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Adriano Monti ci scrive. Supermoto e dintorni
il 15/10/2008 in News
Passato, presente e futuro del supermotard secondo il patron del Motodromo di Castelletto di Branduzzo

Ciao ragazzi, come va?
Scusate se vi disturbo, ma non riesco più a tenermi dentro quanto sta succedendo alla Supermoto.
Assisto a scempi sempre più incomprensibili e ho deciso di mandarvi queste righe, ritenendovi i più vicini ed appassionati al NOSTRO sport.
Sono anni che andiamo dicendo che il supermotard sta male e sprofonda nella sua agonia. Solo che i bene informati sanno che non può morire, in quanto la base di questo sport è ben ancorata, solida e presente e rimangono in attesa che le cose comincino a girare per il verso giusto (per loro…).
In breve, al mio rientro della gara mondiale di Busca di qualche domenica fa, ho avuto tempo in macchina di fantasticare su mille cose. Sul passato, il presente ed il futuro possibile della supermoto.
Non che io abbia la scienza infusa per questo sport, ma almeno cerco di farmi venire delle idee o delle stupidagginiche comunque facciano girare il cervelletto...
- Il Mondiale a Busca : la pista, i costi e la sicurezza
Era la prima volta che la vedevo e sono rimasto molto soddisfatto del tracciato, dalla parte off-road, dalla sicurezza del tracciato in genere, dall'accoglienza e dei servizi bar, tribune, ecc.... Insomma assolutamente niente da dire, se non che due sassolini me li devo togliere :
I prezzi di certe tribune forse erano un po' alti, ma io sono di parte e so anche perchè questo succede !!!
Poi la sicurezza ...... Ho notato due punti particolarmente pericolosi (ben inteso, è una valutazione assolutamente personale): il traliccio interno pista del semaforo (sarebbe ora di utilizzare quelli esistenti o di farne uno mono-braccio...) ed il posizionamento della pit-lane.... A proposito, se la pit-lane era pericolosa per chi ci doveva stare dentro, perchè non è stata considerata pericolosa per i piloti e smontata (anche durante la notte) per dare spazio ai ragazzi che correvano ???
Per il resto mi è sembrato tutto molto corretto e regolare. Purtroppo, la dinamica dell'incidente al ns. amico Jerome Giraudo (AUGURI!), ci fa capire che il rischio è sempre presente nel nostro sport.
E visto che il rischio aumenta proporzionalmente alla velocità, è importante capire se il nostro sport è ancora un misto di off-road con velocità molto ridotte o no, visto che su certi tracciati le moto passano i duecento orari ...200 KM/H !!!!
Forse sarebbe il caso di OBBLIGARE l'uso del casco integrale da VELOCITA', magari risparmieremo qualche commozione cerebrale. Se un pilota si lamenta per l'uso di quel tipo di Casco perchè che non riesce a respirare bene con un integrale velocità nel tratto sterrato, ci sono sempre le Terme che possono aiutarlo....
A proposito, Auguri di cuore anche a JORGE !!!
- Il passato
Ce lo ricordiamo tutti: tanta passione, gare in posti pericolosi ed obsoleti, un fracasso dagli scarichi da farci allontanare da ogni posto civile, gomme di tutti i tipi, fango, sabbia, ghiaia ed ogni tanto un pezzetto di asfalto. Ma di quei tempi giravamo TUTTI, giovani e vecchi, campioni e principianti, ma sopratutto POVERI e RICCHI, e si facevano delle derapate pazzesche, così come vuole il ns. sport. O Sbaglio ? Chiamatelo pure sliding, ma prima si scivolava a 30 o 40 km/h, ora se va bene da 70 a 100 km/h per quelli bravi, gli altri fanno il trenino o cadono.
Il pubblico in quei tempi era cinque volte più numeroso che quello di oggi, e so di cosa parlo.
Piccole manifestazioni da oratorio portavano 150 piloti e 1000 persone a vedere. I numerI di un Mondiale odierno!
Al Mondiale a Busca, i giovanissimi erano ....uno !!!! Dico UNOOOO. Assurdo....
- Il presente
Non mi piacciono i costi, le potenze, le gomme, le finzioni ed i salamelecchi, lo scarica barile di tutti, il disinteresse o pseudo tale da parte di chi deve governare e vegliare sul ns. sport, l'improvvisazione da parte di tutti, le gelosie, insomma un'Italietta che non va più bene a nessuno, forse neanche a chi dirige il circo.
Allora perchè non correre ai ripari ? Volete fare bello il ns. sport e lavorare con delle soluzioni di sicuro successo.
Prendete spunto dai tempi passati, inserite quello che funziona oggi ed innovate un po' per il domani. Non so se funzionerà, ma almeno provateci seriamente con una collaborazione GLOBALE, non solo burocrati, ex-piloti, politici ed altro !!!!
A proposito di presente, perchè la squalifica di VDB nella gara di Busca?? Ero lì e ho visto bene cos'è successo. Un semplice, duro e sano contatto tra due grandissimi campioni (che forse non si sopportano troppo, ma ce ne sono altri...), in un tratto di sterrato da prima marcia. Non un entrata in scivolata all'interno ad oltre 130 Kmh...Deve vincere la KTM per forza quest'anno? Sono sicuro che i giochi non sono truccati, ma un po' di pudore! Stiamo parlando di campioni che sicuramente non hanno nulla da invidiare a piloti più blasonati di altre discipline. I nostri campioni sono uomini veri, com'è vero il nostro sport. Non è necessario dare dei rigori all'avversario per così poco, mentre quando serviva stavamo tutti zitti.
Perchè non è mai stata instaurata dalla Federazione un comitato sicurezza fatto dai piloti (3 campioni e 3 meno-campioni ???) , dai titolari dei circuiti, dai titolari dei Team (3) e dai Direttori di gara ? Mah ! Non dovrebbe essere un grosso problema ed aiuterebbe il ns. sport a crescere.
Perchè i soliti furbi non vengono drasticamente eliminati dalla faccia di questo sport ? Sto parlando della Categoria dell'Europeo Open dove certi piloti (saliti sul podio...) si sono presentati con dei silenziatori degni dei Cannoni di Navarone, che sfornavano un minimo di 130 /140 DB sul rettilineo di partenza. La moto è stata introdotta al parco chiuso con quel trombone aperto e nessuno se n'è accorto ???? Andiamo, un po' di serietà !!! Conosco le persone che hanno operato in quel senso e conosco chi ha voluto fare reclamo. Non so se questo è stato fatto, ma certamente trovo vergognoso il comportamento dei primi, così come quello dei commissari addetti alla fonometrica (c'erano ??), ma non condivido neanche il comportamento dei secondi, forse lesi da questo comportamento, ma bisogna avere il coraggio di andare in fondo alle cose, se queste hanno un senso. Se no, si lascia perdere tutto e si cambia gioco.
- Il Futuro
Ecco ciò che proporrei per i Mondiali e gli Assoluti d'Italia (8 + 6 gare) :
Una sola categoria (da 250 a 700 cc - mono o pluricilindrici) CON STERRATO (3 manche il pomeriggio alle ore 15,16 e 17)
Una sola categoria (da 250 a 700 cc - Idem come sopra) ) SENZA STERRATO (3 manche la mattina ore 10, 11 e 12)
Manche di 15 minuti + 2 giri. Tutti si divertono, i piloti devono correre con tempi stretti, da professionisti quali sono.
Una finalissima per avere il Campionissimo. Una gara secca, un mix con tutte è due le discipline, una super finale insomma.
Una categoria HYPERMOTARD (categoria libera per cilindrata e frazionamento motore) con 2 manche da disputare dalle 12.30 alle 14.30.
Manche di 20 minuti + 2 giri con partenza ore 13 e 14.
Limite sonoro per le moto in gara : per il 2009, 94 DB e dal dal 2010 in poi, 92 DB, così tutti vanno via tranquilli.
Per il controllo del rumore, basta stupidate elettroniche fino a quando non ci saranno persone realmente competenti, ma limitazione del foro di uscita dei gas di scarico . Diametro uguale per tutti...Poi se vogliono mettere 3 tubi di scarico il problema è dei tecnici dei team.
Sicurezza. Questo è un problema vero.
Abbassando i decibel, si possono benissimo mantenere queste cilindrate in quanto le prestazioni calerebbero. Bisognerebbe tornare a gomme più umane, senza monogomma e con delle misure tradizionali : 17 ant. e 17 post. con cerchi che abbiano un canale al massimo di 5.00".
Vietare le termocoperte. Si eviterebbe quella sicurezza psicologica che ha il pilota di avere una moto subito performante nei primi metri.
I piloti possono benissimo fare un po' più di attenzione nei primi giri e quelli più bravi verrebbero comunque fuori alla distanza. Calerebbero subito le medie sul giro e dunque la velocità.
Prendere accordi con i circuiti e farli diventare permanenti per tutte e tre le discipline, con l'aiuto della Federazione, così da avere dei teatri pronti ed affidabili.
Ci sono in Italia 5 o 6 circuiti che hanno tali requisiti. Se si facesse un programma a media scadenza (minimo 3 anni) i gestori affronterebbero le spese per mettere a posto i loro impianti, là dove serve.
Ai Campionati Italiano e Regionali, non si dovrebbe permettere la partecipazione, nelle stesse categorie, ai piloti che fanno il mondiale.. Trofeo nazionale con discipline diversificate (come sopra) a cilindrate unificate, gomme omologate stradali anche in mescola, e silenziatori max 92 DB.
Instaurare una categoria per principianti con moto da 250 cc di serie, gomme stradali, età minima 15 anni e massima di 21. Uniche modifiche permesse, alle sospensioni ed ai freni, per questioni di sicurezza.
Infine, due categorie minimotard : da 8 a 12 anni e da 12 a 15 anni con moto a 4 tempi di tipo CRF 150 o PitBike. Volendo, la formula si trova sicuramente.
So che vi ho rotto le scatole e che dico solo cose che già sapete. Ma sono oramai 5 anni che dico la stessa cosa e mi sono stancato. Rispolvererò la mia vecchia Husky 610 da short e farò il motardista dei poveri al Motodromo, che per l'occasione sarà finalmente pronto come dico io, con uno sterrato permanente, difficile da fare, ma che potrebbe procurare un bel po' di adrenalina ai praticanti.
So che sono un illuso ed è utopistico pensare che qualcuno farà bene per il nostro sport, ma si vive meglio sperando un po' !
Un abbraccio sincero.
Adriano Monti
Motodromo di Castelletto di Branduzzo
Scusate se vi disturbo, ma non riesco più a tenermi dentro quanto sta succedendo alla Supermoto.
Assisto a scempi sempre più incomprensibili e ho deciso di mandarvi queste righe, ritenendovi i più vicini ed appassionati al NOSTRO sport.
Sono anni che andiamo dicendo che il supermotard sta male e sprofonda nella sua agonia. Solo che i bene informati sanno che non può morire, in quanto la base di questo sport è ben ancorata, solida e presente e rimangono in attesa che le cose comincino a girare per il verso giusto (per loro…).
In breve, al mio rientro della gara mondiale di Busca di qualche domenica fa, ho avuto tempo in macchina di fantasticare su mille cose. Sul passato, il presente ed il futuro possibile della supermoto.
Non che io abbia la scienza infusa per questo sport, ma almeno cerco di farmi venire delle idee o delle stupidagginiche comunque facciano girare il cervelletto...
- Il Mondiale a Busca : la pista, i costi e la sicurezza
Era la prima volta che la vedevo e sono rimasto molto soddisfatto del tracciato, dalla parte off-road, dalla sicurezza del tracciato in genere, dall'accoglienza e dei servizi bar, tribune, ecc.... Insomma assolutamente niente da dire, se non che due sassolini me li devo togliere :
I prezzi di certe tribune forse erano un po' alti, ma io sono di parte e so anche perchè questo succede !!!
Poi la sicurezza ...... Ho notato due punti particolarmente pericolosi (ben inteso, è una valutazione assolutamente personale): il traliccio interno pista del semaforo (sarebbe ora di utilizzare quelli esistenti o di farne uno mono-braccio...) ed il posizionamento della pit-lane.... A proposito, se la pit-lane era pericolosa per chi ci doveva stare dentro, perchè non è stata considerata pericolosa per i piloti e smontata (anche durante la notte) per dare spazio ai ragazzi che correvano ???
Per il resto mi è sembrato tutto molto corretto e regolare. Purtroppo, la dinamica dell'incidente al ns. amico Jerome Giraudo (AUGURI!), ci fa capire che il rischio è sempre presente nel nostro sport.
E visto che il rischio aumenta proporzionalmente alla velocità, è importante capire se il nostro sport è ancora un misto di off-road con velocità molto ridotte o no, visto che su certi tracciati le moto passano i duecento orari ...200 KM/H !!!!
Forse sarebbe il caso di OBBLIGARE l'uso del casco integrale da VELOCITA', magari risparmieremo qualche commozione cerebrale. Se un pilota si lamenta per l'uso di quel tipo di Casco perchè che non riesce a respirare bene con un integrale velocità nel tratto sterrato, ci sono sempre le Terme che possono aiutarlo....
A proposito, Auguri di cuore anche a JORGE !!!
- Il passato
Ce lo ricordiamo tutti: tanta passione, gare in posti pericolosi ed obsoleti, un fracasso dagli scarichi da farci allontanare da ogni posto civile, gomme di tutti i tipi, fango, sabbia, ghiaia ed ogni tanto un pezzetto di asfalto. Ma di quei tempi giravamo TUTTI, giovani e vecchi, campioni e principianti, ma sopratutto POVERI e RICCHI, e si facevano delle derapate pazzesche, così come vuole il ns. sport. O Sbaglio ? Chiamatelo pure sliding, ma prima si scivolava a 30 o 40 km/h, ora se va bene da 70 a 100 km/h per quelli bravi, gli altri fanno il trenino o cadono.
Il pubblico in quei tempi era cinque volte più numeroso che quello di oggi, e so di cosa parlo.
Piccole manifestazioni da oratorio portavano 150 piloti e 1000 persone a vedere. I numerI di un Mondiale odierno!
Al Mondiale a Busca, i giovanissimi erano ....uno !!!! Dico UNOOOO. Assurdo....
- Il presente
Non mi piacciono i costi, le potenze, le gomme, le finzioni ed i salamelecchi, lo scarica barile di tutti, il disinteresse o pseudo tale da parte di chi deve governare e vegliare sul ns. sport, l'improvvisazione da parte di tutti, le gelosie, insomma un'Italietta che non va più bene a nessuno, forse neanche a chi dirige il circo.
Allora perchè non correre ai ripari ? Volete fare bello il ns. sport e lavorare con delle soluzioni di sicuro successo.
Prendete spunto dai tempi passati, inserite quello che funziona oggi ed innovate un po' per il domani. Non so se funzionerà, ma almeno provateci seriamente con una collaborazione GLOBALE, non solo burocrati, ex-piloti, politici ed altro !!!!
A proposito di presente, perchè la squalifica di VDB nella gara di Busca?? Ero lì e ho visto bene cos'è successo. Un semplice, duro e sano contatto tra due grandissimi campioni (che forse non si sopportano troppo, ma ce ne sono altri...), in un tratto di sterrato da prima marcia. Non un entrata in scivolata all'interno ad oltre 130 Kmh...Deve vincere la KTM per forza quest'anno? Sono sicuro che i giochi non sono truccati, ma un po' di pudore! Stiamo parlando di campioni che sicuramente non hanno nulla da invidiare a piloti più blasonati di altre discipline. I nostri campioni sono uomini veri, com'è vero il nostro sport. Non è necessario dare dei rigori all'avversario per così poco, mentre quando serviva stavamo tutti zitti.
Perchè non è mai stata instaurata dalla Federazione un comitato sicurezza fatto dai piloti (3 campioni e 3 meno-campioni ???) , dai titolari dei circuiti, dai titolari dei Team (3) e dai Direttori di gara ? Mah ! Non dovrebbe essere un grosso problema ed aiuterebbe il ns. sport a crescere.
Perchè i soliti furbi non vengono drasticamente eliminati dalla faccia di questo sport ? Sto parlando della Categoria dell'Europeo Open dove certi piloti (saliti sul podio...) si sono presentati con dei silenziatori degni dei Cannoni di Navarone, che sfornavano un minimo di 130 /140 DB sul rettilineo di partenza. La moto è stata introdotta al parco chiuso con quel trombone aperto e nessuno se n'è accorto ???? Andiamo, un po' di serietà !!! Conosco le persone che hanno operato in quel senso e conosco chi ha voluto fare reclamo. Non so se questo è stato fatto, ma certamente trovo vergognoso il comportamento dei primi, così come quello dei commissari addetti alla fonometrica (c'erano ??), ma non condivido neanche il comportamento dei secondi, forse lesi da questo comportamento, ma bisogna avere il coraggio di andare in fondo alle cose, se queste hanno un senso. Se no, si lascia perdere tutto e si cambia gioco.
- Il Futuro
Ecco ciò che proporrei per i Mondiali e gli Assoluti d'Italia (8 + 6 gare) :
Una sola categoria (da 250 a 700 cc - mono o pluricilindrici) CON STERRATO (3 manche il pomeriggio alle ore 15,16 e 17)
Una sola categoria (da 250 a 700 cc - Idem come sopra) ) SENZA STERRATO (3 manche la mattina ore 10, 11 e 12)
Manche di 15 minuti + 2 giri. Tutti si divertono, i piloti devono correre con tempi stretti, da professionisti quali sono.
Una finalissima per avere il Campionissimo. Una gara secca, un mix con tutte è due le discipline, una super finale insomma.
Una categoria HYPERMOTARD (categoria libera per cilindrata e frazionamento motore) con 2 manche da disputare dalle 12.30 alle 14.30.
Manche di 20 minuti + 2 giri con partenza ore 13 e 14.
Limite sonoro per le moto in gara : per il 2009, 94 DB e dal dal 2010 in poi, 92 DB, così tutti vanno via tranquilli.
Per il controllo del rumore, basta stupidate elettroniche fino a quando non ci saranno persone realmente competenti, ma limitazione del foro di uscita dei gas di scarico . Diametro uguale per tutti...Poi se vogliono mettere 3 tubi di scarico il problema è dei tecnici dei team.
Sicurezza. Questo è un problema vero.
Abbassando i decibel, si possono benissimo mantenere queste cilindrate in quanto le prestazioni calerebbero. Bisognerebbe tornare a gomme più umane, senza monogomma e con delle misure tradizionali : 17 ant. e 17 post. con cerchi che abbiano un canale al massimo di 5.00".
Vietare le termocoperte. Si eviterebbe quella sicurezza psicologica che ha il pilota di avere una moto subito performante nei primi metri.
I piloti possono benissimo fare un po' più di attenzione nei primi giri e quelli più bravi verrebbero comunque fuori alla distanza. Calerebbero subito le medie sul giro e dunque la velocità.
Prendere accordi con i circuiti e farli diventare permanenti per tutte e tre le discipline, con l'aiuto della Federazione, così da avere dei teatri pronti ed affidabili.
Ci sono in Italia 5 o 6 circuiti che hanno tali requisiti. Se si facesse un programma a media scadenza (minimo 3 anni) i gestori affronterebbero le spese per mettere a posto i loro impianti, là dove serve.
Ai Campionati Italiano e Regionali, non si dovrebbe permettere la partecipazione, nelle stesse categorie, ai piloti che fanno il mondiale.. Trofeo nazionale con discipline diversificate (come sopra) a cilindrate unificate, gomme omologate stradali anche in mescola, e silenziatori max 92 DB.
Instaurare una categoria per principianti con moto da 250 cc di serie, gomme stradali, età minima 15 anni e massima di 21. Uniche modifiche permesse, alle sospensioni ed ai freni, per questioni di sicurezza.
Infine, due categorie minimotard : da 8 a 12 anni e da 12 a 15 anni con moto a 4 tempi di tipo CRF 150 o PitBike. Volendo, la formula si trova sicuramente.
So che vi ho rotto le scatole e che dico solo cose che già sapete. Ma sono oramai 5 anni che dico la stessa cosa e mi sono stancato. Rispolvererò la mia vecchia Husky 610 da short e farò il motardista dei poveri al Motodromo, che per l'occasione sarà finalmente pronto come dico io, con uno sterrato permanente, difficile da fare, ma che potrebbe procurare un bel po' di adrenalina ai praticanti.
So che sono un illuso ed è utopistico pensare che qualcuno farà bene per il nostro sport, ma si vive meglio sperando un po' !
Un abbraccio sincero.
Adriano Monti
Motodromo di Castelletto di Branduzzo
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