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Interview: Alessandro Lupino. Una fame da Lupo!

il 04/02/2013 in News

Un passato da stella del minicross, poi risultati alterni. Ora col Team Kawasaki CLS, ecco la grande occasione

Interview: Alessandro Lupino. Una fame da Lupo!
L'anno prossimo deve essere quello buono! Cosi Alex Lupino commenta, a caldo, la firma del contratto con il super team Kawasaki CLS, squadra con la quale affrontera la stagione 2013 in MX2. Le foto con la casacca ufficiale della nuova squadra hanno gia fatto il giro del mondo e il pilota di Viterbo, classe 1991, e gia mentalmente settato sulla modalita "futuro" e, lungi dall'aver sopito la fame atavica delle posizioni top, e consapevole che il 2013 sara un anno fondamentale per lui. La moto giusta, il team giusto e, con tutta probabilita, il pilota giusto: questo mix rappresenta la conditio sine qua non per sperare di stare la in alto, in quella top five che, troppo spesso sinora, e stata per Alex solo una chimera.

Alex, raccontaci il percorso che ti ha portato al Team CLS, dai primi contatti alla firma dell'accordo...
La Kawasaki e sempre stata nel mio cuore, perche ci ho vinto il mio primo titolo italiano nel 2003: per cui questo e un più che gradito ritorno per me! Quest'anno, dopo qualche gara, ho iniziato a guardarmi intorno e a livello tecnico la moto del team CLS mi ha subito ispirato molta fiducia. Cosi mi sono detto: perche non provare? Io non ho nessun manager, faccio sempre tutto da solo, cosi mi sono lanciato alla ricerca dei contatti di CLS; è stato molto difficile, ma dopo alcune settimane abbiamo stabilito un contatto. Quando ho ricevuto la loro risposta affermativa non ci potevo credere, mi sono sentito realizzato. Ovvio, aver deciso di andare in un team del genere comporta numerosi sacrifici, primo fra tutti quello di dovermi trasferire in Olanda. Per me che sono sempre stato in team italiani non sara facile, soprattutto abituarmi al loro clima terribile! D'altra parte sono consapevole che l'allenamento invernale sui terreni sabbiosi mi aiuterà a crescere. Verrò seguito dal team anche in tutti gli allenamenti, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista fisico, con un preparatore sempre a mia disposizione.

Da una squadra ufficiale a un'altra. Come sono stati questi due anni con Husqvarna? Che cosa ti ha fatto sentire a tuo agio e che cosa, invece, avresti cambiato se avessi potuto?
Sono stati sicuramente due anni difficili per tutti. In Husqvarna hanno deciso di rientrare nelle corse quando erano ancora molto lontani dall'essere a posto. Il primo anno abbiamo avuto moltissimi problemi, soprattutto a livello elettronico, che sono stati risolti quest'anno con l'arrivo di GET. E stata la prima volta che mi sono trovato a lavorare direttamente con una squadra ufficiale, e pensavo che sarebbe stato piu facile: ci sono molti passaggi politici, molte persone che devono dare conferme e così passare dal dire al fare è un'operazione macchinosa. Ritengo però di aver fatto un ottimo lavoro per Husqvarna, soprattutto perché ho creduto veramente in questo progetto… e quest'anno mi sono anche tolto delle soddisfazioni! Certo si poteva far di più, ma è stato bello riportare a casa un titolo italiano dopo tanti anni.

Cosa pensi della decisione di Husqvarna di lasciare il racing Motocross? Pensi che il progetto MX2 fosse giunto a conclusione?
Ritengo che sia stata una decisione troppo affrettata: Husqvarna ha ancora molto da lavorare e ora che è arrivata a buon punto, non credo sia saggio buttare al vento due anni di sviluppo, per cui secondo me Husky non si fermerà! Vedrai che colpirà di sorpresa alla fine!.

Come l'ha presa il team manager Ilario Ricci? Come pensi si muoverà per restare nel circus?
Ilario non l'ha presa benissimo, mandare avanti una struttura come la sua non è così semplice, però sinceramente non ho voluto indagare su quello che farà in futuro…a volte, per noi piloti, meno si sa e meglio è.

Torniamo indietro ancora di qualche anno: sei stato nel Team De Carli, ai tempi di Yamaha e hai avuto Tony Cairoli come compagno. Raccontaci la tua esperienza nel team pluricampione del mondo...
Il Team De Carli è un'ottima squadra, se non la migliore. Forse allora ero troppo giovane per entrare in un team così importante. Ora, con il senno di poi, mi rendo conto che non ero né fisicamente, né mentalmente preparato per tutto quello che rappresenta essere un pilota del Team De Carli. Certo adesso, con qualche anno di esperienza in più alle spalle, sarebbe tutto diverso! Per quel che riguarda Antonio, è stato un grande insegnante e lo è tutt'ora per me! Ha un modo unico di affrontare la vita e i problemi di tutti i giorni. Mi è stato molto vicino, mi ha aiutato nei momenti difficili e per questo lo considero il mio migliore amico.

Riavvolgiamo il nastro. Nel Minicross hai vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere: nel 2006 hai conquistato l'Italiano Senior, l'Europeo e il Mondiale Junior classe 85. Oggi pensi che il passaggio diretto da un 85 2T a un 250 4T sia stato un salto eccessivo?
Il Minicross, che bei tempi! Se potessi tornare indietro, affronterei senz'altro almeno un anno di Europeo prima di passare in MX2, per prepararmi psicologicamente a lottare tra i grandi. È un errore che ancora adesso non mi perdono… ma che ci vuoi fare, avere la possibilità di entrare in uno dei team migliori del mondo a soli 15 anni mi ha fatto agire d'impulso ed essere poco razionale su quello che sarebbe stato meglio per me! Pensandoci ora a mente fredda ti posso dire che allora avrei dovuto fare minimo due anni di Europeo per poi essere pronto per il Mondiale. È uno sbaglio che ancora molti fanno, ma l'esperienza mi ha insegnato che bruciare le tappe non giova a nessuno.

Qual è stato l'anno più brutto della tua carriera in termini di risultati e di infortuni?
Facendo le corna (sono un po' scaramantico!) ho avuto un solo brutto infortunio, nel 2006. Ironia della sorte, nella prima manche ho vinto l'Europeo, nella seconda mi sono distrutto! Per quel che riguarda i risultati, invece, l'anno nero è stato sicuramente il 2011, la prima stagione in Husqvarna! Confesso che spesso correvo con la paura addosso e posso garantire che non è affatto bello!.

L'anno in cui ti sei divertito di più?
Il 2006 di sicuro: quando si vince è sempre divertente!.

L'anno prossimo saranno in molti ad aspettarsi qualcosa da te, in termini di risultati… sia perché sei il miglior pilota italiano in MX2, sia perché alcuni tuoi avversari di oggi passeranno giocoforza alla classe maggiore: sentirai la pressione dei molti occhi puntati addosso?
Anche io ho molte aspettative su me stesso! Sì, l'anno prossimo molti big faranno il salto di classe, ma ci sono anche dei giovani che crescono bene, per cui ti dico solo che lavorerò duro quest'inverno per togliermi qualche sassolino 'dagli stivali'! Sicuramente non sarà facile, ma ce la metterò tutta, promesso!.

Domanda "dolente": il Motocross delle Nazioni 2012. Sei più deluso o arrabbiato? Cosa è successo il venerdì prima dell'evento?
Guarda, ho ancora un nervoso tremendo dentro di me! Sono arrabbiato eccome! Vi racconto: il venerdì prima delle gare Monster organizza sempre degli eventi, in collaborazione con Youthstream. A Lommel hanno organizzato una gara in go kart, cioè un'occasione per stare insieme e per divertirsi! A quanto pare invece c'era qualcuno che la pensava diversamente: Butron, infatti, pensava soltanto a 'centrare' chi gli capitava a tiro! Mi ha buttato contro le gomme a bordo pista in piena curva, ho urtato il pollice e si è rotto il legamento. E lo ha fatto anche con diversi altri piloti, per esempio Osborne, Searle e con un paio di fotografi, che tra l'altro erano doppiati! Non mi piace parlare male degli altri, ma è stato un comportamento assurdo, inspiegabile! Ne ho parlato direttamente con lui sabato, ho cercato di stare calmo, ma avevo un nervoso pazzesco! Ho corso la gara soltanto per la cattiveria che avevo dentro di me, ma domenica sera ero distrutto! Pensa che per correre il Dott. Scevola mi ha fatto 12 punture di antidolorifico, a fine gara facevo la schiuma dalla bocca…sono stato male 3 giorni.

Sempre parlando del Nazioni, chi ti ha deluso e chi ti ha sorpreso?
Se devo dire la verità mi sono goduto pochissimo la gara, visto che ero sempre dal dottore! Non ho visto molto, diciamo che il pilota da cui mi sarei aspettato qualcosa in più è forse Searle: nella sabbia deve ancora lavorare molto. Chi invece mi ha sorpreso in positivo è stato Anstie! Una delle sue miglior prestazioni dell'anno!.

Programmi a breve: come passerai la stagione invernale?
Programmi a brevissimo non ne ho per due motivi: il primo è che spalla e dito hanno ancora bisogno di un po' di convalescenza, il secondo è che il mio contratto con Husqvarna termina il 31 Dicembre. Forse Husky è così affezionata a me che non vuole lasciarmi libero prima! So infatti che tutti gli altri piloti girano già ufficialmente con le nuove moto, mentre io dovrò aspettare l'anno nuovo, perciò il mio programma inizierà il 1 gennaio 2013 alle 00:01. Subito dopo andrò in Sardegna ad allenarmi. Non vedo l'ora!.

La classica domanda da un milione di dollari: dove vuoi arrivare?
Beh, se dicessi 'vincere un mondiale' forse sarei banale. Per cui rispondo: 'in altoooo!'. Quel che è certo è che voglio essere uno dei piloti più forti nella mia categoria, punto e basta".

E ora qualche domanda personale: com'è Alex Lupino fuori dalla pista? Cosa ti piace fare?
Gli amici dicono che in pista sono fastidioso perché faccio sempre qualche 'scherzetto' e... beh, diciamo che sono un po' così anche fuori. Ho moltissimi interessi e non mi piace stare fermo! D'inverno adoro lo snowboard e appena ho una giornata libera mi fiondo sulle piste! Poi amo la pesca, mi piace andare per funghi, correre, fare giri in mountain bike e inventarmi sempre qualche cosa da fare. Quest'anno ho anche preso il mio diploma in ragioneria da privatista dopo che avevo smesso qualche anno fa (a proposito: ragazzi non lasciate la scuola, credetemi è importante!), poi ho preso il brevetto da sub (adoro immergermi) e ora sto facendo la patente per la moto stradale! Insomma, se non ho nulla da fare, state tranquilli che qualcosa mi invento!.

Sei molto giovane, ma già da qualche anno ti vediamo impegnatissimo: hai già un progetto di vita con la tua ragazza?
Sto con la mia ragazza da ben 5 anni ormai! Ci siamo conosciuti perché anche suo fratello correva in moto, perciò lei era già una appassionata di Cross e questo ci aiuta molto. Con lei mi trovo benissimo, sento di avere la persona giusta al mio fianco. Per ora non abbiamo ancora un progetto di vita insieme, lei al momento è molto impegnata con lo studio (frequenta il corso di laurea in ingegneria gestionale), ma quando può mi segue sempre. Una cosa che mi piace di lei è il suo carattere: magari lo avessi io così! Comunque mi ritengo un ragazzo fortunato!.

Ti abbiamo visto bello sciolto in snowboard a Champoluc quest'inverno (il video pubblicato sul tuo sito www.alessandrolupino.it mostra anche un'esilarante sequenza di crash!), quindi ti chiediamo: meglio la moto o la tavola?
Beh, questa è una scelta difficile (ride, ndr)! Per fortuna con lo snowboard ho cominciato solo tre anni fa, altrimenti… chissà che strada avrei preso! Sto scherzando ovviamente, io adoro la moto e, soprattutto, mi ritengo fortunato ad aver fatto della mia passione un lavoro!

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