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Ricomincia il Mondiale Motocross: la stagione 2024 sotto la lente di Stefano Dami

Redazione
dalla Redazione il 05/03/2024 in News
Ricomincia il Mondiale Motocross: la stagione 2024 sotto la lente di Stefano Dami
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Appuntamento questo fine settimana con la prima delle 20 prove in programma, il GP di Patagonia, sulla veloce e spettacolare pista di Villa La Angostura. Gli occhi degli appassionato italiani saranno rivolti soprattutto alla MX2

L’attesa è terminata! Il mondiale motocross 2024 ricomincia questo fine settimana dalla Patagonia, con la prima delle 20 prove in programma. Un campionato lunghissimo, dove servirà molta costanza e preparazione fisica per rimanere competitivi e concentrati per oltre 7 mesi. L’europeo ed il femminile dovranno aspettare ancora qualche settimana, per ora la chiamata è per le classi MX2 ed MX1. Una pista bellissima quella di Villa La Angostura, veloce e spettacolare, confermata dopo che qualche settimana fa sembrava quasi essere a rischio a causa di problemi burocratici.

Si presenteranno al via da campioni del mondo il nostro Andrea Adamo e Jorge Prado, entrambi con il chiaro obbiettivo di riconfermarsi campioni. Si sa che la riconferma non è mai facile, a volte probabilmente è anche più dura del primo titolo. Ma bisogna anche dire che per entrambi non ci sarà più la pressione di dover conquistare il primo mondiale. Per Andrea è arrivato quello forse nemmeno così atteso, almeno ad inizio 2023, nella classe MX2 mentre per Jorge è arrivato anche quello della classe MXGP, che inseguiva da qualche anno (lui in MX2 ne aveva già vinti due). Preparazione invernale trascorsa tra Belgio, Olanda e Sardegna per il nostro pilota, che ha partecipato agli Internazionali d’Italia senza correre rischi inutili e togliendosi un po’ di ruggine invernale, esperienza nel Supercross invece per lo spagnolo che si è allenato in USA per un mese abbondante ed ha poi partecipato alle prime quattro prove del Supercross AMA, con buoni risultati. Si sa che la sua volontà è quella di trasferirsi là, probabilmente già dal prossimo anno, comunque vada il mondiale. Ma ripresentarsi agli occhi degli americani nuovamente da campione del mondo avrebbe sicuramente tutto un altro impatto, anche economicamente.

Ricomincia il Mondiale Motocross: la stagione 2024 sotto la lente di Stefano Dami

E Jorge ha tutte le carte in regola per riconfermarsi campione. Da vedere i video dei suoi allenamenti una volta ritornato in Europa, sembra ulteriormente migliorato tecnicamente, ancora più sciolto e fluido sulla moto. Sicuramente la tecnica acquisita nel Supercross gli servirà anche nell’Mx. Questa guida, unita alle sue partenze lampo, lo rendono davvero un avversario ostico per tutti. Non sarà facile per nessuno strappargli il titolo.

Ci proverà in primis il vincitore degli Internazionali d’Italia della classe MX1, Tim Gajser. Lo sloveno è apparso davvero veloce e determinato a cancellare la sfortunata stagione scorsa, dove era rimasto fuori per infortunio nella prima parte del campionato. Si è preso forse qualche rischio in più rispetto agli altri nelle gare di Riola e Mantova, ma ha dimostrato una superiorità davvero schiacciante. 3 manche vinte su 4, con la rimonta nella seconda manche di Mantova da ultimo a secondo, una gara pazzesca! Potrebbe essere davvero lui il primo antagonista di Prado, seguito a ruota da Jeffrey Herlings. L’olandese comincia a non essere più giovanissimo, ma sappiamo che l’indole è sempre quella di attaccare e sappiamo anche cosa è in grado di fare quando è fisicamente a posto. Il problema è proprio questo, riuscirà a stare lontano dagli infortuni? Il dubbio è più su questo secondo aspetto che non sulla velocità e sulla grinta dell’ufficiale KTM.

Kawasaki schiererà il riconfermato Romain Febvre, vicecampione del mondo ed anche lui determinato a tentare l’attacco al titolo, ed il nuovo acquisto Jeremy Seewer. Entrambi piloti di grande esperienza, capaci di vincere le manche ma anche di gettare al vento punti importanti. Servirà trovare non tanto la velocità ma la consistenza e la costanza se vorranno puntare ai piani alti della classifica.

Così come dovrà riuscire a stare lontano dagli infortuni l’altra promessa del motocross francese Maxime Renaux. Il pilota Yamaha ha sofferto lo scorso anno per l’infortunio al piede che lo ha tenuto fermo diversi mesi, e si vocifera che questo piede non sia proprio a postissimo e gli crei ancora qualche problema. Speriamo si possa risolvere al meglio la sua situazione fisica, perché sarebbe bello vederlo lottare là davanti. Credo sia uno dei giovani più talentuosi e soprattutto affamati di successo che la Francia ha sfornato negli ultimi anni.

Debutto nella classe maggiore per Jago Geerts, che dovrà principalmente fare esperienza e stare lontano dai problemi. Il quattro volte vicecampione del mondo della mx2 ha davanti a sé diversi anni per diventare protagonista anche nella classe maggiore e non deve aver fretta di accorciare troppo i tempi di apprendistato. E poi Vlaanderen, nuovo acquisto del team Yamaha Factory, che ha corso un bellissimo campionato 2023 guadagnandosi una moto ufficiale. Tra i migliori in assoluto sulla sabbia, in realtà è molto
veloce su qualsiasi tipo di terreno e potrebbe essere un outsider di lusso, così come l’altro pilota Honda HRC, Ruben Fernandez. Lo Spagnolo è capace di vincere ma anche di cadere rovinosamente e di buttare via gare che sembrano già in tasca. Qua in Argentina sa essere velocissimo, è una pista che gli piace particolarmente e che si addice alle sue caratteristiche, vedremo se partirà
con il botto!

Debutto anche per Glenn Coldenhoff nel neonato team Fantic, che in realtà conosce bene essendo l’ex team Yamaha Wilvo che gestirà le moto factory della casa veneta. Gleen oramai è un pilota esperto e ben affiatato con la squadra che gestirà le nuove 450: ha dimostrato nelle gare prestagionali grande velocità e potrebbe inserirsi spesso nelle posizioni da podio.

Tarderà invece l’esordio in gara Mattia Guadagnini, passato al team Husqvarna Neestan Factory. Un infortunio in allenamento ne sta ritardando la preparazione, speriamo che possa rientrare quanto prima in gara per dimostrare il suo valore. Ci sarà invece Alberto Forato, nonostante la caduta ad Hawkstone Park che gli ha causato un piccolo problema al ginocchio. Albertone è un duro ed ha recuperato in tempi record anche con l’aiuto di un piccolo intervento chirurgico, così ci sarà in sella sua nuova Honda Standing Construct per inseguire il sogno del primo podio mondiale. Così come ci sarà Ivo Monticelli in sella alla Beta, anche lui in cerca di riscatto dopo qualche stagione sfortunata.

Ricomincia il Mondiale Motocross: la stagione 2024 sotto la lente di Stefano Dami

La MX2 parte orfana di quello che nelle ultime stagioni ha fatto spesso il bello ed il cattivo tempo, ovvero Jago Geerts. Ma per Andrea Adamo, che siamo sicuri avrà fatto un ulteriore step sia mentale che fisico nel corso dell’inverno, non sarà comunque facile riconfermarsi. I problemi potrebbero arrivare in primis dal suo compagno di squadra, Liam Everts. Il belga sembra un predestinato ad arrivare al titolo mondiale, non potrebbe essere altrimenti visto il nome che porta e le persone che lo seguono, ma saltera’ il primo GP stagionale a causa di un piccolo infortunio. Questo vuol dire iniziare subito a rincorrere, e quindi non avrà a disposizione altri passi falsi.

Altro nome da tenere d’occhio è quello del pilota GASGAS di De Carli Simon Laengelfelder. La velocità del tedesco è nota, vincitore di diversi Gp lo scorso anno ma anche condizionato da infortuni che gli hanno impedito di potersi giocare il titolo. Ci riproverà quest’anno, e sarà un osso duro.

Fa paura anche il duo Husqvarna formato da Kay De Wolf e Lucas Coenen. Il primo, classe 2004, è oramai maturo per tentare la scalata al titolo mondiale. E se non manca di certo la qualità nella sua guida, visto che è uno dei piloti più veloci e spettacolari con una tecnica ed uno stile di guida sopraffini, quello da ricercare è la costanza nei risultati e lo stare lontano dagli infortuni che negli ultimi anni lo hanno condizionato. Diverso il discorso per il gemello di Sasha (che sappiamo corre per RedBull KTM e speriamo sia riuscito a mettere su un po’ di prestanza fisica, quella che gli è mancata nella stagione 2023), Lucas Coenen. Il belga ha già impressionato lo scorso anno vincendo alcuni GP, è velocissimo ed anche lui dotato tecnicamente come pochi altri. È giovanissimo, classe 2006, ed il suo futuro davanti sicuramente è tutto ancora da scrivere. Se non si farà male sarà uno dei pretendenti al titolo.

Altro pretendente sarà il francese Thibault Benistant, prima guida Yamaha e oramai pronto per tentare l’assalto al mondiale. Anche per lui le ultime stagioni sono state condizionate da infortuni, ed è proprio questo il grande problema dell’ex campione Europeo. Stare lontano dai problemi e trovare la costanza di risultati, perché quando è in giornata suoi suoi terreni diventa quasi imbattibile. Occhio anche al suo compagno Rick Elzinga, altro ex campione europeo ed in crescita. Caratterialmente è uno davvero tosto, che non molla mai.

Debutto di Triumph con Haarup e Mc Lellan, che porteranno la TF250-X in gara per la prima volta. La moto è riuscita benissimo, l’abbiamo provata e ne siamo rimasti entusiasti. Potrebbero essere tra le sorprese di questo campionato, nelle pre stagionali hanno già colto podi e diverse holeshot!
L’Italia però non ha solamente Adamo. Siamo tornati ai fasti degli anni ’90, con 3 ragazzi che corrono in team Factory. Oltre a lui c’è anche Andrea Bonacorsi con la Yamaha Factory, campione Europeo mx2 lo scorso anno e dotato di una forza di volontà ed uno spirito di sacrificio fuori dal comune. Oltre naturalmente a grandi doti tecniche che lo porteranno ad essere uno dei protagonisti già in questa stagione dell’esordio. E poi Ferruccio Zanchi, che forse un po’ a sorpresa è stato scelto da Honda HRC per il ritorno della casa alata nel mondiale MX2 in forma ufficiale. Ma per il Toscano questa scelta non è stata sicuramente immeritata, visto che ha dimostrato a più riprese di essere uno dei giovani più veloci e talentuosi del panorama continentale. Classe 2006 come i gemelli Coenen, ha davanti a sé 4 anni buoni
per crescere e diventare uno dei protagonisti in questa classe. Questo per suggerirgli di non avere troppa fretta e di continuare la sua crescita con testa e costanza come ha sempre fatto in questi anni.

Le prerogative quindi per seguire questa nuova stagione di motocross mondiale ci sono tutte, per cui buon buon divertimento!

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