Enduro
Assoluti d’Italia Enduro 2024: Brad Freeman conquista l’Assoluta al fotofinish su Andrea Verona
Incredibile finale a Sanremo con il pilota azzurro che vince il Day 1 e riesce a raggiungere il punteggio di Freeman, ma il titolo va al pilota inglese per il maggior numero di vittorie. Day 2 annullato per maltempo
Dopo il prologo di venerdi con un breve ed intenso assaggio del Cross Test in veste di Super Test, i piloti in lotta per il campionato di Assoluti d’Italia sono tornati nuovamente in sella alle loro moto per darsi battaglia in questa finalissima tappa di stagione. Gara non semplice quella di Sanremo: dopo la tregua di venerdi, il maltempo non ha voluto risparmiare i piloti durante il Day 1, arrivando al punto di costringere il sindaco a revocare i permessi della gara di domenica e all’annullamento della decima manche per allerta meteo con il fine di salvaguardare, in primis, l’incolumità di tutti i partecipanti e il regolare svolgimento del campionato stesso.
Dunque il round di sabato è stato quello di conclusione, quello definitivo, dove si è dovuto giocare il tutto e per tutto per conquistare la vittoria o portare a compimento il sorpasso definitivo. Antagonista numero uno di questa manche, come abbiamo detto, è stata la pioggia che ha dato non poco filo da torcere ai 139 partenti che si sono battagliati il tempo migliore nelle 3 prove speciali disegnate ad hoc dalla forza lavoro del Motoclub Sanremo Associazione Sportiva Dilettantistica con la cura del suo presidente, Danilo Benza: ad aprire le danze e a chiuderle, è stato il Cross Test, seguito dalla Enduro Test, cinque minuti circa di prova speciale divisa tra sezione su campo in stile cross test e sezione sottobosco stretta in salita dove i piloti hanno dovuto fare i conti con il terreno fangoso. Ultima, ma non meno importante, la Extreme Test di tre minuti circa in riva al mare dove i sassi, tronchi e terreno scivoloso hanno saputo dare gran filo da torcere ai rider. Il tutto si è dovuto ripetere per quattro giri con un Cross Test finale.
Dopo il dominio di Andrea Verona (Gas Gas – GAS GAS FACTORY RACING) nel Super Test davanti ai i due rivali inglesi, Brad Freeman (Beta – TEAM BETA FACTORY) e Steve Holcombe (Honda – HONDA RACING RED MOTO ENDURO TEAM), il pilota italiano è partito subito forte nell’Assoluta di gara mentre Holcombe incalza su Freeman: l’azzurro sembra avere la meglio, ma una caduta in Extreme Test 2 lo sbalza sul terzo gradino. Holcombe guida adesso la classifica ed alza la guardia. Freeman deve fare i conti con l’azzurro, che sale di un gradino, ma ecco la feroce rivincita del pilota inglese che riprende in mano la seconda posizione. Il pilota Beta non vuole accontentarsi, vuole vincere ancora una volta, e parte all’attacco in Enduro Test 4: è vantaggio di Brad. Verona gli è alle spalle davanti a Holcombe. Colpo di scena nella speciale successiva: Verona strappa furioso come una tempesta l’oro a Freeman, ma davanti a lui c’è ancora una prova. Freeman non starà certamente a guardare, vuole replicare le sue precedenti conquiste. Il Cross Test 5, quello finale, si chiude con la difesa impenetrabile di Verona, che porta a casa l’oro di giornata. Freeman ha dato il massimo, ma è costretto al secondo gradino del podio. Terzo posto per Holcombe, ormai troppo distante per il recupero.
Con il trionfo di giornata, Andrea Verona riesce a raggiungere il punteggio di Freeman, 132 punti, ma il titolo di campione di questa stagione va al pilota inglese per maggior numero di vittorie incamerate. Argento di campionato, quindi, per il pilota Gas Gas. Il bronzo rimane nelle mani di Steve Holcombe.
La classe 125 è infuocata: nel primo giro si contendono le prime tre posizioni Pietro Scardina (Fantic – FANTIC RACING JUNIOR ENDURO TEAM SPECIA), Valentino Corsi (Fantic – FANTIC RACING JUNIOR ENDURO TEAM SPECIA) e Luca Colorio (Husqvarna – HUSQVARNA JET ZANARDO) in un triello mozzafiato. A scuotere gli animi è però l’entrata in scena di Manuel Verzeroli (KTM – TEAM KTM PRO RACING SPORT) e Gabriele Melchiorri (TM) che prendono il posto in top 3 dietro Colorio: quest’ultimo tenta di incrementare le distanze, ma Verzeroli è carico, non vuole accontentarsi della seconda posizione e scatta il duello tra i due. Sul finale è Verzeroli ad avere la meglio, Colorio gli rimane alle spalle. Il terzo posto se lo guadagna Pietro Scardina dopo aver sbaragliato Melchiorri dal terzo gradino in Enduro Test 4.
Nonostante il quarto posto di oggi, Pietro Scardina è campione italiano 2024 classe 125. Luca Colorio non riesce nel sorpasso e porta a casa l’argento in campionato. Bronzo per Manuel Verzeroli, che riesce a trovare posto in top 3.
Più stabile la gara dei piloti 250 2T, con Lorenzo Macoritto (TM – TM BOANO FACTORY TEAM) che tira le fila della classe per tutta la giornata senza venire scalfito dai rivali Davide Mei (Beta – BETA JUNIOR TEAM ENTROPHY MOTOR BIKE) e Gian Luca Martini (Gas Gas – M.C. SEBINO-CAMUNO) che si prendono a spallate durante la prima metà di gara. Alla fine è Mei a difendere l’argento dal rivale, che rimane al terzo posto.
Ed è vittoria totale per Lorenzo Macoritto che, con ben 160 punti dalla sua, festeggia il suo titolo italiano. L’argento e il bronzo sono rispettivamente per Gian Luca Martini, 117 punti, e Maurizio Micheluz (Husqvarna – G.S. FIAMME ORO MILANO), 110.
A dominare la classe 300 è ancora lui, il fulmineo Matteo Cavallo (TM – G.S. FIAMME ORO MILANO) che, distante già dalle prime battute di giornata, si lascia intimorire ben poco dai suoi rivali di categoria. Morgan Lesiardo (Sherco – HUSQVARNA JET ZANARDO) ci ha provato, ma non ha avuto possibilità di colmare la distanza dal primo in classifica: per lui, quindi, secondo posto. Il terzo se l’è sudato Lorenzo Bernini (Rieju) in continua lotta con Giulio Nava (KTM – TEAM KTM PRO RACING SPORT), che ha dato il massimo per tenersi stretto quel bronzo.
Con otto vittorie su otto, Matteo Cavallo è campione italiano stagione 2024 davanti a Morgan Lesiardo che, troppo distante dal rivale, porta a casa l’argento e Giulio Nava che difende a pieno titolo il suo bronzo da Lorenzo Bernini.
Classe 250 4T molto netta quella di oggi: Davide Soreca (Kawasaki – MGR KAWASAKI) prende posto sul trono già con il prologo di ieri. Rudy Moroni (Honda) parte cercando sorpasso, ma Soreca ha la guardia alta, non vuole cedergli il posto e dà il tutto e per tutto. I secondi di distacco tra i due si fanno sempre più incolmabili prova dopo prova e Moroni si trova ben presto troppo lontano per il recupero. Stessa sorte per Matteo Segantini (Husqvarna), terzo posto.
Davide Soreca festeggia la sua vittoria di campionato nella classe 250 4T. Secondo posto per Rudy Moroni. Chiude la top 3 di campionato Matteo Segantini.
La 450 la domina Andrea Verona senza dare speranze ai suoi rivali che, nel frattempo, si sono contesi il secondo posto. A dare inizio al duello è Samuele Bernardini (Honda – HONDA RACING RED MOTO ENDURO TEAM) che sbuca improvvisamente in top 3 dopo la prima Enduro Test e, silenzioso, colma lentamente le distanze con Matteo Pavoni (Husqvarna – HUSQVARNA JET ZANARDO), secondo posto. Il pilota Honda passa all’attacco, ma Pavoni non si fa attendere e si prende la sua rivincita. La gara si chiude quindi con l’argento di Pavoni e il bronzo di Bernardini.
Andrea Verona conferma la sua leadership di classe e trionfa come campione italiano. L’argento di oggi non basta a Matteo Pavoni per recuperare i punti di distacco che lo separano da Samuele Bernardini, secondo posto di campionato, ed è costretto a chiudere la top 3 di classe di questa stagione.
Manolo Morettini (Honda – HONDA RACING RED MOTO ENDURO TEAM) riesce a riscattarsi dal secondo posto di ieri e, dopo aver spodestato Kevin Cristino (Fantic – FANTIC FACTORY RACING ENDURO) nel primo giro, difende la conquista e porta a casa il Day 1 classe Junior. Cristino si trova a dover fare i conti con un agguerrito Enrico Rinaldi (Gas Gas – GTG MOTOGAMMA LUNIGIANA TEAM): è sfida tra i due. Ad avere la meglio è Rinaldi che chiude la giornata al secondo posto. Bronzo per Cristino.
La classifica finale della Junior è breve: il netto vantaggio di Kevin Cristino gli garantisce l’oro di campionato; il rivale Manolo Morettini è costretto quindi al secondo gradino. Terzo, invece, per Enrico Rinaldi.
Colpo di scena incredibile in classe Stranieri. Steve Holcombe non vuole attendere e incalza su Brad Freeman, che cala di un gradino. Da quel momento la difesa di Holcombe si fa invalicabile, non vuole regalare spazi di recupero a Freeman. Tra i due c’è tensione, ma rimangono ancora separati. Quando la vittoria sembrava per il pilota Honda, la Enduro Test 4 cambia le carte in tavola: il tempo di Holcombe lo fa calare in seconda posizione mentre Freeman sfrutta la golosa opportunità per prendere le redini della classe e difenderla nelle due ultime speciali di giornata. Il terzo posto lo ha occupato Albin Wilmer Kar Norrbin (Fantic), troppo distante per immettersi nella sfida.
Ed è vittoria per Brad Freeman, classe Stranieri: un clamoroso sorpasso ottenuto con la vittoria di oggi gli garantisce il primato in campionato; l’avversario chiude questi Assoluti d’Italia 24MX 2024 con l’argento. Albin Wilmer Kar Norrbin rimane ben saldo sul terzo gradino di campionato senza subire minacce.
Anche la Coppa Italia oggi ha visto battaglie da capogiro tra i piloti delle varie classi:
Grande protagonista della 50 è, ancora una volta, Davide Cabass (Fantic) che, con tenacia, ha portato a conclusione la gara. Gabriele Mascaro (Beta) ci ha provato anche lui con decisione, ma si troverà costretto al ritiro a metà secondo giro.
Il giovane Davide Cabass, unico pilota ad essersi classificato nella classe 50 nonché ormai irrecuperabile, si laurea oggi campione italiano.
Sunny Marconato (Sherco), determinato più che mai a portare avanti la sua serie di vittorie, gira subito il gas ad inizio manche e riesce a salire sul trono della Cadetti, dando un calcio al secondo posto del Super Test. Daminato Cannata (Sherco) e Cristiano Busatta (Husqvarna) si sono scontrati per la conquista dell’argento in un duello senza respiro durante la seconda metà di gara. Nell’ultimo giro Busatta riesce a prendere piede e a lasciarsi alle spalle Cannata.
Imbattibile Sunny Marconato che porta a casa il titolo di campione con ben 160 punti e otto vittorie dalla sua. Dietro hanno concluso Damiano Cannata, argento con 134 lunghezze e Ludovico Bugatti (Fantic) , bronzo con 97 punti.
La consueta battaglia tra Francesco Giusti (Beta) e Elia Zucconi (Husqvarna) nella Junior ha avuto luogo anche oggi, ma allo scontro ha preso parte pure Lorenzo Cometta (Honda): impossibile determinarne il risultato. Zucconi sembra aver consolidato il suo dominio, ma è Giusti ad immettersi e a strappargli via la vittoria in Enduro Test 4. Cometta prende posto sul secondo gradino, ma è troppo distante per tentare un’ulteriore svolta. Zucconi chiude la top 3 di oggi.
Francesco Giusti è inarrestabile: con un vantaggio di ben 14 punti si laurea oggi campione italiano. L’acerrimo rivale, Elia Zucconi, porta a casa un buon argento di tutto rispetto. Lorenzo Cometta chiude la top 3 di campionato.
Loris Gailland (KTM), classe Senior, si rende artefice di una scalata incredibile tra le posizioni di categoria, arrivando ad occuparne il vertice durante la prima metà di gara e a tirarne le fila nella seconda. Loris Revelli (Honda) e Nicola Lanza (Husqvarna) si prendono a spallate prova dopo prova per il secondo posto di giornata senza mollare la presa l’uno dall’altro. Alla fine è Revelli a conquistare quei lottatissimi 17 punti di giornata, lasciando dietro a sé il rivale.
Il quarto posto di oggi non basta per spodestare Alessandro Radice (KTM), neo campione italiano classe Senior. Nicola Lanza, ad un punto dal secondo gradino, riesce a tirare giù il rivale David Rampin (KTM) con un sorpasso da paura, garantendosi l’argento di campionato. Bronzo per il rivale su KTM.
Nonostante il grandissimo vantaggio in campionato, Paolo Demichelis (Beta) vuole vincere ancora: si fa leader della Major senza dare margini di recupero ai suoi avversari. Chiude la giornata con l’oro di giornata. Dietro c’è Claudio Borgarello (Honda), protagonista di una iniziale scalata tra le posizioni di classe: trova posto in seconda posizione ma Demichelis è irrecuperabile. Il bronzo se lo contendono numerosi piloti, che si combattono con gran foga quei 15 punti di giornata: a figurare sull’ultimo gradino di giornata è però Antonello Meli (Honda).
Paolo Demichelis porta alta la sua leadership di campionato e il suo sudato titolo di campione italiano. Antonello Meli tiene stretto nelle sue mani l’argento di campionato. Chiude definitivamente la top 3 di classe Daniele Bonato (KTM).
La Veteran ha visto il dominio di un rapido Luigi Carmelo Puglisi (Gas Gas): Andrea Fesani (Gas Gas) ci prova ad incalzarlo, ma Puglisi non vuole retrocedere. Fesani ha dovuto però fare i conti con un altro pilota, Fabio Rosano (Fantic), che ha dato il meglio per non farsi scappare quel secondo posto di giornata. Il bronzo è quindi per Fesani.
Vittoria di campionato incredibile per Andrea Fesani: dopo aver perso la leadership nel Day 1 di Pistoia, non si è dato per vinto e, con i 15 punti di oggi, riesce nel sorpasso su Edoardo Ferrari (Beta – M.C. SEBINO-CAMUNO), che porta a casa l’argento di questo 2024. Terzo gradino di campionato per Andrea Traini.
Francesca Nocera (Honda – G.S. FIAMME ORO MILANO), assente nella tappa pistoiese, torna in gara più decisa che mai a vincere. E ci riesce: dopo aver dominato la classe Femminile senza essere minacciata dalle altre pilote, trionfa in questo Day 1. Dietro ha chiuso Stephanie Bianchi (Gas Gas), impossibilitata a colmarne la distanza. Costrette al ritiro le altre due partenti di oggi.
Con il ritiro delle due rivali, Sara Traini (Beta) e Asia Volpi (Beta – M.C. SEBINO-CAMUNO), e la sua vittoria di oggi, Francesca Nocera recupera le due posizioni perse nella tappa precedente e si laurea campionessa italiana. Argento e bronzo rispettivamente per Sara Traini e Asia Volpi.
A festeggiare il Day 1 nella Coppa FMI 2T è Gabriele Melchiorri, rimasto imbattuto durante tutta la giornata di gara. La seconda posizione inizia a prendere una forma più chiara solo a metà gara: dopo un triello incredibile, è Manuel Savi (Beta – BETA JUNIOR TEAM ENTROPHY MOTOR BIKE) a prenderla definitivamente in mano. Terza posizione invece contesa in ultima battuta tra Andrea Vignone (Gas Gas) e Matteo Ferrari (Beta – M.C. SEBINO-CAMUNO): è proprio quest’ultimo ad avere la meglio.
Gabriele Melchiorri conquista non solo la vittoria di giornata, ma anche quella di campionato. Matteo Ferrari difende a pieno titolo l’argento dalla furia di Manuel Savi, terzo posto.
La 4T è breve: Michele Verona (Gas Gas) si fa subito leader indiscusso, distaccandosi nettamente dai rivali. Alessio Merelli (Honda) lo segue ma senza riuscire a recuperare i secondi di distacco. Il terzo posto lo difende in tutto e per tutto Alessio Bigiarini (Husqvarna).
Alessio Bigiarini vince la classe 4T proteggendo la leadership dal rivale Alessio Merelli, a pochissimi punti di svantaggio. Il bronzo è di Edoardo Dovetta (KTM).
A trionfare tra i Motoclub, è la squadra del Gaerne con Luca Colorio, Andrea Verona, Lorenzo Macoritto e Davide Soreca con 13 punti di vantaggio su Samuele Bernardini, Valentino Corsi, Kevin Cristino e Morgan Lesiardo, piloti fidati del Lago d’Iseo. Con una sola lunghezza di svantaggio ha chiuso la top 3 il Motoclub Sebino Camuno con la formazione di Manuel Verzeroli, Gian Luca Martini, Federico Ulissi e Deny Philippaerts. Nel campionato è il Gaerne a prevalere in maniera definitiva. L’argento va, invece, al Motoclub Lago d’Iseo, che ha chiuso anche in campionato davanti al Motoclub Sebino, terza posizione.
Il Diligenti Racing conquista la classifica dei Team tanto in giornata quanto nel campionato. L’argento, sempre in campionato, è per il Fantic Racing JR Team.
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