Nona tappa durissima, questa ad anello con partenza e arrivo da Neom, con 114 km di trasferimento e 465 km cronometrati. Dalle spiagge del Mar Rosso i piloti si sono trasferiti su un percorso tra i più impegnativi della gara, con veloci sezioni rocciose alternate a piste di ghiaia e valli sabbiose, che si è rivelato un'enorme sfida per tutti i concorrenti.

La tappa è andata a Kevin Benavides, che ha dedicato la vittoria alla memoria del suo ex compagno di squadra Paulo Gonçalves, morto nel deserto saudita un anno fa. Benavides ha chiuso con un vantaggio di 1’18” sul compagno di squadra Ricky Brabec, 1’34” sul leader della classifica Nacho Cornejo, e oltre 10 minuti su Sam Sunderland, dopo che la classifica è stata rivista alla luce del tempo abbonato a Ricky Brabec e Sam Sunderland , che si sono fermati in speciale a soccorrere Toby Price. 

La cronaca della giornata è stata infatti caratterizzata dalle cadute di alcuni dei piloti di testa. Primo tra tutti, Toby Price, caduto al km 155 e trasportato in ospedale a Tabuk dove gli è stata diagnosticata la frattura della clavicola sinistra.

Sam Sunderland ha poi rischiato a sua volta di finire anzitempo la gara, cadendo appena prima del quinto waypoint e dannegiando il suo porta roadbook, e finendo la gara in scia agli altri piloti, impossibilitato a navigare.

Caduta pesante anche per Joan Barreda al km 50. Lo spagnolo ha perso conoscenza per qualche istante, ma è riuscito a riprendere la gara e, seppur stordito, ha chiuso regolarmente la tappa.

La famiglia KTM ha perso oggi anche Luciano Benavides, in gara con l'Husqvarna ufficiale, caduto al km 242, anche lui trasportato in elicottero all'ospedale di Tabuk con una spalla infortunata.

Da segnalare infine l’ennesimo colpo per il Team Yamaha, che dopo Franco Caimi, Jamie McCanney e Andrew Short, oggi ha perso anche Ross Branch, fuori per un guasto al motore.

Stamattina, come previsto non è partito Maurizio Gerini, che ha passato la notte in ospedale a causa dei traumi subiti nella caduta di ieri. I soli due piloti italiani ancora in gara sono quindi l'inossidabile Franco Picco, oggi 45°, che occupa anche la stessa posizione nella generale e Cesare Zacchetti, 51° di giornata e 41° in classifica generale.

In classifica Nacho Cornejo è sempre in testa con 11’24” sul compagno di squadra Kevin Benavides e 14’34” su Sam Sunderland, unico superstite dello squadrone KTM, con gli altri due piloti Honda, Brabec e Barreda al quarto e quinto posto.

Domani la decima tappa del Rally Dakar 2021, di 583 km, porterà i piloti a sud, da Neom verso AlUla. Sulla speciale cronometrata di 342 km, i piloti dovranno percorrere con attenzione le tortuose piste sabbiose che si snodano attraverso le pittoresche valli e le formazioni rocciose della zona.