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Mondiale MX2 2017. Il ritorno di Mickael Maschio
il 10/11/2016 in News
Il francese, Campione del Mondo 125 con la Kawasaki nel 2002, torna quindici anni nel paddock con il Monster Energy Kawasaki MX2 Team

Mickael Maschio è un icona Kawasaki nel motocross, dopo che nel 2002 riusci a vincere il titolo iridato della 125 davanti ai belgi Steve Ramon
e Patrick Caps in sella alla moto del Team Kawasaki Racing di Jan de Groot, regalando alla casa giapponese il secondo titolo dopo quello
di Sébastien Tortelli nel 1996.
Una frattura alla gamba all’inizio del 2006 ha di fatto concluso la sua carriera agonistica e Maschio era passato al Team CLS Kawasaki come allenatore/pilota per una stagione prima di ritirarsi.
Ora dopo dieci anni lontano dalle piste, durante i quali si è occupato di una società per ristrutturare case insieme al fratello, ora il simpatico francese ha deciso di tornare nel paddock MX per la prossima stagione. Lo farà soprattutto per seguire il suo pupillo, Stephen Rubini che aveva già iniziato ad allenare nel finale della scorsa stagione
Ora Maschio ha trovato un accordo con Jean Jacques Luisetti, proprietario del Monster Energy team Kawasaki MX2 per occuparsi del programma di formazione dei piloti Petar Petrov, Adam Sterry e Stephen Rubini e lavorare con Fred Lavergne per sviluppare le moto.
Una frattura alla gamba all’inizio del 2006 ha di fatto concluso la sua carriera agonistica e Maschio era passato al Team CLS Kawasaki come allenatore/pilota per una stagione prima di ritirarsi.
Ora dopo dieci anni lontano dalle piste, durante i quali si è occupato di una società per ristrutturare case insieme al fratello, ora il simpatico francese ha deciso di tornare nel paddock MX per la prossima stagione. Lo farà soprattutto per seguire il suo pupillo, Stephen Rubini che aveva già iniziato ad allenare nel finale della scorsa stagione
Ora Maschio ha trovato un accordo con Jean Jacques Luisetti, proprietario del Monster Energy team Kawasaki MX2 per occuparsi del programma di formazione dei piloti Petar Petrov, Adam Sterry e Stephen Rubini e lavorare con Fred Lavergne per sviluppare le moto.
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