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Mondiale MXGP: il punto della situazione con Stefano Dami

Redazione
dalla Redazione il 24/05/2024 in News
Mondiale MXGP: il punto della situazione con Stefano Dami
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Approfittando del weekend di pausa prima del GP di Germania, facciamo l'analisi della situazione con il nostro esperto, tra conferme, sorprese e infortuni

Ci siamo lasciati qualche settimana fa con la gara di Arco ancora da disputare e con le due tabelle rosse ben salde nelle mani di Kay De Wolf e di Jorge Prado. Nel frattempo si è corso in Trentino appunto, e poi in Portogallo, Spagna e Francia, per un trittico consecutivo che ha confermato i protagonisti di questo inizio di mondiale ed ha probabilmente definito chi potra’ arrivare fino alla fine a giocarsi il titolo mondiale.

Mondiale MXGP: il punto della situazione con Stefano Dami

Partiamo dalla MXGP. La notizia è che la tabella rossa non è più nelle mani di Jorge Prado. Lo Spagnolo, nonostante la vittoria assoluta ottenuta sia ad Arco che in casa sulla pista di Lugo, e’ naugrafato nella gara Portoghese. Ed è proprio il caso di dirlo, forse abbiamo trovato l’unico punto debole del campione del mondo, ovvero il fango pesante. Infatti sia in Portogallo che nella seconda manche in Francia il meteo ha condizionato in modo pesantissimo le manche, corse in condizioni quasi al limite della praticabilità. E Jorge ha fatto vedere di non amare queste condizioni, nonostante le sue proverbiali partenze che possono aiutare ancora di più nel fango. Ma in realtà, forse quando ce n’era più bisogno, non ha neppure trovato l’holeshot, segno che già mentalmente la convinzione non era delle migliori.

E così, nonostante le 8 manche vinte contro le 3 di Tim Gajser, lo sloveno si è portato al comando del mondiale con 5 punti di vantaggio. C’è da dire che la costanza di Tim è stata davvero incredibile, sempre velocissimo e nelle prime posizioni, addirittura nella manche di qualifica del Sabato (che assegna punti importanti e lo abbiamo visto lo scorso anno proprio con Prado) ha collezionato 2 primi e 5 secondi posti, per un totale di 68 punti. Al momento il mondiale sembra un affare privato tra loro due, ma occhio perché Herlings ha dimostrato, anche se a sprazzi, di essere ancora molto affamato di vittorie. Uno zero pesante per l’olandese in Portogallo, a causa di un problema meccanico che lo ha privato di una probabile doppietta, ma Jeffrey soprattutto quando le condizioni diventano estreme, da “uomini duri”, è ancora capace di farti saltare sul divano! Come nell’ultima manche in Francia, con il sorpasso tutto cuore e coraggio sul leader Febvre a poche curve dall’arrivo. 61 punti da recuperare non sono pochi, ma neppure tanti se pensiamo alla lunghezza del mondiale con ancora 13 gare da disputare.

Non dobbiamo dimenticarci neppure di Febvre, terzo in campionato, che si è visto togliere la vittoria assoluta davanti al pubblico di casa a causa di una squalifica per bandiere gialle di Seewer ed Horgmo, che hanno fatto guadagnare due posizioni a Gajser consegnandogli la vittoria. Decisione discutibile da parte della FIM, in primis perché anche altri piloti hanno saltato in regime di bandiere, ma si è deciso di retrocede soltanto quei due, e poi perché lo sbandieratore era davvero invisibile sia a causa della pioggia battente sia per il fatto di essere posizionato dietro ad un arco pubblicitario. Decisione che ha fatto scattare le proteste di molti piloti, e che dovrebbe far riflettere. Forse troppo spesso la sicurezza e la parola dei piloti viene messo in secondo piano a scapito dello show e del business. Tralasciando questo però, Romain sta correndo un ottimo campionato ed occupa meritatamente la terza posizione, ed al momento sono questi 4 piloti a giocarsi le vittorie di manche.

Tra le sorprese bisogna menzionare Pauls Jonass, sempre vicinissimo alle posizioni da podio ma soprattutto vincitore del GP più difficile degli ultimi anni, quello Portoghese. Per lui prima vittoria in carriera nella classe maggiore, in una giornata in cui definire questi piloti eroi è fin riduttivo!

Tra gli italiani, Bonacorsi è stato chiamato da Yamaha in 450, a causa dei postumi dell’infortunio dello scorso anno che ha tolto di scena un sicuro protagonista, Renaux. Ed Andrea, ragazzo dal fisico possente e dalla grande forza di volontà, non ha deluso le aspettive. Dopo il primo podio in una gara mondiale, raccolto davanti al pubblico di casa di Arco in MX2 con una fenomenale seconda manche, dal GP Portoghese è passato alla main class collezionando due prestazioni nella top ten e facendo vedere ottime cose. Sta cercando di recuperare invece la piena forma fisica Guadagnini, così come Monticelli che sta pagando un anno di assenza dai GP, dal correre in condizioni che soltanto a queste gare puoi trovare.

Mondiale MXGP: il punto della situazione con Stefano Dami

Passiamo ora alla MX2. Qua non ci sono stati stravolgimenti rispetto alle prime gare. L’ufficiale Husqvarna Kay De Wolf mantiene la tabella rossa con grande autorità, anche per lui velocità e costanza non mancano, unite ad una tecnica di guida paurosa e ad una grinta che non lo rende mai domo. Ma attenzione al compagno di squadra Lucas Coenen. Il giovanissimo belga, dopo aver perso parecchi punti ad inizio campionato sia per errori suoi che per qualche episodio sfortunato, ha vinto le ultime 3 manche corse, ma soprattutto le ha vinte con grande autorità. Sta ritornando sotto al leader, e se continua con questo passo può davvero diventare l’avversario numero uno.

Davanti a lui in campionato c’è però ancora Laengelfelder. Il tedesco, per il quale arriva ora la gara di casa, ha subito un infortunio in Portogallo che avrebbe potuto costargli molto caro. Frattura della clavicola, subito operata, ed in realtà l’ufficiale GasGas ha tenuto duro e non ha perso neppure un GP. A dir la verità, a guardarlo da fuori, non è assolutamente sembrato un pilota con un deficit fisico, correndo con la solita grinta e velocità che gli ha consentito di mantenere il secondo posto in campionato.

In grande ripresa anche Liam Everts, che dopo aver saltato il GP di apertura, ci ha messo poco tempo prima di tornare alla vittoria. È avvenuto proprio in Trentino, ma il vero capolavoro lo ha fatto nella successiva gara in Portogallo. Nel fango micidiale di una pista veramente impraticabile, sembrava di rivedere suo padre Stefan: sempre in piedi sulle pedane, scorrevole e fluido come nessun altro, ha rifilato ai suoi avversari distacchi davvero imbarazzanti. Per ora è quarto, e non è detto che possa cercare di ricongiungersi alla lotta per il podio finale.

Così come può farcela anche il nostro Andrea Adamo. Il campione del mondo ha ritrovato la velocità e la condizione per lottare per la vittoria di manche, non sempre le partenze lo aiutano ma quando le centra ha già dimostrato di non temere gli altri seppur velocissimi avversari. Sappiamo che riconfermarsi campione è forse più difficile che vincere il primo titolo, ma Andrea deve pensare a guidare come sa fare senza pensare ad altro, manche dopo manche, gara dopo gara. I conti si fanno sempre alla fine.

Chi è oramai fuori dai giochi è Benistant, che proprio davanti al pubblico di casa è incorso in una rovinosa caduta nelle free practice, che gli ha procurato la frattura di una vertebra. Il mondiale perde così il primo protagonista importante, di quelli che potevano ambire al titolo.

Zanchi continua nel suo apprendimento con una crescita costante, nonostante abbia saltato un paio di GP per infortunio. Oramai Ferro è stabilmente nei dieci, e con il passare delle gare la sua condizione fisica andrà migliorando e potrà stare sempre più avanti.

Ora arriva la Germania, gara dal terreno duro e con canali micidiali, se il meteo non vorrà di nuovo metterci lo zampino. In mente ancora l’arrivo di Prado e Herlings di qualche stagione fa, con le traiettorie che vanno ad incrociarsi in aria proprio sul finish line e subito dopo la rovinosa caduta. Ma a parte il finale, il duello fu bellissimo, e potrebbe riproporsi anche quest’anno, magari con l’aggiunta di Gajser e Febvre.

In MX2 il pronostico è impossibile, troppi piloti capaci di vincere. Ma io credo che Lucas Coenen potrebbe allungare la sua striscia vincente! Ci prenderò??

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