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La quarantena di Gautier Paulin

Degiovanni Leonardo il 09/04/2020 in Motocross
La quarantena di Gautier Paulin
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A causa della pandemia da Coronavirus (che ormai conosciamo fin troppo bene purtroppo) il circus dell’MXGP si è dovuto fermare per tutelare la salute di fan, piloti, membri dei team e organizzatori nella speranza di fermare il più velocemente possibile il dilagare del virus. Come trascorrono questo periodo di stop forzato i campioni dell’MXGP? Paulin ci svela la sua routine e quello che pensa riguardo i provvedimenti presi da Infront Moto Racing.

"Personalmente, la mia routine durante la quarantena non si è distaccata troppo dalla mia vita normale", ha esordito il pilota transalpino, ormai un veterano del circus MXGP. "In inverno è sempre stato così così per me: non vedo nessuno, non esco, non faccio festa e mi limito a  mangiare e dormire, dividendo il mio tempo tra famiglia e allenamento. Quindi in questo momento l'unica differenza è che non vedo la mia famiglia dal vivo ma solo tramite Face-time. Ho tutto ciò di cui ho bisogno per mantenermi informa, sia indoor che outdoor, in modo tale da potermi allenare al chiuso quando c’è brutto tempo per non ammalarmi . Posso dunque pienamente proseguire con  il mio allenamento fisico, anche se, ovviamente, ho bisogno di adattarmi perché amo fare sport all’aperto da quando sono bambino […]. " Il fuoriclasse transalpino ha poi detto la sua sul campionato MXGP 2020, che, a differenza di altri campionati nella sfera del motorsport ha già visto disputarsi due gran-premi prima dell’inevitabile stop : "Sinceramente non mi aspettavo una pandemia come questa, come del resto. Prima di partire per il primo GP ,però ,ho detto a mia moglie di prendere tutto ciò di cui avremmo avuto bisogno per il bambino nel caso si fosse palesata l’emergenza, perché essendo costantemente in viaggio dovevamo assicurarci di avere con noi tutto il necessario per il piccolo." Ha poi proseguito: "Sono stato davvero sorpreso di svolgere le prime due tappe di mondiale, soprattutto quando eravamo sul punto di andare in Argentina. Dopo il GP di Valkenswaard abbiamo avuto un incontro nella notte con tutti i membri del team ed è stato a quel punto che ci siamo resi conto della gravità della situazione" La classifica generale lo vede attualmente al 5° posto, frutto dei buoni piazzamento in terra inglese e sul suolo olandese e dimostra tutto il suo impegno nella pre-season per arrivare pronto al via della stagione. Questo stop forzato dalle corse ha complicato i piani dei piloti, che,  allenati per raggiungere la forma fisica ideale in tempistiche ben differenti da quelle dettate dalla situazione attuale, sono chiamati a  dimostrare tutta  la loro costanza e la loro tenacia. Paulin in particolare, da sempre riconosciuto come uno degli atleti più meticolosi dell’ambiente, ha raccolto questa sfida e, insieme al suo preparatore atletico, si sta adattando alla situazione per arrivare nel migliore dei modi alla ripresa del campionato. "Sarà una sfida difficile perché ho iniziato ad allenarmi molto presto lo scorso inverno, ma starò bene", ha assicurato l’alfiere di Yamaha, che poi ha aggiunto "non possiamo cambiare nulla di ciò che stiamo affrontando in questo momento: dobbiamo solo vivere giorno per giorno perché non si sa cosa accadrà, se saremo ancora in quarantena o se potremo uscire. Il prossimo GP è programmato il 7 giugno in Russia: abbiamo ancora due mesi, ma chi può dire che succederà? Quindi continuo a concentrarmi su me stesso e mi farò trovare pronto e in forma quando necessario. Questo è ciò che devo fare per il mio lavoro e per poter conseguire il mio obiettivo, anche se a dirla tutta sto sfruttando al meglio questa situazione perché adoro mantenermi in forma. Infront Moto Racing, i promotori del campionato mondiale FIM Motocross MXGP, monitorano costantemente la situazione della pandemia e adeguano strada facendo il calendario ove possibile. 18 sono i round per ora in programma, con una stagione che dovrebbe volgere al termine a Novembre e vedrebbe il Monster Energy FIM Motocross of Nations, l’appuntamento più atteso, prendere il via non più alla fine come di consueto bensì a campionato in corso.  "Attualmente si è deciso di correre sei GP di fila e otto in un lasso di tempo davvero ridotto[…],questo non è mai successo prima e sarà molto diverso […]” ha detto Paulin riguardo la nuova disposizione attuata per preservare il più possibile gli appuntamenti in programma. “Questo è un problema anche dal punto di vista commerciale, ma per me la cosa più importante è che tutti i miei ragazzi stiano bene così come la mia famiglia. Sport a parte mi sto concentrando sull’aspetto più importante, ovvero avere tutte le persone care in buona salute. Per quanto riguarda l’allenamento, inoltre ,sono sicuro che sia un vantaggio per me perché sono in forma e mi preparerò al meglio come ho sempre fatto. Ci sono davvero tante cose che vogliono fare la cui organizzazione è resa davvero difficile dalla situazione attuale .Il Motocross delle Nazioni a metà stagione non ha alcun senso per me: è sempre stato alla fine della stagione ed è una sorta di festa per tutti coloro che amano il motocross. Celebriamo la fine della stagione dimostrando quale nazione ha i migliori piloti. ” Un altro punto interrogativo di team e preparatori atletici è rappresentato inoltre dalla velocità e dalla facilità con cui i piloti troveranno di nuovo il feeling ottimale nella guida.  "Ho una moto che amo e tornare a guidarla è tutt’altro che uno stress." Assicura Paulin, che poi aggiunge: “La mia moto è pronta: ne ero già più che soddisfatto nei  primi round e questo è molto importante. Quando potremo nuovamente guidare mi concentrerò completamente sulla guida e non sui test o sul settaggio, anche se non si può dire con esattezza i tempi di recupero perché ci sono molte variabili: le vesciche per esempio o le piccole lesioni. Sinceramente, allo stato attuale delle cose, la mia preoccupazione più grande è andare in Russia.[…] Non mi preoccupa tornare a guidare: temo il momento in cui ricominceremo a viaggiare e a correre perché sarà come giocare a poker, bisogna evitare di ammalarsi!.” Paulin, padre dallo scorso Maggio, rivela poi il segreto del suo ottimismo in un periodo buio come quello attuale: “Sono così felice per tutto ciò che ho in questo momento.Guardare crescere il mio piccolo è qualcosa di unico, è davvero carino!" È la migliore cosa che mi sia capitata, è come se fosse un regalo ogni giorno e per questo ne sono davvero grato!"

 

La quarantena di Gautier Paulin
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