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L'Africa Eco Race 2022 è di Stefan Svitko

Redazione
dalla Redazione il 30/10/2022 in Enduro
L'Africa Eco Race 2022 è di Stefan Svitko
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Secondo posto finale per Maurizio Gerini. Pol Tarres primo bicilindrico al traguardo con la sua Yamaha Ténéré 700 e Xavier Flick, primo della classe Malle Moto, senza assistenza

Stefan Svitko (KTM) è il vincitore della 14. edizione dell’Africa Eco Race. Con lui sul gradino più alto del podio Pal Ander Ullevalseter (KTM) per la categoria Veteran e Robbie Wallace per la Junior, Pol Tarres primo bicilindrico al traguardo con la sua Yamaha Ténéré 700 e Xavier Flick, primo della classe Malle Moto, senza assistenza.

Maurizio Gerini (Husqvarna Solarys) chiude in seconda posizione staccato di un’ora dal vincitore slovacco mentre il francese Xavier Flick (Husqvarna) conquista la sua prima posizione nella categoria Malle Moto, nonché il terzo posto assoluto. Tutti e tre i piloti sul podio sono all’esordio nell’Africa Eco Race e tutti e tre unanimemente hanno dichiarato che si tratta di una gara davvero impegnativa, estenuante, resa ancora più complicata dal caldo asfissiante che ha sempre dondolato fra i 35 e i 57 gradi. Si sapeva fin dall’inizio che lo slittamento a ottobre non sarebbe stato l’ideale per le temperature alte nel deserto, ma di sicuro non ci si poteva aspettare un tale record: d’altra parte anche in Europa i 25° di questi giorni nelle principali capitali rendono sempre più chiare le difficoltà climatiche che il nostro pianeta sta affrontando.

Cambiamenti climatici che hanno costretto l’Africa Eco Race a rimettere spesso mano ai percorsi, tracciati a inizio anno e ricontrollati verso inizio estate, per le piogge e le inondazioni che hanno interessato sia la Mauritania sia il Senegal che oggi, si è presentato agli occhi dei concorrenti, che hanno attraversato la frontiera di Diama, come un enorme lago con vegetazione rigogliosa e altissima.

Il secondo italiano al traguardo in realtà è un’italiana, ed è l’incredibile e bravissima Francesca Gasperi alla sua prima gara vera, lunga, in terra africana, quindicesima assoluta ma capace di concludere alcune speciali addirittura nella top ten. Agguerrita e veloce, ma nello stesso tempo prudente, la Gasperi su Honda ha disputato una gara perfetta, attaccando il giusto ma conservando sempre un margine e guidando all’80 per cento per non sprecare quelle energie a cui è riuscita ad attingere ogni giorno con grande caparbietà.

Alle sue spalle Paolo Bellini (KTM) e Stefano Chiussi (Husqvarna) rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo, con Massimiliano Guerrini 22° davanti ad Alessandro Botturi, 24°e secondo nella categoria 700 bicilindrici con Wolfang Piccardo terzo di questa categoria e 25° al traguardo. Gli altri piloti italiani sono Lucio Belluschi, anche lui su Ténéré 700, 29°e Francesco Puocci 30° con Giuseppe Pozzo 33° e il coraggioso Alessandro Madonna, coraggiosamente al via con una Yamaha Ténéré 600 del 1988, trentaseiesimo. Lungo la strada l’Italia ha perduto Fabio Vettore, rimpatriato oggi in Italia dalla Mauritania, dopo una brutta caduta e Salvatore di Benedetto che con un polso rotto è stato costretto a fermarsi così come Giulio Ciabatti e Stefano Turchi.

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