Motocross
Honda anticipa la CRF450R MY21 per il team MXGP
Honda rompe un tabù: la CRF450R ufficiale di Gajser ed Evans è completamente diversa da quella di serie e sembra anticipare il MY21 della Casa giapponese. Sarà davvero così?
Il 2019 è stato per Tim Gajser l'anno della consacrazione: terzo titolo mondiale, secondo in MXGP e record di 7 GP vinti consecutivi in una stagione che ha visto scomparire uno dopo l'altro tutti i suoi avversari. Per lo sloveno riconfermarsi non sarà facile quest'anno, con una concorrenza agguerrita e desiderosa di riscatto: dallo squadrone KTM con l'indomito Cairoli e il marziano Herlings a Kawasaki con un Febvre ansioso di mettersi alle spalle gli infortuni delle ultime stagioni.
Cambiano radicalmente telaio, link, motore, scarico, plastiche: per la CRF450R un vero e proprio salto generazionale
Salto generazionale
Anche Honda è consapevole della difficoltà di rimanere al vertice, e probabilmente è per questo che ha deciso di affidare a Tim Gajser e al suo giovane scudiero australiano Mitchell Evans una versione della CRF450RW completamente differente sia dalla CRF450R MY20 attualmente in vendita che dalla CRF450RW dello scorso anno. Plastiche, motore, giro dello scarico (con terminale singolo!), telaio e leveraggio del link appaiono radicalmente diversi, per una moto che sembrerebbe anticipare la prossima CRF450R MY21 con un colpo di scena mai avvenuto prima, visto che la prassi per le Case giapponesi è di far debuttare le versioni future all'All Japan National a inizio anno, lanciarle a fine primavera e metterle a disposizione dei propri piloti factory l'anno successivo.
Sembra insomma che a Tokyo abbiano preso una decisione inedita anticipando addirittura di un anno il debutto in gara della nuova arma rossa per la MXGP, per di più protagonista di un salto generazionale paragonabile a quello avvenuto nel 2016. Sarà di buon auspicio per Tim?
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