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Italiano Enduro. Presentati gli Assoluti d'Italia 2009

il 23/12/2008 in News

Sarà il primo weekend di marzo, con la prova degli Assoluti a Siena, ad aprire ufficialmente il calendario 2009 dell'enduro italiano

Italiano Enduro. Presentati gli Assoluti d'Italia 2009
Axiver, il promoter dell'Enduro italiano per conto di Federmoto, lo scorso fine settimana ha chiamato a raccolta l'" ambiente" dell'enduro attorno ai suoi campioni, team manager, motoclub. Riunione "tecnica", prima, con i club organizzatori delle gare nazionali, poi, nel pomeriggio di sabato, via alle celebrazioni dei risultati 2008 con le premiazioni individuali e di squadra.

Tra le novità, il prossimo anno, per major, under 23 e senior, il campionato suddiviso su quattro giornate e cinque prove, sulla scia dell'esperimento realizzato quest'anno nella prova di Borno, con una gara su due giornate.
Salta, invece, il campionato Hard Race, che non sarà più effettuato nel 2009.
"L'idea - spiega Toni Mori, responsabile di Axiver - era di creare gare di allenamento per i piloti che dovevano preparare la stagione tra mondiale e campionati. Premesso questo, il termine Hard può aver tenuto lontano una buona parte di piloti, salvo poi vedere la partecipazione di atleti importanti, tra cui Alex Belometti che ha vinto tutte le edizioni. Portare avanti un campionato per pochi eletti, vinto sempre da un atleta molto forte non ha avuto più senso".

Anche la Coppa Italia, abbinata agli Assoluti, ha sofferto una situazione simile. "La Coppa Italia - ha aggiunto Mori - è concepita per dare la possibilità ai piloti locali di partecipare con i grandi nomi dell'enduro, ma è un impegno importante visto che si corre con gli Assoluti. Due giorni di gara, le spese, è stato veramente impegnativo per tanti, lo capisco".

Il 2009? "Sarà un anno di transizione, nel quale chi come noi si occupa di marketing sportivo deve intuire velocemente tendenze e necessità di questo sport". Nessuno nasconde, poi, l'ansia legata alle aspettative economiche del momento, a partire dai motoclub che organizzeranno le gare.
"Ovviamene sono tutti preoccupati - aggiunge Toni Mori, - e io credo si debba essere un po' più riflessivi sulla crisi in atto. Occorre muoversi con i piedi per terra, e capire cosa succederà giorno per giorno, ragionando da imprenditori e non solo con la passione, che inevitabilmente ci farebbe fare qualche errore. Quando il mercato tira si può anche sbagliare, ora è arrivato il momento di lavorar con efficacia perché solo questo paga".

Poco più ottimista Franco Gualdi, coordinatore nazionale dell'enduro. "Abbiamo incontrato i motoclub organizzatori - ha detto l'ex pilota delle Fiamme Oro - la parte più viva e importante della Federazione, a cui vogliamo stare vicino nell'organizzare le gare. Di problemi veri non ce ne sono, se non la solita difficoltà ad avere i permessi per le gare. Ci stiamo lavorando, anche in previsione della discussione sul nuovo disegno di legge per regolamentare il fuoristrada, anche se non so quando diverrà legge. Ma ce la stiamo mettendo tutta. L'enduro, nonostante tutto, ha dimostrato di crescere negli ultimi anni, grazie anche ad appassionati e amatori". Le difficoltà economiche peseranno? "Sì, perché se devi risparmiare qualcosa puoi cominciare dalla moto, ma conoscendo questo ambiente credo che se ci sarà qualche ripercussione non sarà così ampia".

Tra coloro che, nel 2009, ricominceranno una nuova avventura, ci sarà anche Simone Albergoni. Finito secondo in troppe occasioni, il nostro pilota più forte a livello mondiale, ritorna a vestirsi d'arancio, dopo l'abbandono delle gare del team Ufo Yamaha. "Per me sarà un ritorno alla marca degli esordi - ha detto il poliziotto bergamasco - , la moto sarà la 250 4t sia nell'italiano che nel mondiale. Farioli voleva farmi fare la 500 con il 300 2t, ma sarebbe stato un controsenso. Questa moto sarà l'arma vincente per conquistare il titolo che inseguo da anni, in una categoria selettiva, la E1, nella quale ci tengo a fare bene. Ho già avuto modo di provare la moto, ma con materiali della scorsa stagione, dei miei nuovi compagni di squadra. Vincere? Non sarà facile: troverò Mika Ahola, fresco di titolo, oltre ai vari Marc Germain e Antoine Meo. Alla fine penso sarà ancora Ahola l'uomo da battere".

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