Motocross
Italiano Motocross Junior: assegnati i titoli 2024
Nella finalissima di Ottobiano vincono il titolo 2024 Roko Ivandic, Pietro Riganti, Andrea Uccellini e Francesco Bellei
Il crossodromo internazionale di Ottobiano ha celebrato i Campioni della stagione 2024, dopo un lungo cammino iniziato nel mese di marzo con le fasi selettive di zona.
Il programma del weekend è stato rivoluzionato per il maltempo previsto nel pomeriggio di sabato, puntualmente arrivato come da previsioni. Prove e gare di cadetti e junior sono state svolte tutte nella prima parte della giornata di sabato, mentre i più grandi Senior e 125 hanno completato i loro turni di qualifica sabato pomeriggio.
Domenica, dopo la pioggia scesa tutta la notte, il programma è stato posticipato di un’ora rispetto al previsto per dare più tempo alla manutenzione della pista.
Cadetti – Roko Ivandic (KTM – Manzano) ha dovuto far fronte anche alla sfortuna prima di potersi fregiare del meritato titolo tricolore. Nelle qualifiche aveva conquistato la pole position con distacco poi, dopo l’avvio in testa si è dovuto arrendere a un inconveniente tecnico alla moto subito nel corso del primo giro di gara-1. Rimessosi subito in ordine per la seconda manche Roko non ha lasciato spazio alla tensione e si è messo subito a fare da battistrada, conquistando l’holeshot Fashionbike, andando a vincere gara-2 e il titolo 2024.
Anthony Montoneri (KTM – ZPM Racing Pardi Royal Pat-Ktm) con una poderosa prestazione in gara-1 aveva riaperto i giochi per il titolo, andando a vincere la frazione con una serie di sorpassi fino alla prima posizione. Nella seconda manche una partenza più complicata non gli ha permesso di giocarsi le chance del titolo fino in fondo, Anthony ha recuperato fino al quarto posto ed è salito sul primo gradino del podio di giornata e al secondo nella classifica finale di campionato. Aldo Venturato (KTM – El Ciodo) e Riccardo Galia (Gasgas – AM Crociati Parma) hanno completato il podio di giornata cadetti. Il podio finale del campionato, dopo Ivandic e Montoneri vede sul terzo gradino del podio Nico Giacobbe (KTM – Lusia Asd).
Il challenge Yamaha bLU cRU va a Samuel Cugusi, al secondo posto Tobia Bertuzzi.
Junior – Il duello per la conquista del titolo è andato nella direzione di Pietro Riganti (Husqvarna – Gorlese Mario Colombo), dominatore della giornata, ha messo in riga tutti gli avversari già nelle qualifiche. Pietro ha condotto in testa tutti i giri delle due manche dimostrando un feeling eccezionale con la sabbia profonda di Ottobiano, che ha saputo interpretare meglio di tutti gli avversari. Nella seconda e conclusiva manche si è assicurato anche l’holeshot Fashionbike. Patrick Manfredotti (Gasgas – AMCrociati Parma) si è dovuto inchinare alla forza del rivale e ha lasciato la prima posizione in campionato che deteneva dopo la gara precedente di Ponte a Egola. Per lui un secondo ed un terzo posto nelle due manche di Ottobiano e il secondo gradino del podio sia nell’assoluta che nel campionato.
Dominik Maifredi (KTM – Berbenno) ha completato il podio di giornata, con una prestazione culminata col secondo posto in gara-2 agganciato nel finale di gara ai danni di Manfredotti, nella prima manche aveva conquistato il quarto posto. Giacomo Donde (Gasgas – 3MXTeam Motorsport) ha completato il podio finale del campionato, dietro Riganti e Manfredotti, nel complesso della giornata ha ottenuto il quarto posto assoluto.
Il Challenge Yamaha bLU cRU è andato ad Alex Pirone.
Senior – La quarta e decisiva finale di stagione per i Senior ha assegnato il titolo 2024 già al termine della prima manche, il quarto posto di Andrea Uccellini (Husqvarna – AU 353 Motorsport) è stato sufficiente per sigillare la tabella oro sulla sua moto. Andrea ha coronato una stagione trionfante con l’ennesimo podio dell’anno, stavolta sul terzo gradino. A David Cracco (KTM – Brogliano) non è bastato vincere gara-1 per insidiare l’avversario per il titolo, ma si è assicurato il ruolo di vicecampione della stagione col secondo posto assoluto anche qui a Ottobiano, che poteva essere qualcosa di più se non fosse caduto al via della seconda manche. Il ruolo di primattore oggi è stato per Francesco Assini (Gasgas – Berbenno) che ha completato il suo primo anno nella categoria con un percorso sempre in crescita e culminato con la vittoria assoluta a Ottobiano, secondo e primo nelle due manche. Suo anche l’holeshot Fashionbike al via della seconda frazione. Francesco si è preso anche il terzo posto in campionato grazie alla vittoria odierna.
125 – Francesco Bellei (KTM – GS Fiamme Oro), come Uccellini, ha fatto sul il titolo 125 già al termine della prima manche, dove ha conquistato il sesto posto. Per Francesco, dopo due vittorie nelle prime due finali, oggi si è arrivato un altro podio stavolta sul terzo gradino. Nella seconda manche si è piazzato al terzo posto gestendo la gara e le forze dopo una stagione lunga, ma ricca di successi.
La lotta per le restanti posizioni del podio di campionato è andata a due protagonisti di Ottobiano, Nicolò Alvisi (KTM – AMX) è risalito dal terzo al secondo posto in campionato conquistando la medaglia d’argento di fine stagione col secondo posto assoluto di Ottobiano (quinto e secondo i suoi parziali) con una scivolata nel finale che gli ha precluso la possibilità di vincere l’ultima manche.
Filippo Mantovani (KTM – Bonanni) è scoppiato in lacrime subito dopo l’arrivo per essere riuscito a vincere l’assoluta dopo una stagione travagliata e condizionata dagli infortuni. Terzo e primo nelle due frazioni di gara, ha fatto divertire il pubblico con un bel duello fino all’ultimo giro con Alvisi nella seconda manche. Con questa vittoria è risalito anche al terzo posto finale nel campionato.
Sfortuna nera per i due protagonisti di gara-1 Gennaro Utech (TM – Custonaci enduro club) e Brando Rispoli (TM – Torre della Meloria), arrivati primo e secondo al traguardo ed entrambi costretti al ritiro nella seconda frazione per noie tecniche. Per Gennaro c’era stata anche la soddisfazione dell’holeshot Fashionbike in gara-2.
Il challenge Yamaha bLU cRU della classe 125 è andato nelle mani di Riccardo Perrone, secondo Alessandro Maria Di Pietro, terzo Simun Ivandic.
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