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AMA SX Anaheim1: i delusi della prima prova

Le aspettative alla vigilia della prima prova dell'AMA Supercross sono sempre molto alte. Ma poi, alla prova dei fatti, qualcuno rimane deluso...
Il Campionato AMA Supercross è una delle serie più competitive e difficili del panorama offroad. Tutti vogliono il successo, tutti lavorano duro prima dell'inizio della stagione, ma poi, una volta in pista le cose non vanno sempre per il verso giusto (chiedere a Jason Anderson e Malcolm Stewart per chiarimenti...).
Guardate ad esempio cosa è successo a Colt Nichols, campione della 250 East Coast lo scorso anno. Mentre era in testa alla manche di qualificazione è caduto ed è stato colpito dalla sua stessa moto. Nichols ha subito la frattura di entrambe le braccia, con conseguente intervento chirurgico che ha messo fine alla sua stagione. Una bella tegola per il Team Star Racing Yamaha che aveva già perso il campione in carica 250 West Coast, Justin Cooper per infortunio durante la off season.
Sempre in casa Yamaha, non può soddisfare il 16° posto in finale di Dylan Ferrandis, che dopo i successi nella scorsa stagione outdoor, era atteso a ben altro debutto nella classe 450. Invece dopo una partenza nelle retrovie è risalito fino al sesto posto prima di rimanere bloccato dallo spegnimento della moto e conseguente difficoltà di riavvio, che lo hanno fatto scendere al sedicesimo posto finale.
Delusione, ma fino ad un certo punto, anche per Adam Cianciarulo che poco prima dell'inizio del campionato ha subito un infortunio alla spalla in allenamento. L'ufficiale Kawasaki nella finale di Anaheim ha corso metà gara nelle posizioni da podio, scendendo però nel finale fino all'11° posto.
Poco più avanti di lui ha chiuso Aaron Plessinger, attesissimo all'esordio in KTM, ma solo nono nella finale, condizionato da alcune cadute nelle qualifiche e da una brutta partenza, in quindicesima posizione che gli ha impedito di lottare per le posizioni di vertice. Lo rivaluteremo nelle prossime gare.
Delusione assoluta anche per Alex Martin, al debutto nella classe 450, caduto sia durante la Heat di qualifica che nella LCQ. Per lui e per il Team Club MX Yamaha un debutto da dimenticare.
Gara a gambero per Shane McElrath, partito benissimo al quarto posto, ma poi sceso inserorabilmente fino al diciottesimo posto finale, per la delusione del suo Team Rocky Mountain ATV/MC WPS KTM.
Giudizio sospeso per Eli Tomac, al debutto con la Yamaha. Il pluricampione SX non è andato male , ma le aspettative sue e del team erano erano senza dubbio migliori. Una partenza non certo impeccabile a centro gruppo non gli ha permesso di fare meglio del sesto posto finale e sicuramente rivedremo Tomac in posizioni a lui più consone.
Poche soddisfazioni anche per Michael Mosiman, pilota di punta della GasGas in 250, che dopo il secondo tempo in qualifica e la vittoria nella sua Heat aspirava a ben altro risultato che il sesto posto finale. Anche lui però è stato rallentato da una caduta al primo giro, che gli ha impedito di fare meglio. Ma la velocità c'è e lo vedremo nelle prossime gare
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