Enduro
Trofeo Scrambler, Fantaguzzi vince anche a Spoleto
Il pilota piemontese in sella alla Montesa 4Ride conquista la seconda prova del Trofeo Maxienduro e Scrambler e domina la classifica generale
Cresce l’interesse degli appassionati ed aumenta il gusto ed il divertimento per il Trofeo Maxienduro e Scrambler 2019 che mercoledì primo maggio ha messo a segno il secondo appuntamento della stagione con una bella gara in terra umbra.
Ad organizzare l’evento numero due del torneo nazionale dedicato ad endurone, special e scrambler è stato il Moto Club Spoleto capitanato dal presidente Daniele Cesaretti, che, non lontano dal prezioso centro storico della città adagiata sul Colle di Sant’Elia, ha realizzato un bella prova speciale fettucciata su un pratone erboso in leggera contropendenza, da cui partiva uno splendido percorso di circa 25 chilometri con tanto sterrato tra i boschi che ha portato i partecipanti fino a quota 1200 metri.
Tra i piloti al via anche il presidente FMI Giovanni Copioli ed alcuni altri ospiti speciali, quale Carlo Fiorani, direttore comunicazione racing Honda Motor Europe, ed i giornalisti Andrea Perfetti di moto.it e Paolo Ciri, giornalista, speaker e scrittore. Presente in forze la Fantic, che ha schierato sette moto nella Caballero Cup.
Come già successo nell’appuntamento del 10 marzo, l’evento umbro è stato aperto anche a partecipanti non agonisti, che, iscritti nella sezione Iron Touring, hanno potuto affrontare lo stesso tracciato di gara e – senza cronometraggio e per un solo transito – la prova speciale.
Tre i giri del percorso, per un totale di 75 chilometri con un tempo complessivo di 4 ore e 30”; quattro i passaggi cronometrati per i piloti in gara nella divertente prova cross country fettucciata.
Ad agguantare la seconda vittoria assoluta consecutiva dopo quella di apertura al Roma Motodays è stato il piemontese Roberto Fantaguzzi (Montesa – MC 100 Torri Alba) che ha realizzato il miglior tempo in tutti i quattro transiti in speciale, ed è salito così sul più alto gradino del podio della gara imponendosi così anche nella Scrambler Light; dietro di lui, secondo delle scrambler leggere con un distacco di oltre un minuto, l’endurista Nicolò Mori (MC Trial David Fornaroli) in sella alla BMW 310. Terzo posto di classe per Andrea Perfetti (Fantic 250 – MC Chieve) rallentato fin dalle prime battute di gara dalla leva del cambio piegata a seguito di un urto con una radice. Fuori dal podio della scrambler light Roberto Bianchini di FXAction (Montesa – MC Perla del Tirreno), che non è riuscito a riproporre la buona prestazione del debutto capitolino dove era salito sul gradino d’onore.
La classifica delle scrambler leggere vede quindi saldamente in testa Fantaguzzi, con 40 punti, seguito da Bianchini a quota 30; terzo Nicolò Mori con 17 punti.
Tre Fantic Caballero 500 sul podio della Scrambler Heavy, dove il dominatore è stato il pilota di casa Alessandro Pagliacci (MC Spoleto), seguito sul gradino d’onore dal presidente FMI Giovanni Copioli (MC Celeste Berardi), che in questa sua seconda partecipazione al trofeo (ha preso parte anche ad una gara durante la scorsa stagione) è apparso determinato e ben deciso a non lasciarsi sfuggire un buon risultato. Terzo posto delle scrambler 500 per l’ex crossista Gianluca Gonnelli penalizzato di 2 minuti per un ingresso errato ad un controllo orario.
Grazie ai 20 punti della vittoria della gara romana, Gonnelli comanda comunque la classifica di classe a quota 35, seguito da Stefano Scarpin con un attivo di 17 punti ma assente in questa gara, e dal presidente Copioli, anche lui a quota 17.
Nuova vittoria nelle maxienduro biciclindriche per Nicola Di Piero (KTM 950 – MC Mariotti Loreto), che ha realizzato il miglior tempo di classe in tutte le speciali guadagnando anche il secondo posto assoluto di giornata. Di Piero, che guida la classifica delle bicilindriche con 40 punti all’attivo, è stato incalzato per l’intera gara dal veneto Mauro Ballardin (MC La Marca Trevigiana), che, in sella alla sua ben allestita BMW 1000, ha chiuso al secondo posto con 17 secondi di distacco. Con il risultato di questa gara Ballardin sale al secondo posto della classifica di classe con 30 punti. Terzo gradino del podio di giornata delle maxi a due cilindri per Tommaso Monti (MC Winter Bikes) in sella alla Honda Africa Twin 750.
Si è tinta di rosa la classe maxienduro mono, con Irene Cicognani (MC Winter Bikes) che, arrivata da Faenza con sua datata Yamaha XT600 carica dei bagagli per la trasferta, ha vissuto la sua prima gara di trofeo in perfetta sintonia con lo spirito della sfida Maxi&Scrambler.Irene ha vinto la classe mono maxienduro davanti a Paolo Ciri (Honda XL600 – MC Spoleto).
Doppia vittoria nella categoria special per Alessandro Morganti (MC Vernio), che in sella alla sempre ammirata Harley-Davidson 883 versione regolarità vecchio stampo si è portato a casa la coppa della vittoria di classe e quella assegnata dalla speciale giuria per la più bella moto special.
Per quanto riguarda i monomarca, vittoria di Alessandro Pagliacci nella Caballero Cup, seguito al secondo posto da Andrea Perfetti. Terzo Giovanni Copioli e quarto Gianluca Gonelli.
Nella classifica delle BMW successo per Nicolò Mori, seguito da Mauro Ballardin e, al terzo posto, Nicola Palumbo (MC Ponte San Giovanni) con la GS1200.
« È stato divertente e mi ha fatto piacere il buon risultato – ha detto a fine gara il presidente Giovanni Copioli– Ma soprattutto sono contento di vedere i partecipanti soddisfatti e compiaciuti per i bei percorsi e per la bella giornata vissuta in sella. Questo trofeo ha mosso i primi passi solo l’anno scorso, e la mia partecipazione per la seconda volta dopo la gara cui ho partecipato nella passata stagione vuole anche essere a supporto del suo sviluppo e della sua evoluzione.
La FMI crede molto in questa formula che deve puntare alla semplicità per attrarre anche i motociclisti che non hanno mai disputato una gara. Proprio per questo abbiamo abbinato anche la parte turistica Iron Touring, che non prevede classifiche e consente il primo approccio e l’accesso con la tessera member.
Per quanto riguarda la mia gara di oggi, col Caballero 500 mi sono trovato davvero bene: lo scorso anno avevo gareggiato con un Caballero 125 che ovviamente disponeva di una potenza molto minore. Se gli impegni me lo permetteranno non escludo altre partecipazioni future »
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