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Mondiale Motocross 2023 preview – Stefano Dami analizza la classe MXGP

Redazione
dalla Redazione il 17/02/2023 in News
Mondiale Motocross 2023 preview – Stefano Dami analizza la classe MXGP
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Dopo la MX2, di cui abbiamo discusso qualche giorno fa, ora è il momento di andare a scoprire quali saranno i protagonisti della classe regina, la MXGP, nel prossimo campionato del mondo oramai alle porte

Manca meno di un mese al via del Mondiale Motocross MXGP 2023 e il 12 marzo, in Argentina,  scopriremo chi sarà a conquistare la prima vittoria assoluta del 2023. Tanti i protagonisti attesi alla conferma di buone prestazioni o al riscatto dopo una stagione negativa.

Ed inizierei proprio da quest'ultimi, perché c'è un nome su tutti che vorrà sicuramente cancellare dalla sua mente un 2022 in cui non ha mai corso, e l'unico modo che conosce per farlo è vincendo! Sto parlando ovviamente di Jeffrey Herlings, l'ufficiale Ktm sta bruciando litri e litri di benzina in questa pre-season perché sappiamo che uno dei punti di forza dell'olandese è proprio quello di avere una preparazione fisica stratosferica, soprattutto sulla moto dove si impone dei carichi di lavoro impossibili per molti altri avversari. Stare però così tanto in moto, e cercando sempre di spingere al massimo, fa si che il rischio di infortunarsi sia maggiore, perché l'errore e la caduta sono sempre dietro l'angolo. Anche se lo scorso anno, a dire il vero, l'infortunio è arrivato durante un photoshooting, probabilmente quando la concentrazione non era al massimo. Comunque se l'olandese riuscirà a non farsi male, io lo metto al primo posto tra i pretendenti al titolo, per velocità, carattere, aggressività e voglia di vincere.

Mondiale Motocross 2023 preview – Stefano Dami analizza la classe MXGP

Un altro pilota sicuramente alla ricerca di riscatto è il francese Romain Febvre. Anche per lui una stagione 2022 iniziata tardi, a causa della brutta frattura al femore subita nel supercross di Parigi di Novembre 2021. Dopo essere rientrato ci sono volute qualche gara per ritornare il vero Romain che conosciamo, ed alla fine dopo qualche podio è anche riuscito
a conquistare l'ultima manche dell'anno. Anche per lui grinta e velocità da vendere, con predilezione per i terreni più duri e compatti, al contrario di Jeffrey che diventa un vero cannibale sulla sabbia!

A mio avviso un parziale riscatto lo vorrà anche cercare Maxime Renaux, l'ufficiale Yamaha campione del mondo MX2 nel 2021 e miglior rookye dello scorso anno in MXGP con il quarto posto finale. Nonostante un risultato più che positivo, a mio avviso il Francese non è stato così pienamente soddisfatto, perché la sua mentalità è quella di un vincente al pari
di Herlings. Ha saltato due gran premi per un infortunio alla schiena che poteva essere molto più serio vista la dinamica della caduta. Fino a quel momento si stava giocando vittorie di manche ed il secondo posto in campionato con il compagno di squadra Seewer,e poteva tranquillamente ambire al podio finale. Ed in più lo vedo ancora in crescita,in una categoria
che conosce appena da un anno e dove l'esperienza conta parecchio. Quindi occhio al 959! Io credo che nei prossimi anni sarà campione del mondo MXGP, quando tutte le cose saranno allineate dalla sua parte.

Invece per il suo compagno di squadra e vice campione del mondo (per l'ennesima volta) Jeremy Seewer ho paura che i tempi per conquistare un mondiale non ci siano più. Grandissimo pilota, non fraintendetemi, ma non penso possa ancora progredire come velocità e gestione delle gare e del campionato, e ci sono 2/3 piloti che, in condizioni normali e senza sfighe varie, gli arriverebbero davanti. Però dalla sua parte ha di certo una grande costanza e la capacità di stare lontano dagli infortuni, qualità che gli hanno permesso di conquistare per 3 volte il titolo di vice negli ultimi 4 anni, e di poter approfittare delle situazioni favorevoli quando gli si presentano.

Mondiale Motocross 2023 preview – Stefano Dami analizza la classe MXGP

Non ho ancora parlato del campione in carica, e 5 volte campione del mondo, Tim Gajser. L'ufficiale HRC è chiaramente tra i pretendenti al titolo, forse uno dei pochi che può dire di aver battuto Jeffrey Herlings, Tony Cairoli, Romain Febvre veramente sul campo. E dopo una stagione 2022 in cui a mio avviso ha potuto controllare abbastanza agevolmente gli avversari per conquistare il campionato (lo dimostrano i 106 punti di vantaggio sul secondo, equivalenti a due gare piene di scarto ), sa di dover partire sicuramente al massimo delle sue potenzialità per contenere gli attacchi di chi vorrà strappargli il titolo.

GasGas punta nuovamente sull'enorme talento di Jorge Prado, anche se in realtà dopo la stagione dell'esordio non ho visto in lui una progressione così notevole lo scorso anno. Terzo comunque a fine campionato, lo spagnolo ha dalla sua una tecnica sopraffina che fa sembrare facile anche guidare un 450 in mezzo a buche e canali, ma anche un abilità nello start che gli consente di conquistare molto spesso l'holeshot. Non sempre però la tenuta fisica è risultata sufficiente a continuare a condurre le manche dopo la metà di gara, se saprà sistemare la preparazione e la gestione della manche sarà anche lui della partita.

E poi c'è il suo compagno di squadra, il nostro Mattia Guadagnini, che a metà 2022 per ritrovare fiducia e forza ha abbandonato il campionato MX2 per schierarsi in MXGP e diventare subito uno dei protagonisti. Dal punto di vista tecnico a Mattia non manca nulla, ha dimostrato di saper andare forte e di avere carattere e grinta, di non temere nessun avversario e di volersela giocare anche con gente come Tomac e Sexton. Per vincere poi ci vogliono tutta una serie di fattori, a volte anche piccoli e a prima vista insignificanti, ma che messi insieme ti fanno fare quell'ultimo gradino che ti manca per arrivare al top. E se Mattia riuscirà a mettere insieme tutti i pezzi del suo puzzle interno, allora ci sarà da divertirsi per noi Italiani!

Mi aspetto una crescita importante anche da un pilota sicuramente dal grande potenziale ma che ancora non ha saputo dimostrarlo: parlo di Ruben Fernandez, vedremo se l'arrivo nel team ufficiale Honda gli darà la spinta giusta. E poi il nostro Alberto Forato: per lui si vociferava l'approdo in un team ufficiale ma alla fine sono arrivati soltanto i motori "buoni"
che continuerà a gestire il team SM Action, passato a KTM. E direi quasi meglio così, perché lì Alberto ha trovato davvero una famiglia che lo può supportare in tutto e per tutto, senza magari le pressioni di un team Factory. Ed il veneto ci sta dando dentro con gli allenamenti e credo potrà fare davvero bene, una presenza stabile nelle prime 7/8 posizioni.
Che già sarebbe molto, perché oltre a tutti i piloti sopra citati ricordiamoci che parliamo di una categoria dove il livello è molto alto, pensate di aggiungere ancora Glenn Coldenhoff, Brian Bogers, Pauls Jonass, Calvin Vlaanderen, Mitch Evans, Ben Watson, Valentin Guillod, Alessandro Lupino, Ivo Monticelli ed altri ancora.. e nessuno ha intenzione di regalare qualcosa ai suoi avversari! Non ci resta che attendere ancora qualche settimana, sperare che nel frattempo nessuno incappi in qualche infortunio, e potremo ricominciare a godere delle battaglie stellari tra questi supereroi!

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