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Italiano Enduro Extreme, dominio di Alfredo Gomez nella terza prova

Redazione
dalla Redazione il 20/07/2021 in Enduro
Italiano Enduro Extreme, dominio di Alfredo Gomez nella terza prova
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L'ufficiale Husqvarna si è imposto a Ceranesi (GE), sull’austriaco Michael Walkner (GasGas) e sul giovane sudafricano “Matt” Green (KTM). Michele Bosi, quarto, il migliore degli italiani

Il trentunenne madrileno Alfredo Gomez Cantero del Rockstar Energy Husqvarna Racing Team , special guest della gara e reduce dal mondiale dell’Abetone, si è imposto nella terza prova dell’Italiano Enduro Estremo a Ceranesi, conquistando la vittoria nella categoria Gold A dopo due ore intense di gara. Secondo l’austriaco Michael Walkner, ufficiale GasGas, e terzo il giovanissimo sudafricano del team Rigo Racing, Matthew “Matt” Green (Ktm). Quarto posto per Michele Bosi su Ktm e migliore degli italiani, davanti al tenace valtellinese Sonny Goggia (GasGas) che ha dovuto stringere i denti per finire la gara lottando con vari problemi fisici, accentuati anche dall’infernale morsa del caldo che ha contribuito a complicare ulteriormente le cose.

“magnifici 5” si sono divisi il ricco montepremi di 5000 euro messo in palio per la gara finale con 1600 di questi andati nelle mani del vincitore. La gara finale della Gold B, riservata ai restanti piloti dal 17° posto a scendere, è stata vinta dal sudtirolese Tobias Tscholl su Ktm davanti al talentuoso Nicola Grossi, classe 2005, che era alla guida di una Ktm 125 cc. Terzo posto per il pilota di casa Emanuele Sartini su Husqvarna.

Lo spagnolo Alfredo Gomez Cantero ha conquistato anche lo spettacolare Supertest del sabato sera in notturna, davanti allo stesso Walkner e al sudafricano Treavis Teasdale su GasGas del TTR Squadra Corse, che è in seguito scivolato indietro nella finale di domenica rimediando una forte contusione alla spalla già ammaccata dalla settimana precedente.

La terza infuocata tappa del Campionato Italiano di Enduro Estremo, è in scena al Pro Park di Ceranesi sulla sommità del monte con il Santuario Madonna della Guardia che sovrasta Genova, un parco dei divertimenti per il fuoristrada dove è possibile praticare sport a ruote artigliate per tutti i gusti; enduro estremo compreso. La terza edizione della “Wild Wood Extreme 2021” ha regalato emozioni forti e spettacolo vero al pubblico presente, con la regia del Motoclub La Guardia del presidente Norberto Valentich, che ha realizzato insieme con William Maggioli e Sergio Parodi, un percorso di circa 7 km molto variegato e con diverse soluzioni di difficoltà per ognuna delle tre categorie in gara. La pioggia scesa nel tardo pomeriggio del venerdì durante le ricognizioni, non ha contribuito a mitigare l’insidia del caldo africano dei giorni successivi che ha messo a dura prova la tenuta fisica e mentale di molti riders.

E’ stata una gara molto articolata che ha dato luogo ad una bella selezione delle tre categorie in gara e in particolare nella Gold che ha determinato una super classe dei top 16 che si sono contesi la durissima finale. Molte ripide salite come quella di “Ben” e di “Pol”, oltre ai grossi massi della “Pietraia” e del “Mike’s River”, hanno messo alla prova i concorrenti che tuttavia si sono detti molto soddisfatti per la realizzazione del percorso molto divertente davvero all’altezza di un campionato italiano ma di livello internazionale. 35 piloti per nella “Gold”, 37 nella “Silver” e 34 nella “Bronze”, numeri importanti in considerazione del periodo particolarmente impegnativo sotto vari aspetti.

La competizione di un’ora e mezza riservata ai piloti della categoria “Bronze” ha visto premiare ancora una volta sia nel prologo iniziale che in gara, così come nelle precedenti prove disputate, il pilota della Valle Camonica Davide Gaioni su Beta che con questa vittoria mette una seria ipoteca sulla possibile vittoria finale. Il bresciano ha vinto davanti al ligure Lorenzo Valentich su un’altra Beta, terzo posto per il toscano Nicola Da Prato su Ktm.

Nella “Silver Costa Special Parts” dopo un combattutissimo prologo fra i tre principali contendenti, Mammone, Bernini e Cavo che si sono alternati alla leadership, il finale ha visto primeggiare dopo due ore sudate il ventenne toscano Lorenzo Bernini (Fulgur Polini) che ha vinto davanti al francese ma di chiare origini italiane Bruno Mammone di Sherco Academy. Terzo classificato il ligure Luca Cavo su Husqvarna che nulla ha potuto davanti ai due là davanti che sembravano avere qualcosa in più.

Sul palco delle premiazioni è intervenuto il presidente del Comitato Regionale Liguria FMI Giulio Romei accompagnato dal presidente Valentich, il quale ha salutato e ringraziato tutti i presenti per lo sforzo messo in campo e per la magnifica organizzazione, a testimonianza dell’impegno costante nel promuovere senza riserve questo bellissima costola del mondo off-road che risulta tutt’altro che da considerare “minore” rispetto ad altre specialità e che richiama a se interesse sempre più crescente.

Prossimo appuntamento nel pieno della canicola estiva, il giorno 8 agosto per la temibile “Infernal Mine” nella cava di Vigolzone (PC) il cui nome incute già timore solo a pensarci.

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