Il team Ténéré Yamaha Rally pronto a difendere il titolo TransAnatolia

La 14a edizione della TransAnatolia vedrà il Ténéré Yamaha Rally Team partecipare al rally per il secondo anno consecutivo. Nel 2023, hanno fatto la storia, con Pol Tarrés che è diventato il primo pilota su una moto da avventura bicilindrica a vincere l'evento e il suo compagno di squadra Botturi che ha fatto una doppietta per il team.

Hanno continuato con ancora più successo nel 2024, assicurandosi un doppio podio all'Africa Eco Race a gennaio e poi riscrivendo i libri dei record ancora una volta con una vittoria dominante alla Morocco Desert Challenge, che ha visto Tarrés in forma inarrestabile conquistare la vittoria, di nuovo, la prima per una moto da avventura bicilindrica al rally, con oltre due ore di vantaggio.

L'esperto italiano Botturi è in lizza per la vittoria quest'anno in Turchia, mentre cerca di difendere il titolo del team sulla sua Ténéré 700 World Rally con il kit GYTR a tre stadi montato, contro i suoi rivali su moto prototipo da 450 cc.

Sarà affiancato sulla seconda moto del team dal giovane campione italiano Motorally e pilota Ténéré Spirit Experience (TSE) Matteo Druisiani, che avrà il suo primo assaggio della competizione internazionale di rally raid. Oltre a questo, ci saranno anche altri tre piloti TSE che prenderanno parte alla categoria Racing, mentre altri cinque parteciperanno alla categoria Raid, dove potranno provare l'emozione del rally raid insieme al team ufficiale, ma senza la pressione di correre contro il tempo.

Il percorso per la TransAnatolia 2024 vede i concorrenti partire dalla città portuale di Mersin nel sud del paese prima di attraversare più di 2000 km su un mix di terreni rocciosi e montuosi fino a Van a est nel corso di sette giorni. Anche le condizioni meteo aggiungono un ulteriore elemento al mix, data l'elevata altitudine di alcune tappe, con pioggia e temperature più fredde che creano un netto contrasto con le condizioni che la squadra solitamente affronta in Africa.

Alessandro Botturi: "Sono pronto e non vedo l'ora di partecipare alla TransAnatolia. Ogni anno la competizione diventa più dura e sarà una lunga gara di sette giorni senza riposo. È caratterizzata da una combinazione di terreno con una sezione rocciosa e montuosa, alcune piste veloci di ghiaia e tutto il resto. Inoltre, naturalmente, anche il meteo può giocare un ruolo. Mi sono allenato duramente e non vedo l'ora di tornare sulla Ténéré e, come sempre, farò del mio meglio per ottenere il miglior risultato possibile".