Motocross
Motocross delle Nazioni 2023: trionfa la Francia, Italia sul podio! - Video e commento di Stefano Dami
Vialle, Febvre e Renaux volano sulle ali dell'entusiasmo del foltissimo pubblico di Ernée, dominando la gara dall'inizio alla fine. L'Australia trascinata dai fratelli Lawrence si aggiudica il secondo posto davanti ad una grandissima Italia, con Adamo, Forato e Bonacorsi che non sbagliano nulla
Il Motocross delle Nazioni torna in Francia, ad Ernee, come nel 2015. Ad accoglierlo un pubblico davvero delle grandi occasioni, come non si vedeva da tempo! Sarà la conformazione del tracciato transalpino, che ha una grande collina frontale dove viene concentrato il pubblico, sarà che questa volta il numero di spettatori era realmente da record per gli ultimi anni, fatto stà che il colpo d'occhio era da panico! Una marea colorata ed entusiasta di gente che ha potuto assistere ad una delle gare più belle e spettacolari di sempre, su una pista tecnica e difficile al punto giusto, grazie anche ad un meteo favoloso che ha accompagnato l'intero weekend.
Le premesse per una grande gara c'erano tutte, a partire dalle squadre che quest'anno promettevano un grande equilibrio. L'astro nascente Jett Lawrence che veniva a sfidare i più grandi piloti del mondiale con un Australia mai così forte, il ritorno di Roczen in Europa che insieme a Laengelfelder rappresentava una Germania dalle grandi aspettative, i padroni di casa che schieravano 3 piloti potenzialmente vittoriosi in tutte le rispettive categorie e che partivano con i favori del pronostico, il team azzurro capace di schierare un campione del mondo ed un campione europeo. E poi la Spagna con Prado e Fernandez, il Belgio con la squadra più giovane di sempre ma sulla carta fortissima, ed i campioni in carica, gli USA, condizionati da defezioni importanti e che, nonostante le dichiarazioni entusiaste della vigilia, credo sapessero che sarebbe stata molto dura riconfermarsi.
Insomma le premesse per una grande gara c'erano tutte, e così è stato. Anche perché le gare "one shot" sono sempre imprevedibili e può capitare di tutto: l'episodio negativo è sempre pronto, aspetta dietro l'angolo per venire a rovinare qualcosa che sembra già conquistato.
Ma la vittoria in realtà qua ad Ernee non è mai stata in discussione. Alla Francia sono bastate le prime due manche per ipotecare il titolo. È vero che c'era uno scarto da considerare, ma la vittoria nella prima manche di Febvre, voluta con tutto il cuore dopo un duello con Prado da enciclopedia del motocross, unita a quella di Renaux subito dopo e con un Vialle strepitoso che si prendeva l'assoluta della MX2 staccando di ben 5 punti il secondo in classifica, non lasciavano più speranze agli avversari. Più forti di tutti i 3 galletti francesi, spinti da un pubblico che all'80 % era chiaramente lì per loro, e si può dire che non ci sia stata lotta per la vittoria. Trovare un punto debole a questa squadra non è possibile, tutti e 3 hanno corso in maniera impeccabile, senza commettere errori e guidando al massimo delle loro capacità.
Ma i restanti gradini del podio sono invece stati in bilico fino all'ultima manche. L'Australia migliora il terzo posto dello scorso anno grazie ad un Jett Lawrence che fa vedere ancora una volta l'enorme talento e la tecnica di guida che lo hanno reso così forte in USA. Nella prima manche l'ufficiale Honda recupera dal 36° posto fino al sesto, con un sorpasso su Tim Gajser all'ultima curva da antologia. Nella ripresa si prende la vittoria dopo aver piegato un grande Roczen, e contribuendo entrambi a dimostrare come il livello del National USA non sia affatto basso. Suo fratello Hunter si prende la seconda miglior prestazione assoluta della MX2, mentre Ferris fa il suo senza strafare e consente all'Australia di conquistare un posto d'onore storico.
L'italia sale di nuovo sul podio! Un Adamo a mio avviso straordinario, secondo solo a Vialle come velocità, ha zittito chi ancora potesse pensare che il titolo mondiale non sia stato meritato. Con una grandissima seconda manche, dopo una prima corsa in rimonta dopo una partenza difficile, Andrea ha dato le giuste speranze all'Italia per potersi giocare il podio finale. Bravo Bonacorsi, alla prima gara in 450 e subito protagonista ( ha fatto meglio di Geerts, per dire, anche lui al debutto...) che con il terzo posto assoluto nella open ha messo a tacere i contrari alla sua convocazione. Andrea ha il fisico da 450, e lo guida anche molto bene, credo che non lo vedremo molti anni in sella alla MX2!
E bravo anche Forato, concreto e veloce come ci ha abituato quest'anno. I nostri 3 ragazzi hanno lottato e conquistato un risultato sicuramente sperato alla vigilia ma di tutto rispetto, proprio in un anno in cui sulla carta c'erano almeno 6/7 nazioni pronte a giocarsi il podio.
Roczen, al ritorno nell'MX in Europa, si prende l'assoluta della MXGP, e trascina la Germania al quarto posto. Che grinta e che guida Ken! Che riporta una Suzuki là davanti, e qua dalle nostri parti non accadeva da un pezzo! Se Laengelfelder avesse trovato almeno una partenza migliore in una delle due manche si sarebbero giocati il podio con i nostri azzurri, probabilmente all'ultimo metro della terza manche!
Un Fernandez sprecone, che cade nella seconda manche quando si trova secondo e fa lo stesso anche nella manche decisiva, mentre si trovava nel gruppetto di testa, vanifica la bella prova di Prado, secondo assoluto di classe, ed un podio storico per la Spagna che non era così lontano. Da parte sua il campione del mondo della MXGP ha fatto vedere tutta la sua classe ed il suo talento, in particolare nella prima manche dove il duello con Febvre a suon di sorpassi e incroci di linee incredibili valeva da solo il prezzo del biglietto!
La debacle USA, che in parte avevo immaginato, si è avverata. L'unico risultato degno è stato il quinto posto nella prima manche di Plessinger. Per il resto gara da dimenticare in fretta, con Hampshire che ha fatto meno di quanto mi aspettassi, e Craig che, rientrante alle gare dopo mesi di stop per infortunio, era difficile ipotizzare potesse portare a casa un risultato migliore. Gli americani consegnano il trofeo agli oramai classici avversari della Francia (vittoriosi consecutivamente dal 2014 al 2018), visto che sono principalmente queste due nazioni a dividersi la vittoria negli ultimi anni.
Con la parentesi dell'Olanda nel 2019 e della nostra Italia nel 2020. Dopo l'incredibile vittoria di Mantova due anni fa, dove avevamo ancora Cairoli, qua la squadra azzurra ha dimostrato che i giovani che l'hanno rappresentata oggi, a cui aggiungo Guadagnini e perché no anche Zanchi e Lata, potranno in futuro giocarsi di nuovo quel titolo. Il dopo Cairoli è ben presente..Bravi azzurri!
Alberto Forato: "Dopo la caduta e le contusioni rimediate in Inghilterra, non ero sicuro di poter essere al meglio della forma per questo appuntamento. Ma sapevo che avrei dato il meglio fino alla fine. Ero fiducioso perché la nostra squadra è giovane ma forte e in futuro potremo fare ancora meglio".
Andrea Adamo: “Per noi è stato un grande weekend anche se, personalmente, sono caduto in qualifica e in gara 1. In gara 2 ho cercato la top 3 ma il 4° posto mi soddisfa pienamente. Mi sono divertito e ho dato massima importanza al risultato di squadra. Questo è un grande risultato per noi, vale come una vittoria vista l'esperienza delle formazioni che sono salite sul podio con noi".
Andrea Bonacorsi: “E' stato un ottimo fine settimana. Voglio ringraziare la squadra italiana per l'opportunità che mi è stata data. In pochi avrebbero scommesso sul nostro podio ma ce l'abbiamo fatta. Sono emozioni fantastiche".
Race 1 (MXGP + MX2) – Top 10 Classification: 1. Romain Febvre (FRA, Kawasaki), 35:22.325; 2. Jorge Prado (ESP, GASGAS), +0:02.320; 3. Ken Roczen (GER, Suzuki), +0:26.166; 4. Jeremy Seewer (SUI, Yamaha), +0:28.846; 5. Aaron Plessinger (USA, KTM), +0:30.267; 6. Jett Lawrence (AUS, Honda), +0:33.837; 7. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:33.940; 8. Tom Vialle (FRA, KTM), +0:41.304; 9. Jago Geerts (BEL, Yamaha), +0:43.080; 10. Hunter Lawrence (AUS, Honda), +0:43.887
Race 2 (MX2 + Open) – Top 10 Classification: 1. Maxime Renaux (FRA, Yamaha), 34:00.428; 2. Tom Vialle (FRA, KTM), +0:00.882; 3. Liam Everts (BEL, KTM), +0:17.342; 4. Andrea Adamo (ITA, KTM), +0:20.937; 5. Hunter Lawrence (AUS, Honda), +0:30.599; 6. Valentin Guillod (SUI, Honda), +0:38.812; 7. Ruben Fernandez (ESP, Honda), +0:43.751; 8. Andrea Bonacorsi (ITA, Yamaha), +0:46.180; 9. Kay de Wolf (NED, Husqvarna), +0:46.878; 10. RJ Hampshire (USA, Husqvarna), +0:49.211
Race 3 (MXGP + Open) – Top 10 Classification: 1. Jett Lawrence (AUS, Honda), 35:25.550; 2. Ken Roczen (GER, Suzuki), +0:07.295; 3. Maxime Renaux (FRA, Yamaha), +0:11.349; 4. Jorge Prado (ESP, GASGAS), +0:12.854; 5. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:21.737; 6. Jeremy Seewer (SUI, Yamaha), +0:23.245; 7. Romain Febvre (FRA, Kawasaki), +1:01.929; 8. Alberto Forato (ITA, KTM), +1:05.270; 9. Calvin Vlaanderen (NED, Yamaha), +1:13.321; 10. Liam Everts (BEL, KTM), +1:19.073.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.