha preferito le pste africane a quelle del sudamerica. Con loro ci sarà ancora Simone Agazzi, Paolo Caprioni, Vincenzo Tracanzan, Stefano Rampolla, Valdimiro Brezzi, Mario Pegoraro, Domenico Cipollone, Richard Caye, Maurizio Cecconi, Gianpietro Dal Ben, Gianni Moretto ed Enrico Peronato.