MXGP: Loket chiama, le vacanze sono già finite! – L’analisi di Stefano Dami

Il campionato del mondo di Motocross ritorna in Europa e lo fa in una pista storica, Loket in Repubblica Ceca. Pista old style, non troppo rimodernizzata, con saliscendi naturali e belle contropendenze caratterizzate da un terreno duro e particolarmente insidioso, dove trovare la giusta trazione non è facile.

Otto gare ancora da disputare, 400 punti in palio più altri 80 assegnati per la manche di qualifica del Sabato. Sulla carta tutto ancora possibile, anche perché stiamo vivendo un periodo in cui gli infortuni sono ritornati prepotentemente alla ribalta, anche per i top rider.

Ma qua per lo meno abbiamo un rientro, quello del campione del mondo Tim Gajser. Non ha affrettato troppo i tempi, tanto il mondiale 2023 è andato, quindi meglio tornare per essere protagonista da subito e pensare già alla prossima stagione.

Chi non deve assolutamente sbagliare è soprattutto cadere, perché non ce n'è alcun bisogno, è Prado. Può permettersi di correre in difesa da qua a fine campionato se guardiamo gli oltre 100 punti di vantaggio su Febvre, ma lo spagnolo quest'anno è in uno stato di forma fisica e mentale straordinaria, e non credo voglia accontentarsi di semplici piazzamenti per arrivare al suo primo mondiale della classe regina.

Nella MX2 situazione molto più incerta, con Andrea Adamo in red plate che potrà giocarsi tutte le sue carte in una pista molto favorevole alle sue doti tecniche. Bisogna fare però attenzione alla rimonta di Geerts, già iniziata con la doppietta indonesiana. Il belga con altre due settimane di allenamento sulle braccia sarà tornato quello di inizio anno, e non sarà facile contenerlo, ma ci si deve provare!

Senza dimenticarsi di Benistant e di De Wolf, ma neppure di Everts e Lucas Coenen, che nelle ultime gare sono cresciuti tantissimo. E poi Laengelfelder, Van De Moosdijk, Sacha Coenen ( da cui mi aspetto una bella gara su questa pista ).  Al contrario che in MXGP,  in MX2 ci sono molti più piloti capaci di vincere e fare da ago della bilancia nella corsa al titolo, togliendo punti importanti.

Ci sarà anche la finale Europea della classe 65 ed 85, con i nostri azzurrini (Assini e Pini su tutti, ma anche Cantù, Alvisi e tutti gli altri) che saranno sicuri protagonisti dopo quanto fatto vedere la scorsa settimana al Mondiale Junior in Romania, dove l'Italia ha nuovamente trionfato come Nazione.

E poi il campionato europeo in prova unica della classe 250 2T, che a vedere dall'entry list ha avuto molto successo (con 65 iscritti) e con alcuni bei nomi come Cornelius Toendel, Cas Valk, David Herbetreau, Alexis Fueri ed una nutrita pattuglia di azzurri capitanati da Yuri Quarti, che possono sicuramente fare bene su un terreno amico.

Nel frattempo un grosso in bocca al lupo a Emanuele Giovanelli, manager del Team SM Action KTM, incappato in un terribile incidente con il trattore tagliaerba. Vedi di riprenderti che il motocross ha sempre più bisogno di persone come te!