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Africa Eco Race 2022: Gerini vince l'ottava tappa e recupera

Redazione
dalla Redazione il 27/10/2022 in Enduro
Africa Eco Race 2022: Gerini vince l'ottava tappa e recupera
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Terza vittoria di tappa per il pilota italiano che recupera sul leader della classifica Stefan Svitko

Il primo anello per la tappa numero 8 di questa Africa Eco Race 2022 come previsto non è stato affatto facile complice anche un caldo asfissiante che dopo un giorno di leggera tregua è tornato a superare i 43°.

Poco più di 423 i chilometri fra dune e oued dove non è stato possibile passare data la tanta acqua caduta nei giorni scorsi in queste zone ed è per questo che ieri sera ai piloti è stato consegnato il road book con moltissime modifiche da apportare.

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“Un paesaggio incredibilmente suggestivo – diceva Maurizio Gerini al traguardo, dopo aver vinto la sua terza prova speciale dall’inizio della AER. – Mi aspettavo di vedere Piero Angela uscire da qualche parte per parlare della natura e degli animali della Mauritania: spettacolare”. Scherza come sempre con il suo buon umore il pilota ligure dopo una speciale difficile, ammette, per la navigazione, ma non così dura in termini di terreno. “La navigazione sì era tosta e io speravo di riuscire a distanziare Svitko ma stamattina purtroppo, come ieri, siamo partiti separati da un solo minuto per cercare di abbreviare i tempi e così non potevo recuperare tanto. In più lui è un pilota esperto e sa benissimo quello che deve fare. Oggi dopo sei minuti dal via l’ho trovato che andava piano e mi aspettava, ora gli basta sorvegliarmi visto che è in vantaggio”. Gerini ha provato a inventarsi qualche trabocchetto nella navigazione, ma non c’è stato niente da fare e alla fine sul traguardo i due sono arrivati staccati da un solo minuto e ora lo slovacco domina la classifica assoluta con 2’46” di vantaggio. Alle loro spalle in terza posizione c’è Xavier Flick che ha chiuso terzo oggi, come la posizione che occupa nella classifica generale, con un distacco di 1h59’17” dal primo.

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Sfortunata la giornata per Alessandro Botturi che dopo 300 chilometri sulle dune è rimasto a piedi per una panne alla sua Yamaha Ténéré 700. Raggiunto dall’elicottero il pilota di Lumezzane ha deciso di aspettare il camion balai perché il progetto dello Yamaha Ténéré World Raid Team deve assolutamente concludersi sul Lago Rosa. Se avesse preso l’elicottero Botturi si sarebbe ritrovato fuori gara, come previsto dal regolamento, e così ha deciso di stringere i denti, restare in mezzo alle dune, sotto il sole, ad aspettare. La stessa sorte è toccata anche a Lucio Belluschi che si è strappato il muscolo del bicipite nel cercare di sollevare la sua Yamaha bicilindrica dalle dune: “Non me la sono sentita di continuare perché se la moto mi fosse di nuovo caduta, o si fosse insabbiata, non sarei stato in grado di proseguire e di rialzarla”. Giuseppe Pozzo è rimasto fermo anche lui in prova per un problema all’iniettore e anche lui ha resistito fino all’arrivo del balai. Tutti gli equipaggi che oggi sono rimasti fermi in prova speciale sono stati assistiti dalle vetture mediche che ha dato acqua a tutti e ha controllato le condizioni fisiche di ogni singolo pilota.

 

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In undicesima posizione oggi Massimiliano Guerrini (Husqvarna Solarys) che ha mantenuto lo standard della speciale di ieri, dopo purtroppo la caduta della sesta tappa che lo ha fatto scivolare in classifica assoluta. Rimontano in classifica assoluta auto Andrea Tronconi e Alberto Bertoldi su SSV Can Am che si assestano ora in terza posizione assoluta: oggi hanno chiuso in quarta posizione per meno di tre minuti dal terzo. Brutta giornata per il camion Unimog di Giulio Verzeletti e Beppe Fortuna che è attualmente fermo nelle dune con un problema al cambio. Speriamo si riesca a risolvere e che loro possano rientrare questa notte al bivacco.

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La nona tappa Akjoukt – Oued Naga, la nona dell’Africa Eco Race, prenderà il via di nuovo intorno alle 6,30 direttamente dal bivacco per una prova speciale di 411 chilometri ancora complicata e caratterizzata dai cordoni di dune e dalla sabbia. Al termine un trasferimento di 22 chilometri guiderà i concorrenti fino al bivacco di Ouad Naga.

 

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