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Il Mondiale Enduro si trasferisce in Nord Europa

Redazione
dalla Redazione il 16/07/2021 in News
Il Mondiale Enduro si trasferisce in Nord Europa
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Inizia il tour del nord con i GP d’Estonia e di Svezia in rapida successione, gare decisive prima della lunga pausa estiva. Nella Enduro GP tutti a caccia del leader Brad Freeman

Dopo l’entusiasmante GP d’Italia, il Mondiale Enduro 2021 torna in azione questo fine settimana lasciando l'Europa meridionale e dirigendosi  a nord per il primo di due eventi consecutivi che giocheranno indubbiamente un ruolo decisivo nel risultato finale della serie.

Prima della lunga pausa estiva che permetterà a molti concorrenti di correre nella Sei Giorni Internazionale di Enduro, il Mondiale visiterà prima le piste sabbiose e i sentieri di Saaremaa, in Estonia, per poi attraversare il Mar Baltico fino a Skövde in Svezia per il quarto round. Con i concorrenti che hanno avuto solo due settimane per riorganizzarsi dopo gli intensi round di apertura in Portogallo e Italia, il tour del Nord Europa porterà con sé un importante cambiamento di terreno, con percorsi molto sabbiosi e coperti di foreste!

Finora, è stato il britannico Brad Freeman (Beta) ad avere la meglio nel Campionato Mondiale EnduroGP di quest'anno, con tre vittorie di giornata su quattro e un vantaggio di 10 punti in classifica generale. Il pilota della Beta è tanto veloce sul morbido quanto sul duro, con la sua 300cc a due tempi, e sarà di nuovo alla ricerca di vittorie di giornata e, se possibile, di un bottino massimo di punti.

Dietro Freeman troviamo Wil Ruprecht (TM), Steve Holcombe (Beta) e Josep Garcia (KTM), tutti pronti a sfidarlo per la vittoria. Ma è Ruprecht, secondo nel campionato EnduroGP,  l'unico pilota ad aver tolto una vittoria di giornata a Freeman finora nel 2021, ed è nella posizione migliore per utilizzare i quattro giorni di gara in Estonia e Svezia per strappare il comando del campionato al suo rivale. In questo modo, l'australiano si assicurerebbe che la lotta per il titolo EnduroGP rimarrebbe aperta fin dopo la pausa estiva.

Discorso simile per il campione in carica EnduroGP Steve Holcombe (Beta) e per lo spagnolo Josep Garcia (KTM) che sperano di superare quelli che sono stati i frustranti round di apertura e mostrare la loro vera forma in Estonia e Svezia. Incapace di competere al meglio a causa di un infortunio nel secondo round, Holcombe è pronto a tornare a vincere mentre Garcia sa che il suo stile di guida aggressivo sarà adatto alle sabbiose prove speciali estoni. Dovendo dimostrare che proprio come Freeman e Ruprecht anche loro hanno il ritmo per vincere, Holcombe e Garcia cercheranno di garantire una lotta a quattro per il gradino più alto del podio dell'EnduroGP.

Il Mondiale Enduro si trasferisce in Nord Europa

Nell'Enduro1 la battaglia a due tra gli italiani Andrea Verona (GASGAS) e Davide Guarneri (Fantic) sembra destinata a continuare. Il campione in carica Verona e il veterano Guarneri portano la loro battaglia di classe nelle foreste che non offriranno alcun vantaggio a nessun pilota. Cercando di continuare la serie di podi ottenuti al GP d'Italia, il belga Antoine Magain (Sherco) sarà probabilmente di nuovo lo sfidante più vicino ai veloci italiani.

Con un solo pilota che lo ha battuto nella classe Enduro2 finora nel 2021, Wil Ruprecht (TM) arriva ai round estoni e svedesi con un vantaggio di 10 punti su Steve Holcombe (Beta), che cercherà  di riprendersi dall’infortunio e con Josep Garcia (KTM) a un solo punto di distanza dal britannico. Anche il neozelandese Hamish MacDonald (Sherco) è alla ricerca del suo primo risultato nella classe senior, mentre il finlandese Eero Remes (TM) attende l’arrivo del Mondiale vicino a casa sua, per fare uno sgambetto ai favoriti.

Dominando la classifica della classe Enduro3 con quattro vittorie, pochi piloti sembrano in grado di fermare Brad Freeman (Beta) che marcia verso altre vittorie di giornata in Estonia e Svezia. La vera lotta nella E3 sarà per il secondo e terzo posto del podio tra lo spagnolo Jaume Betriu (KTM) e i fratelli Manx Danny (Sherco) e Jamie McCanney (Husqvarna).

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