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Dakar Rally 2017. Italian squadron
il 29/12/2016 in News
A tre giorni al via dell'edizione 2017 della massacrante maratona sudamericana, scopriamo tutti gli 11 azzurri al via in moto

Ormai ci siamo, il 2 gennaio partirà da Asunción, lacapitale del Paraguay, l'edizione 2017 della Dakar, che porterà i piloti, dopo 9.000 chilometri,
12 tappe e 4.000 km di speciali attraverso Bolivia e Argentina, fino a Buenos Aires dove la gara si chiuderà il 14 gennaio.
"Sarà la più dura di sempre, tra quelle organizzate in Sud America", secondo quanto annunciato da Marc Coma, cinque volte vincitore della gara e dallo scorso
anno direttore tecnico del rally. Ma nonostante questo, anche quest'anno la pattuglia italiana sarà numerosa e agguerrita. Undici piloti in gara, capitanati
dalle due "teste di serie" Alessandro Botturi e Jacopo Cerruti, il presente e il futuro dei piloti rally in italia.
Ecco una presentazione di tutti i piloti moto in gara.
Alessandro Botturi (Yamaha WR 450 F) sarà l'unico pilota italiano ufficiale. Bresciano, 41 anni, un metro e ottanta di altezza per novanta kg di peso, è stato il miglior rookie nel 2012 con un ottavo posto. Da lì quattro sfortunati ritiri compreso quello dello scorso anno alla decima tappa per un problema alla moto, dopo che era rimasto in gara nonostante la rottura dei legamenti e dello scafoide del polso destro nella seconda tappa. Operato a febbraio è tornato alla vittoria nella quinta e sesta tappa del Sardegna Rally 2016. Nel suo palmares, 10 titoli italiani enduro, due vittorie alla Sei Giorni Internazionale Enduro e tre terzi posti nel Mondiale.
“Punto a fare una gara intelligente e finire ogni giorno nei primi 10. La navigazione è uno dei miei punti di forza, insieme allo spirito di squadra, e ha sempre caratterizzato la mia carriera. In questa corsa la regolarità paga.”.
Jacopo Cerutti (Husqvarna CF Racing ) ha fatto il suo debutto alla Dakar lo scorso anno chiudendo con un ottimo 12esimo posto, primo tra i piloti italiani. Il comasco classe 1989 sarà ai nastri di partenza con il Motor Group Racing ceco. A maggio del 2016 una frattura al radio del braccio sinistro lo ha fermato per due mesi senza impedirgli di vincere il titolo italiano Motorally. Anche quest’anno al fianco ci sarà il padre, osteopata.
"Abituarsi al ritmo è stata la parte più difficile per me. Ho dovuto affrontare lunghe distanze e svegliarmi alle 4 del mattino. Quest'anno spero di adattarmi un po' meglio fin dall'inizio. Il mio obiettivo è ancora una volta finire la gara. Una top 10 sarebbe fantastica.".
Simone Agazzi (Honda Crf 450 Rally), si ripresenta al via della Dakar dopo la sfortunata esperienza dello scorso finita dopo la frattura della spalla e dell'omero durante la seconda tappa. Simone si è tolto tante soddisfazioni con l’enduro conquistando prima il titolo italiano poi quello europeo cross country nel 2012. Team Manager dell’RSmoto Team, nel 2015 ha vinto il titolo italiano Motorally e Raid TT con il pilota e collega alla Dakar, Jacopo Cerutti. Guiderà la moto 2016 di Kevin Benavides.
Luca Manca (KTM 450 Rally) quest’anno torna a correre in Sudamerica sette anni dopo il gravissimo incidente del 2010 che gli ha fatto passare due mesi in coma. Poi il risveglio e il lungo recupero per tornare a praticare l'attività fisica fino al ritorno in sella già nel 2011, nel suo Sardegna Rally Race. Dopo anni di allenamento e dura preparazione, a maggio 2016 Luca ha portato la sua KTM 450 Rally al Merzouga Rally, in Marocco. Nato a Sassari il 22 Maggio 1980, Manca vuole dimostrare a sé stesso di essere ancora pronto per una gara del genere e arrivare al traguardo di Buenos Aires.
"La Dakar rappresenta un modo per dimostrare quanto valgo e quello che sono ora. Molte persone ancora mi si avvicinano con la memoria del passato. Devo ringraziare mia moglie Gabriella che mi ha sempre sostenuto quando stavo male e nel recupero. So che è preoccupata ma questa è una missione che devo realizzare.".
Franco Picco (Yamaha WR450F Rally) è uno dei volti più noti alla Dakar. Il suo debutto risale al 1985 con un incredibile terzo posto. Sul podio nel 1988 e 1989, ha vinto la classe Marathon nel 2010. In mezzo anche diverse esperienze sulle 4 ruote. Con 12 partecipazioni alla Dakar nella categoria moto, 5 in macchina, 1 su un quad e 6 nel team di assistenza, per Picco c'è sempre una buona scusa per tornare in Sudamerica. La scorsa stagione ha corso con un quad per festeggiare il suo 60esimo compleanno, ora torna su una moto per celebrare un importante traguardo: la 25esima Dakar! E non poteva essere che su due ruote e nella categoria Malle Moto.
"Questa sarà la mia 19esima Dakar da pilota e il prossimo anno voglio correre nella classe Marathon, una categoria che ho vinto nel 2010 e per la prima volta mi trovo ad affrontare la Malle Moto. È una questione di budget, ma mi piace anche l'idea di competere in questa speciale categoria. Come al solito, ho preparato la mia moto con uno speciale kit da corsa. Un meccanico non saprebbe nemmeno dove mettere le mani.".
Domenico Cipollone (KTM 450 Rally) è uno dei tanti rookie che sognano la Dakar. Nella vita di tutti i giorni è Vice Presidente di Capgemini, quando stacca si dedica ai Rally Raid. Ha scoperto l’enduro sette anni fa iniziando ad allenarsi nel 2011, grazie ad Alessandro Botturi e Jordi Arcarons. Dal 2015 prepara il debutto e il Merzouga Rally è stato l’ultimo test con la KTM 450 Rally. Per arrivare in forma, ha coinvolto tre professionisti che sono anche buoni amici: un allenatore, un osteopata e un nutrizionista.
“Quello che conta di più è la concentrazione. Per un pilota amatoriale è molto importante essere consapevoli dei suoi limiti. Il mio obiettivo è finire la gara. Sono un po' preoccupato però mi piacciono le sfide e voglio portare a casa questa meravigliosa avventura attraverso diversi Paesi e culture.".
Manuel Lucchese (Yamaha WR450F Rally) è uno dei piloti più determinati e appassionati in circolazione. Il giovane pilota veronese sognava di partecipare al rally raid e nel 2012 ce l’ha fatta grazie a una mirata attività su Facebook, il suo blog e all’aiuto di tante aziende che hanno creduto in lui. Una fiducia ben riposta visto che alla sua seconda apparizione ha centrato il podio nella sua classe a Santiago, dopo guai di ogni tipo. Dopo una pausa per fare da guida ai VIP della Dakar, lo scorso anno è tornato da pilota nella temutissima Malle Moto, senza alcun tipo di assistenza. Era in testa fino alla Bolivia quando un mal di montagna e un incidente per l’attraversamento di un cane lo hanno messo a dura prova: ma da gran lottatore Manu ha tenuto duro chiudendo al secondo posto (44esimo finale) e con 10 kg in meno.
Livio Metelli (KTM 450 Rally) è alla sua seconda Dakar. Il pilota bresciano ha imparato le basi della navigazione in Africa, facendo due volte il Merzouga Rally prima di cimentarsi tra Turchia e la Grecia. Ha conosciuto la Dakar da preparatore atletico di Alessandro Botturi e ora corona il suo sogno di competere nella categoria Malle Moto. Lo scorso anno per il suo debutto ha preferito essere supportato da un team di assistenza esperto per arrivare al traguardo. Missione compiuta: terzo italiano più veloce, 9° nella categoria Marathon e 43° complessivo. Ora la grande sfida
Matteo Olivetto (KTM 450 Rally), rookie alla Dakar e nella categoria Malle Moto. Insomma roba da eroi veri che più di così non si può. E pensare che quello di Matteo Olivetto è solo un regalo di compleanno per festeggiare i suoi 40 anni. Vigile del fuoco e motociclista, il 40enne di Monselice ha trovato un modo per abbinare perfettamente il suo lavoro e la sua passione. Matteo è un giramondo su due ruote: a 22 anni ha comprato una Suzuki custom in Florida guidando per 20.000 km fino a Ushuaia. È passato dall'India alla Tanzania, ha frequentato il TT dell'Isola di Man da spettatore e poi ha scoperto i Rally Raid: dal debutto in Grecia del 2013 è arrivato al Rally Merzouga fino alla Dakar. Tutta la famiglia è stata coinvolta nel progetto, da Lisa, la sua fidanzata, che si prende cura dei social media e della comunicazione fino al suo meccanico, Adriano Andriolo, che gli ha insegnato la manutenzione di base sulla moto.
Alessandro Ruoso (KTM 450 Rally) è uno dei piloti più promettenti del panorama nazioanle. Corre in moto da quando ha 3 anni e dopo aver vinto l’Italian Baja nel 2015, il due volte Campione del Mondo Baja (2013- 2014) ha deciso di concentrarsi su una sfida più grande: la Dakar. La preparazione del 35enne di Pordenone è iniziata con il Merzouga Rally nel maggio 2016: nonostante fosse l’esordio nei Rally Raid e stesse guidando nel deserto con un road book, ha chiuso al 15esimo posto. Con il supporto di KTM, Heinz Kinigadner e suo figlio Hanes, correrà per il noto Team Orlen.
Diocleziano Toia (KTM 450 Rally), pilota amatissimo nel mondo offroad, è pronto per la sua quarta Dakar, la terza nella categoria Malle Moto di cui è una sorta di ambasciatore. Autista di camion per corse di cavalli, il 44enne di Busto Arsizio ha sempre avuto i rally nel sangue, prima con le auto a livello nazionale, poi nel Motorally italiano e internazionale. Il debutto alla Dakar avviene nel 2014 nella squadra di Franco Picco, il suo riferimento negli anni '80. Dopo la prima esperienza decise di tornare ma senza assistenza. L'idea era nata prima a causa di un problema di budget, ma poi ha rappresentato una vera e propria sfida. L'anno scorso ha chiuso al quarto posto nonostante una frattura alla parte bassa del femore, tibia e piatto crociato. Roba da "ironman". L’obiettivo per la Dakar 2017 è la vittoria.
Vi ricordiamo che sarà possibile seguire la Dakar 2017 su Red Bull Tv dal 2 al 14 gennaio, con highlights, approfondimenti e speciali esclusivi.
Ecco una presentazione di tutti i piloti moto in gara.
Alessandro Botturi (Yamaha WR 450 F) sarà l'unico pilota italiano ufficiale. Bresciano, 41 anni, un metro e ottanta di altezza per novanta kg di peso, è stato il miglior rookie nel 2012 con un ottavo posto. Da lì quattro sfortunati ritiri compreso quello dello scorso anno alla decima tappa per un problema alla moto, dopo che era rimasto in gara nonostante la rottura dei legamenti e dello scafoide del polso destro nella seconda tappa. Operato a febbraio è tornato alla vittoria nella quinta e sesta tappa del Sardegna Rally 2016. Nel suo palmares, 10 titoli italiani enduro, due vittorie alla Sei Giorni Internazionale Enduro e tre terzi posti nel Mondiale.
“Punto a fare una gara intelligente e finire ogni giorno nei primi 10. La navigazione è uno dei miei punti di forza, insieme allo spirito di squadra, e ha sempre caratterizzato la mia carriera. In questa corsa la regolarità paga.”.
Jacopo Cerutti (Husqvarna CF Racing ) ha fatto il suo debutto alla Dakar lo scorso anno chiudendo con un ottimo 12esimo posto, primo tra i piloti italiani. Il comasco classe 1989 sarà ai nastri di partenza con il Motor Group Racing ceco. A maggio del 2016 una frattura al radio del braccio sinistro lo ha fermato per due mesi senza impedirgli di vincere il titolo italiano Motorally. Anche quest’anno al fianco ci sarà il padre, osteopata.
"Abituarsi al ritmo è stata la parte più difficile per me. Ho dovuto affrontare lunghe distanze e svegliarmi alle 4 del mattino. Quest'anno spero di adattarmi un po' meglio fin dall'inizio. Il mio obiettivo è ancora una volta finire la gara. Una top 10 sarebbe fantastica.".
Simone Agazzi (Honda Crf 450 Rally), si ripresenta al via della Dakar dopo la sfortunata esperienza dello scorso finita dopo la frattura della spalla e dell'omero durante la seconda tappa. Simone si è tolto tante soddisfazioni con l’enduro conquistando prima il titolo italiano poi quello europeo cross country nel 2012. Team Manager dell’RSmoto Team, nel 2015 ha vinto il titolo italiano Motorally e Raid TT con il pilota e collega alla Dakar, Jacopo Cerutti. Guiderà la moto 2016 di Kevin Benavides.
Luca Manca (KTM 450 Rally) quest’anno torna a correre in Sudamerica sette anni dopo il gravissimo incidente del 2010 che gli ha fatto passare due mesi in coma. Poi il risveglio e il lungo recupero per tornare a praticare l'attività fisica fino al ritorno in sella già nel 2011, nel suo Sardegna Rally Race. Dopo anni di allenamento e dura preparazione, a maggio 2016 Luca ha portato la sua KTM 450 Rally al Merzouga Rally, in Marocco. Nato a Sassari il 22 Maggio 1980, Manca vuole dimostrare a sé stesso di essere ancora pronto per una gara del genere e arrivare al traguardo di Buenos Aires.
"La Dakar rappresenta un modo per dimostrare quanto valgo e quello che sono ora. Molte persone ancora mi si avvicinano con la memoria del passato. Devo ringraziare mia moglie Gabriella che mi ha sempre sostenuto quando stavo male e nel recupero. So che è preoccupata ma questa è una missione che devo realizzare.".
Franco Picco (Yamaha WR450F Rally) è uno dei volti più noti alla Dakar. Il suo debutto risale al 1985 con un incredibile terzo posto. Sul podio nel 1988 e 1989, ha vinto la classe Marathon nel 2010. In mezzo anche diverse esperienze sulle 4 ruote. Con 12 partecipazioni alla Dakar nella categoria moto, 5 in macchina, 1 su un quad e 6 nel team di assistenza, per Picco c'è sempre una buona scusa per tornare in Sudamerica. La scorsa stagione ha corso con un quad per festeggiare il suo 60esimo compleanno, ora torna su una moto per celebrare un importante traguardo: la 25esima Dakar! E non poteva essere che su due ruote e nella categoria Malle Moto.
"Questa sarà la mia 19esima Dakar da pilota e il prossimo anno voglio correre nella classe Marathon, una categoria che ho vinto nel 2010 e per la prima volta mi trovo ad affrontare la Malle Moto. È una questione di budget, ma mi piace anche l'idea di competere in questa speciale categoria. Come al solito, ho preparato la mia moto con uno speciale kit da corsa. Un meccanico non saprebbe nemmeno dove mettere le mani.".
Domenico Cipollone (KTM 450 Rally) è uno dei tanti rookie che sognano la Dakar. Nella vita di tutti i giorni è Vice Presidente di Capgemini, quando stacca si dedica ai Rally Raid. Ha scoperto l’enduro sette anni fa iniziando ad allenarsi nel 2011, grazie ad Alessandro Botturi e Jordi Arcarons. Dal 2015 prepara il debutto e il Merzouga Rally è stato l’ultimo test con la KTM 450 Rally. Per arrivare in forma, ha coinvolto tre professionisti che sono anche buoni amici: un allenatore, un osteopata e un nutrizionista.
“Quello che conta di più è la concentrazione. Per un pilota amatoriale è molto importante essere consapevoli dei suoi limiti. Il mio obiettivo è finire la gara. Sono un po' preoccupato però mi piacciono le sfide e voglio portare a casa questa meravigliosa avventura attraverso diversi Paesi e culture.".
Manuel Lucchese (Yamaha WR450F Rally) è uno dei piloti più determinati e appassionati in circolazione. Il giovane pilota veronese sognava di partecipare al rally raid e nel 2012 ce l’ha fatta grazie a una mirata attività su Facebook, il suo blog e all’aiuto di tante aziende che hanno creduto in lui. Una fiducia ben riposta visto che alla sua seconda apparizione ha centrato il podio nella sua classe a Santiago, dopo guai di ogni tipo. Dopo una pausa per fare da guida ai VIP della Dakar, lo scorso anno è tornato da pilota nella temutissima Malle Moto, senza alcun tipo di assistenza. Era in testa fino alla Bolivia quando un mal di montagna e un incidente per l’attraversamento di un cane lo hanno messo a dura prova: ma da gran lottatore Manu ha tenuto duro chiudendo al secondo posto (44esimo finale) e con 10 kg in meno.
Livio Metelli (KTM 450 Rally) è alla sua seconda Dakar. Il pilota bresciano ha imparato le basi della navigazione in Africa, facendo due volte il Merzouga Rally prima di cimentarsi tra Turchia e la Grecia. Ha conosciuto la Dakar da preparatore atletico di Alessandro Botturi e ora corona il suo sogno di competere nella categoria Malle Moto. Lo scorso anno per il suo debutto ha preferito essere supportato da un team di assistenza esperto per arrivare al traguardo. Missione compiuta: terzo italiano più veloce, 9° nella categoria Marathon e 43° complessivo. Ora la grande sfida
Matteo Olivetto (KTM 450 Rally), rookie alla Dakar e nella categoria Malle Moto. Insomma roba da eroi veri che più di così non si può. E pensare che quello di Matteo Olivetto è solo un regalo di compleanno per festeggiare i suoi 40 anni. Vigile del fuoco e motociclista, il 40enne di Monselice ha trovato un modo per abbinare perfettamente il suo lavoro e la sua passione. Matteo è un giramondo su due ruote: a 22 anni ha comprato una Suzuki custom in Florida guidando per 20.000 km fino a Ushuaia. È passato dall'India alla Tanzania, ha frequentato il TT dell'Isola di Man da spettatore e poi ha scoperto i Rally Raid: dal debutto in Grecia del 2013 è arrivato al Rally Merzouga fino alla Dakar. Tutta la famiglia è stata coinvolta nel progetto, da Lisa, la sua fidanzata, che si prende cura dei social media e della comunicazione fino al suo meccanico, Adriano Andriolo, che gli ha insegnato la manutenzione di base sulla moto.
Alessandro Ruoso (KTM 450 Rally) è uno dei piloti più promettenti del panorama nazioanle. Corre in moto da quando ha 3 anni e dopo aver vinto l’Italian Baja nel 2015, il due volte Campione del Mondo Baja (2013- 2014) ha deciso di concentrarsi su una sfida più grande: la Dakar. La preparazione del 35enne di Pordenone è iniziata con il Merzouga Rally nel maggio 2016: nonostante fosse l’esordio nei Rally Raid e stesse guidando nel deserto con un road book, ha chiuso al 15esimo posto. Con il supporto di KTM, Heinz Kinigadner e suo figlio Hanes, correrà per il noto Team Orlen.
Diocleziano Toia (KTM 450 Rally), pilota amatissimo nel mondo offroad, è pronto per la sua quarta Dakar, la terza nella categoria Malle Moto di cui è una sorta di ambasciatore. Autista di camion per corse di cavalli, il 44enne di Busto Arsizio ha sempre avuto i rally nel sangue, prima con le auto a livello nazionale, poi nel Motorally italiano e internazionale. Il debutto alla Dakar avviene nel 2014 nella squadra di Franco Picco, il suo riferimento negli anni '80. Dopo la prima esperienza decise di tornare ma senza assistenza. L'idea era nata prima a causa di un problema di budget, ma poi ha rappresentato una vera e propria sfida. L'anno scorso ha chiuso al quarto posto nonostante una frattura alla parte bassa del femore, tibia e piatto crociato. Roba da "ironman". L’obiettivo per la Dakar 2017 è la vittoria.
Vi ricordiamo che sarà possibile seguire la Dakar 2017 su Red Bull Tv dal 2 al 14 gennaio, con highlights, approfondimenti e speciali esclusivi.
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