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Kevin Benavides ha annunciato il ritiro

Il 36enne pilota argentino, vincitore della Dakar nel 2021 e 2023, ha deciso di porre fine alla sua carriera professionistica dopo il grave infortunio dello scorso anno
Il due volte campione del Rally Dakar, Kevin Benavides, ha annunciato la sua decisione di ritirarsi dalle corse motociclistiche professionistiche, ponendo fine a una carriera straordinaria in questo sport. Il ritiro di Kevin segna la conclusione di una proficua partnership quinquennale con Red Bull KTM Factory Racing, un periodo caratterizzato da vittorie combattute, momenti indimenticabili e successi condivisi ai massimi livelli delle competizioni di rally-raid.
Kevin è entrato a far parte del Red Bull KTM Factory Racing nel 2021, reduce dalla vittoria del suo primo titolo alla Dakar all'inizio di quell'anno. Ha rapidamente arricchito la sua eredità con una seconda vittoria alla Dakar nel 2023, incidendo il suo nome ancora di più nella storia di questo sport. In quella che sarebbe stata la sua ultima apparizione alla Dakar nel 2025, Kevin ha corso al fianco del fratello Luciano, realizzando il sogno di competere insieme nella stessa squadra.
Kevin Benavides: “Oggi non è una giornata facile, ma è sicuramente speciale. Dopo tanti anni di corse – guidando moto da quando avevo tre anni, attraversando i terreni più difficili del mondo, vivendo vittorie, incidenti e lezioni che mi hanno cambiato la vita – ho preso una delle decisioni più difficili della mia vita: porre fine alla mia carriera motociclistica professionistica. Dire addio alla moto è come lasciare andare una parte di me stesso, ma lo faccio con orgoglio. Da Salta, in Argentina, al mondo, diventare pilota ufficiale, vincere due volte la Dakar e scrivere la storia del rally e dello sport argentino: questi erano sogni che un tempo sembravano impossibili. Non è così che immaginavo di ritirarmi, ma il mio infortunio mi impedisce di competere al 100% e ho sempre corso con tutto quello che avevo. Tuttavia, sono profondamente grato per tutto ciò che ho raggiunto. Voglio ringraziare la mia famiglia, il mio team, i tifosi e soprattutto KTM, per aver creduto in me e per essere stato al mio fianco in ogni momento. Spero di rimanere vicino alla famiglia KTM e di sostenermi Mio fratello Luciano, e continuo a contribuire allo sport in modi nuovi. La Dakar mi ha insegnato che non ci sono limiti quando ami ciò che fai e rimani umile. Grazie a tutti per aver preso parte a questo viaggio.
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