Enduro
Italiano Under 23/ Senior: Cavaglià laurea i campioni 2025

Assegnati nell’ultima prova stagionale, disputata in provincia di Biella gli ultimi titoli del Campionato Italiano Under23/ Senior
Si è svolta a Cavaglià, in provincia di Biella, la prova conclusiva del Campionato Italiano Under 23/ Senior 2025. Erano ancora tante le classi che, dopo il penultimo round, dovevano ancora assegnare il titolo e a Cavaglià si è lottato senza sosta in una lunga battaglia all’ultimo centesimo di secondo, grazie anche al meteo che ha graziato quest’ultimo round, permettendo ai piloti di correre senza ostacoli imprevisti. Insomma, una finalissima perfetta sotto ogni punto di vista.
La Overall non ha lasciato spazio ad interpretazioni: il velocissimo Simone Cagnoni (Husqvarna – NSA Racing Team) ha preso sin da subito piede sulla vetta della classifica e, senza lasciare spazi agli avversari, ha collezionato ottimi tempi. Gabriele Melchiorri (TM – Agon) ci ha provato, riuscendo persino a recuperare secondi importanti in alcune prove, ma alla fine sono stati quasi 15 i secondi che li hanno separati. La vittoria è andata, dunque, a Simone Cagnoni, davanti a Gabriele Melchiorri. La terza posizione è stata in primo luogo in mano ad Andrea Gheza (Husqvarna – NSA Racing Team), ma dal nulla è apparso un silenzioso Alessio Bini (Honda – MAST) che, all’attacco, è passato in vantaggio sul rivale. Dopo due prove speciali il pilota è costretto a cedere il posto ad Alessio Berger (TM – Team Boano TM Costa Ligure) che, con una stoccata, non ha lasciato scampo all’avversario. Con l’ultima prova speciale, Berger ha difeso con le unghie e con i denti quel bronzo di tutto rispetto.
Nella Senior 450 Mirko Spandre (Honda) ha dovuto guardarsi costantemente le spalle da Robert Malanchini (KTM): quest’ultimo, trovandosi molto ravvicinato al rivale nelle battute finali di gara, ha tentato il tutto e per tutto nell’ultimo Cross Test, ma la difesa di Spandre è stata invalicabile. Spandre si è dunque aggiudicato la vittoria davanti a Malanchini. Mirko Ciani (Beta – Fr Motorsport) ha chiuso in terza posizione dopo un sorpasso decisivo su Alessio Zaccaro (Husqvarna) a metà gara.
La classifica di campionato rimane invariata rispetto alla gara precedente: Mirko Spandre definisce ufficialmente la sua leadership e si laurea campione italiano. Dietro di lui hanno chiuso Mirko Ciani e Giorgio Viglino (Husqvarna).
A trionfare in Senior 250 4T è stato Matteo Bresolin (Fantic), che ha preso le redini della classifica dopo il sorpasso su Andrea Castellana (Triumph) in Enduro Test 2. Quest’ultimo, sceso in terza posizione, riesce a risalire di un gradino nella penultima prova speciale e a chiudere la giornata con l’argento, lasciando a Damiano Melchiorri (Gas Gas) il bronzo.
Andrea Castellana è ufficialmente campione italiano. Al secondo posto chiude il campionato Damiano Melchiorri mentre Daniel Sartori (Honda) vola dal quinto posto al terzo.
Lottata anche la Senior 300. Federico Aresi (Beta – Fr Motorsport) non si è fatto attendere e ha staccato in prima prova speciale il miglior tempo di classe. Lorenzo Bazzurri (Beta), alle sue spalle, ha sfruttato l’occasione migliore per volare in testa alla classifica, ma Aresi non ha certamente voluto cedergli il titolo così facilmente e, nella speciale successiva, ha sbaragliato dietro di sé il rivale: nonostante la vicinanza tra i due a fine gara, la vittoria è stata difesa con successo da Aresi. Secondo gradino per Bazzurri. Francesco Pio Cagnina (Beta) li ha seguiti ma la distanza lo ha precluso dalla sfida.
Il duello tra Lorenzo Bazzurri e Federico Aresi si chiude con il trionfo di quest’ultimo anche in campionato. Luca Rovelli (Gas Gas) chiude la top 3 di classe.
Diversamente dalle due precedenti, la Senior 250 2T è stata netta. Alberto Capoferri (Beta – Fr Motorsport) ha dominato la giornata senza subire attacchi dai rivali che lo hanno seguito, Gianluca Riccoboni (KTM – 3G Factory Team) e Adriano Bellicoso (KTM), rispettivamente al secondo e terzo posto.
Alberto Capoferri si laurea campione nazionale a pieni voti: cinque vittorie su cinque e 100 punti totali. Gianluca Riccoboni lo segue al secondo posto con 85 lunghezze. Terzo posto per Adriano Bellicoso, 73 punti.
La Senior 125 è stata appannaggio totale di Davide Pellizzaro (KTM), pilota che ha continuato ad incrementare progressivamente le distanze su Thomas Grigis (KTM): quest’ultimo non ha avuto occasioni per poter svoltare la partita in gioco, ma si aggiudica comunque l’argento di classe. Il bronzo se lo sono strappati a vicenda Nicola Nasi (KTM) e Stefano Bocconi (Yamaha) in una sfida senza respiro perdurata fino a metà gara. Alla fine è stato Nasi ad avere la meglio e a figurare sul terzo gradino.
A vincere la classe Senior 125 è ufficialmente Davide Pellizzaro. Dietro di sé figurano Thomas Grigis con 79 punti e Nicola Nasi con 73.

Junior 450 – qui Thomas Bastiani (Gas Gas), dopo aver realizzato il tempo migliore di classe nella prima prova speciale, ha dovuto guardarsi bene le spalle da Mattia Capuzzo (KTM) che, con l’avanzare delle prove, ha raggiunto il rivale in testa, in attesa del momento propizio: questo è arrivato con l’Enduro Test 3, speciale con la quale il pilota KTM è passato sulla cima della classifica. Questo colpo di scena ha dato vita proprio con l’ultima prova speciale ad un vero e proprio momento clou, nel quale i due si sono trovati distanziati a soli 29 decimi di distanza: il duello di fuoco si è chiuso con il trionfo di Capuzzo. Terza posizione per Daniele Matti (Husqvarna).
Mattia Capuzzo è campione incontrastato della Junior 450, con ben 100 punti intascati. Thomas Bastiani chiude il campionato al secondo posto davanti a Daniele Matti, terzo.
Tappa incredibile quella di Alessio Bini (Honda – MAST), classe Junior 250 4T: senza farsi intimorire dai suoi avversari, ha dato spettacolo in tutto e per tutto, festeggiando l’oro di giornata e di campionato. Michele Verona (Gas Gas), trovatosi già a metà gara ormai troppo distanziato da Bini, non ha avuto possibilità di cambiare le carte in tavola: la gara, a quel punto, non era ancora conclusa e questo lo sapevano bene sia lui che Pietro Degiacomi (Gas Gas). Quest’ultimo, come un falco, si è prima avvicinato al rivale e poi è volato in picchiata proprio nell’attimo migliore, strappandogli via l’argento. Verona ha chiuso, dunque, sull’ultimo gradino della top tre.
Alessio Bini ha dato oggi prova di una vittoria portata a segno con tutti i crismi: infatti, grazie al primo posto odierno, avanza in campionato di ben due posizioni – dal terzo posto direttamente sulla vetta – strappando il titolo di campione a Paolo Degiacomi, che è costretto a calare di una unità. Michele Verona retrocede al terzo posto.
Nella Junior 300, Andrea Gheza (Husqvarna – NSA Racing Team) ha avuto la situazione sotto controllo durante tutto l’arco della gara e, dopo tre giri eccellenti, ha aggiunto un’ulteriore vittoria alla collezione. Riccardo Fabris (KTM), dopo essersi invertito con Samuli Boano (Beta) in Enduro Test 2, ha continuato a difendersi dal rivale: a lui è andato l’argento di giornata. Bronzo, invece, per Boano.
Nonostante la vittoria di oggi, Andrea Gheza non riesce a colmare la distanza che lo separa da Riccardo Fabris, chiudendo quindi al secondo posto il campionato. Riccardo Fabris è, dunque, campione italiano della Junior 300 stagione 2025. Ultima posizione della top 3 di Alessio Gallo (Beta), che avanza a seguito dell’assenza di Davide Mei (Beta – Entrophy – MC Trial David Fornaroli), impegnato nella prova di mondiale a Zschopau.
La classe Junior 250 2T è stata sotto il dominio incontrastato di Vittorio Bellucci (Beta – Entrophy – MC Trial David Fornaroli), inarrestabile rider che ha portato anche quest’oggi la vittoria. Il secondo e il terzo posto sono stati combattutissimi prima tra Cosimo Pratesi (Rieju – Benama Racing ASD) e Nicholas Tomasi (Husqvarna) poi, una volta che quest’ultimo si è trovato fuori dai giochi, tra Pratesi ed Edoardo Alcaras (Gas Gas). Dopo un tira e molla senza esclusione di colpi, è stato Pratesi ad aggiudicarsi l’argento lasciando ad Alcaras il bronzo.
Con cinque medaglie d’oro su cinque, Vittorio Bellucci firma ufficialmente la sua già definita leadership di classe e incide su pietra il titolo italiano. Cosimo Pratesi conclude il campionato al secondo posto mentre, alle sue spalle, figura Edoardo Alcaras, entrato in top 3 con l’assenza di Elia Zucconi (Husqvarna).
La Junior 125 è breve. Simone Cagnoni (Husqvarna – NSA Racing Team), vincitore assoluto di oggi, ha festeggiato anche la vittoria di classe e di campionato. Secondo posto per Alessio Berger (TM – Team Boano TM Costa Ligure). A figurare sul terzo gradino è stato Eros Putton (Fantic) dopo aver tenuto testa al rivale Geremy Martin Scucchia (Fantic).
La sfida tra Simone Cagnoni e Alessio Berger, a pari punti a fine della scorsa gara, si conclude con il trionfo del primo mentre il secondo è costretto all’argento. Quella tra Geremy Martin Scucchia ed Eros Putton si conclude a favore di quest’ultimo, che si aggiudica quindi il terzo posto.
L’inarrestabile Gabriele Melchiorri (TM – Agon) ha trionfato anche in questa finalissima di stagione, marcando definitivamente la sua leadership nella Cadetti 125. Niko Guastini (Husqvarna) è stato protagonista di una scalata da urlo: dalla quarta posizione della prima Enduro Test, ha trovato posto prima sul terzo gradino della top 3 occupato da Gabriele Giordano (TM – Team Boano TM Costa Ligure), poi sul secondo di Manuel Savi (Beta – Entrophy), chiudendo la giornata con un argento di tutto rispetto. Terzo gradino per Giordano.
Gabriele Melchiorri vince in tutto e per tutto il titolo di campione italiano. La classifica della top 3 segue con Gabriele Giordano al secondo posto con 71 punti, e Manuel Savi al terzo con 68.
Classe 50 Codice ben definita quella di oggi. Gabriel Grassi (Valenti – NSA Racing Team) ha fatto scintille e dato spettacolo con tempi da paura, concludendo questa tappa con un’altra meritata vittoria. Davide Cabass (Beta – Team One) lo ha seguito, ma a pesare è stata la distanza dal suo avversario. Ultimo gradino della top 3 occupato durante tutta la giornata da Nicolò Mancinelli (Beta – Entrophy).
Gabriel Grassi, con 100 punti in tasca, conquista il titolo italiano della classe 50 Codice. Davide Cabass conclude al secondo posto con 83 punti. Gabriele Mascaro (Beta – SGS Racing), 63 punti, chiude la top 3 difendendosi dalla stoccata odierna di Mancinelli.
Leader incontrastata della Femminile Coppa Italia è stata, ancora una volta, la fulminea Sara Traini (Rieju). Stephanie Bianchi (KTM) e Vanessa Cristini (Beta) hanno chiuso rispettivamente sul secondo e terzo gradino senza riuscire ad accendere una sfida tra loro.
A vincere la Coppa Italia Femminile è Sara Traini, protagonista di tutte e cinque le tappe. Stephanie Bianchi la segue con 85 lunghezze. Cristini Vanessa figura in terza posizione con 61 punti.
Per quanto riguarda il Challenge Husqvarna Under23/ Senior, Filippo Barli (Husqvarna – Team Garaffi Moto) ha segnato una vittoria schiacciante nella categoria Under chiudendo davanti a Fabio Carraro (Husqvarna) e Lapo Vatti (Husqvarna – Team Garaffi Moto). Nella Senior è stato Giulio Masini (Husqvarna – Team Garaffi Moto) ad imporsi senza subire stoccate decisive dall’unico avversario di oggi, Leonardo Travaglini (Husqvarna), che chiude sul gradino intermedio.
Filippo Barli chiude questo campionato categoria Under con cinque vittorie su cinque aggiudicandosi l’oro della stagione. Dietro figurano Lapo Vatti, secondo posto, e Gianandrea Fulizio, terzo. Quarto e quinto posto rispettivamente per Andrea Scocchia (Husqvarna) e Fabio Carraro. Nella Senior Leonardo Travaglini, già campione con la prova precedente, sigla definitivamente il suo primato con questa prova. Gradino intermedio per Giulio Masini. Terza posizione per Giacomo Vischi (Husqvarna). Con 17 punti per entrambi chiudono al quarto posto Alessandro Mercadanti (Husqvarna) e Lorenzo Pistone (Husqvarna).
A primeggiare quest’oggi tra i Motoclub è stata nella categoria Under la formazione del Motoclub Bergamo (Simone Cagnoni, Andrea Gheza, Gabriel Grassi) davanti al Trial Davi Fornaroli ASD (Niko Guastini, Vittorio Bellucci, Thomas Bastiani) e ai piloti del Gaerne (Riccardo Fabris, Michele Verona ed Elia Pegoraro). Il Motoclub Bergamo ha conquistato anche la categoria Senior con Federico Aresi, Robert Malanchini, Alberto Capoferri), suoi fidati piloti. Seconda posizione per il Sebino Camuno (Mirko Spandre, Thomas Grigis). Bronzo per il Ceva (Marco Vizio, Walter Bossi, Luca Manassero).
Team tra i Team indipendenti è stato oggi il NSA Motors Racing Team (Simone Cagnoni, Andrea Gheza, Gabriel Grassi) che ha conquistato ben 60 punti. A soli tre punti di svantaggio ha chiuso il Team Diligenti Racing (Vittorio Bellucci, Riccardo Fabris, Mattia Capuzzo). Chiude la top 3 il ADR Africa Dream Racing (Pietro Degiacomi, Paolo Degiacomi, Andrea Molinaro) con 26 punti.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.