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RJ Hampshire: “Ho imparato a vincere”

Redazione
dalla Redazione il 21/05/2024 in News
RJ Hampshire: “Ho imparato a vincere”
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Il pilota dell’Husqvarna ci racconta l’emozione del primo titolo, arrivato a 28 anni, dopo il secondo posto nella 250SX East del 2022 e il terzo nella 250SX West del 2023

Pilota irruento ma discontinuo, RJ Hampshire ha frequentato per anni i piani alti delle classifiche (secondo nella 250SX East nel 2022, terzo nella 250SX West nel 2023) senza mai vincere un titolo fino all’età di 28 anni, quando molti piloti americani si sono già ritirati.

Ciao RJ: è da tanto che sei un pretendente al titolo, ma cos’è cambiato quest’anno?

“Sì, sono tante stagioni che corro nella Lites, vincevo qualche gara ma mancava sempre qualcosa: l’infortunio, la messa a punto… ero spesso da solo a prendere decisioni, ho dovuto imparare tutto da solo e arrivare in un gruppo come questo è stato centrale. Avere qualcuno vicino che sa cosa fare è fondamentale”.

Quindi il segreto sta nella squadra?

“Senz’altro è un grande lavoro di squadra. Adesso vedo bene la differenza nell’essere un pilota Factory, con una Casa determinata a vincere come KTM. E mi trovo benissimo col mio team manager Nathan Ramsey e gli altri piloti del team, tutti più giovani di me.”

In effetti quest’anno sei sempre stato molto veloce.

“Ho fatto 6 volte la pole in qualifica, non ero mai stato così veloce. Seattle è stata l’unica gara in cui non avevo la velocità per vincere. Continuavo a cadere e a prenderle a destra e a manca: controllare i nervi in quelle situazioni fa parte del processo di apprendimento, anzi è fondamentale. Anche la moto ha fatto tanti progressi in tutti i comparti”.

Hai vinto A1 e il primo shootout, le due gare più importanti. Cosa ha significato per te?

“A1 è stata pazzesca, ho vinto dominando e mi ha veramente caricato a palla. Poi però ho avuto anche dei bassi, ho faticato ma a Nashville vincere davanti a tutti mi ha tolto molta pressione. Non sai mai come reagisci alla pressione, non ero particolarmente nervoso e pensavo di avere la velocità per vincere, ma vincere non è mai facile. Lo stesso fino all’ultima gara. Ho preso anche tanti calci nel sedere se è per questo: da pilota devi essere sicuro di te, ma non presuntuoso”.

RJ Hampshire: “Ho imparato a vincere”

Parliamo dell’età: c’è un altro pilota Husqvarna che è maturato tardi ma quando è esploso ha vinto a ripetizione: Zach Osborne. Ti senti come lui?

“Ognuno ha la sua storia, Zach è venuto a correre in Europa mentre io non l’ho fatto. Semplicemente ci ho messo di più a imparare proprio perché ho fatto molto da solo, non avevo l’esperienza adatta. E non è un caso che anche Zach sia esploso in Husqvarna, è un ambiente che ti fa crescere molto. Ma non ho fretta e sento di poter migliorare ancora. Adesso passiamo in outdoors con la 250, l’anno prossimo voglio difendere il titolo nella Lites e poi passare in 450”.

Cosa pensi delle regole sull’età massima nelle classi inferiori, come nel Mondiale MX2? Da quest’anno la regola AMA è che se vinci un titolo e hai 22 anni o più, puoi restare in 250 un solo altro anno e poi devi salire in 450.

“Mi sembra giusta. Non penso che sia giusto salire comunque a 23 anni e nemmeno dover salire per forza se vinci un titolo. Puoi restare e difenderlo. Se avessi fatto il passaggio in 450 a 24 anni, non avrei certamente avuto i mezzi che ho ora per cavarmela in 450. Direi che le regole attuali dell’AMA sono equilibrate per dare ai piloti il tempo di crescere con la loro velocità, che è diversa da pilota a pilota”.

Sei anche un papà. Cosa cambia quando hai figli? Diventi più prudente?

“No, è semplicemente tutto più intenso. Mia figlia è sempre sul podio, si rende conto di cosa significa avere un papà pilota, lo stesso vale per mia moglie. La mia famiglia è tutto per me”.

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