Africa Eco Race 2025 - Tappa 9 annullata

La nona tappa dell’Africa Eco Race, il secondo anello dell’edizione 2025 intorno ad Amodjar, è stata annullata oggi a causa di condizioni meteorologiche estreme. Una violenta tempesta di sabbia ha colpito la regione, rendendo il percorso troppo pericoloso per i partecipanti, in particolare per i motociclisti.

Inizialmente intitolata "René" in omaggio a René Metge, questa tappa doveva coprire 449 km, di cui 401 km di settore cronometrato. Tuttavia, già dalla scorsa notte, il bivacco di Amodjar è stato sferzato da forti raffiche di vento, una situazione che si è protratta fino al mattino. Nonostante queste difficoltà, l’organizzazione aveva inizialmente deciso di mantenere la tappa, ma spostando la partenza a 51 km dal bivacco, in direzione di Chinguetti.

I concorrenti si sono quindi lanciati sul trasferimento verso l’altopiano di Amodjar ma le condizioni sono rapidamente diventate insostenibili, con forti venti laterali e una visibilità estremamente ridotta, mettendo a rischio la sicurezza dei partecipanti e rendendo quasi impossibile il volo degli elicotteri. Venendo a mancare quindi le noorme base di sicurezza per il normale svolgimento della gara l’organizzazione ha preso la difficile decisione di annullare la tappa e di riportare tutti i concorrenti al bivacco. Solo le categorie Raid e Storica hanno potuto proseguire su percorsi ridotti.

Manfred Kroiss, direttore di gara: "La tempesta di sabbia di questa notte aveva già impedito ai concorrenti di riposare correttamente e recuperare le forze. Questa mattina, durante la colazione, il vento era ancora molto forte e la visibilità molto ridotta. Avevamo previsto una nuova partenza sull’altopiano di Amodjar, ma una volta arrivati in cima, le raffiche erano davvero molto forti. Abbiamo preso la difficile decisione di annullare questa splendida speciale e di riportare tutti al bivacco per evidenti ragioni di sicurezza. Le categorie Raid e Storica rimangono sul percorso con una tappa accorciata, poiché affrontano meno rischi e viaggiano a velocità più basse. Potranno godersi la pista intorno a Fort Saganne e probabilmente passeranno una bella giornata."

Jean-Louis Schlesser, Direttore generale dell'Africa Eco Race: "In queste condizioni, non era ragionevole mandare i concorrenti in pista con una visibilità così ridotta. Una situazione particolarmente pericolosa per i motociclisti”.