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AMA Supercross 2023: la prima Triple Crown a Sexton e Kitchen - L'analisi di Stefano Dami VIDEO

Redazione
dalla Redazione il 29/01/2023 in Supercross
AMA Supercross 2023: la prima Triple Crown a Sexton e Kitchen - L'analisi di Stefano Dami VIDEO
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L’imprevedibilità del Triple Crown, ci regala due podi inediti ad Anaheim 2, con Sexton che precede Anderson e Roczen in 450 e Kitchen che precede Lawrence e Robertson in 250

Anaheim ospita per la seconda volta quest’anno la carovana del Supercross, e dopo i primi 2 main event la situazione comincia a delinearsi. Tomac e Webb sono alla ricerca di conferme, Roczen vuole continuare a migliorare il feeling con la sua Suzuki, Sexton deve dimostrare di poter ambire anche lui al titolo, ad Anderson  serve concretezza nel main event, Ferrandis  insegue il primo podio stagionale. 
Purtroppo out Malcolm Stewart: un comunicato di Husqvarna a poche ore dalla gara riporta della caduta e relativo infortunio, con tempi di recupero non precisati. Tempi di rientro che non si conoscono ancora nemmeno per Musquin.

Le condizioni meteo sono migliori rispetto alla gara di apertura ed il terreno è più asciutto. Questo significa qualche canale in meno, e distacchi tra i piloti più risicati, almeno sul giro singolo. Tolto Sexton, che firma una pole stratosferica con 7 decimi di vantaggio su Anderson ed 8 su Roczen, dietro di loro abbiamo ben 9 piloti racchiusi in 1 secondo, con Tomac quinto! Anche il format di gara cambia, per la prima volta quest’anno arriva il Triple Crown, che significa 3 finali a punteggio. La partenza diventa fondamentale, perché le manche sono più corte e quindi i recuperi più difficili. Ed inoltre diventa importante non sbagliare, perché con questo genere di punteggio uno zero si paga caro, e la costanza di piazzamenti invece viene ampiamente premiata.
Queste variabili saranno bastate per cambiare i valori in campo? Direi che qualcosa è successo! Alla fase serale Tomac, Anderson e Sexton ricordano la scomparsa di Ken Block con degli abbigliamenti dedicati, 3 repliche di altrettante tute indossate dal campione, realizzate da Alpinestars.

AMA Supercross 2023: la prima Triple Crown a Sexton e Kitchen - L'analisi di Stefano Dami VIDEO

Sexton è in serata di grazia, centra la prima holeshot e con una guida fluida e super redditizia come in qualifica vince agevolmente: quando ha pista libera davanti a se fa davvero paura! Ma nella seconda finale non trova lo stesso spunto in partenza, e poco dopo scivola. Recupera fino al quinto posto. Roczen è aggressivo e veloce, vuole sfruttare l’occasione di una pista che gli piace e centra due buone partenze: nella prima chiude tranquillo al secondo posto, nella ripresa resiste bene e replica anche ad un primo sorpasso di Tomac, poi però sbaglia da solo in uscita di curva e perde la seconda piazza. Ma resiste al ritorno di Webb nel finale. L’ufficiale Ktm non trova grandi avvii stasera e corre sempre in rimonta. Subisce anche il contatto con Anderson mentre lottano per il quinto posto in apertura, finendo a terra all'ultimo giro. Il pilota Kawasaki a questo piazzamento aggiunge invece una perentoria vittoria dopo aver centrato l’holeshot nel secondo main. Tomac al terzo posto in apertura dopo una brutta partenza ( quando agguanta questa posizione i primi due sono troppo lontani per tentare il riaggancio in appena 12 minuti), fa seguire un secondo posto. Così, prima della partenza dell’ultima manche in programma, la situazione vede Tomac e Roczen appaiati con 5 punti, a seguire Sexton e Anderson con 6 punti! 
Anderson centra l'holeshot, dietro Sexton, Webb e Tomac, con Roczen settimo. Nella battaglia con Webb, Tomac sbaglia in un triplo in uscita di curva saltando sopra le delimitazioni di bordo pista. Rischia  davvero molto, si ribalta ma è fortunato a non farsi male. Riesce a ripartire ed a concludere la gara in 14 posizione. Contemporaneamente Sexton affonda su Anderson e va a prendersi la prima vittoria stagionale, precedendo proprio il pilota Kawasaki. Un grande Roczen riporta la Suzuki sul podio, al terzo posto precedendo Webb. Che gara!!
Bene Ferrandis, che conclude sempre a ridosso delle prime posizioni e lotta con tutti senza mai tirarsi indietro, sono convinto che il podio per lui arriverà presto.  Cianciarulo invece continua ad essere  poco aggressivo, parte sempre bene ma lascia agevolmente la porta aperta all’avversario, ed anche le manche più corte non sono bastate a farlo stare più avanti.
In campionato Tomac riesce a mantenere la testa nonostante la giornata no, staccati di 4 punti ed appaiati troviamo Sexton e Webb.

AMA Supercross 2023: la prima Triple Crown a Sexton e Kitchen - L'analisi di Stefano Dami VIDEO

Nella Lites da segnalare innanzitutto la grossa caduta di Mcadoo sulle woops durante la qualifica del pomeriggio. Per Procircuit Kawasaki non è di certo un anno fortunato, con i suoi piloti che stanno subendo infortuni uno dietro l’altro: il primo è stato Forkner, poi è toccato ad Hammaker, quindi Shimoda ed ora anche Mcadoo ha rischiato grosso, ma è riuscito comunque a schierarsi al cancello delle finali. La corsa al titolo della costa Ovest sembra comunque essere una cosa privata tra Jett Lawrence e se stesso!  Impressionante per velocità e precisione di guida, fa sembrare tutto facile agli occhi di chi lo guarda, ma a volte non basta! Come nel primo main dove cade ed è costretto a rimontare, ma non va oltre la terza piazza. In questo caso ne approfitta l’ufficiale Husqvarna Hampshire, che dal canto suo non sbaglia la partenza, guida forte e riesce ad approfittare dell’errore del pilota Honda. Bene Pierce Brown che porta la GasGas di Troy Lee sul podio, mentre Mcadoo corre in difesa un po’ ammaccato e porta a casa più punti possibili. 

L’imprevedibilità del Triple Crown si manifesta però in tutta la sua forza nel secondo main. Lawrence e Hampshire si toccano in partenza e partono dietro, poco dopo Jett cade e deve rimontare dal fondo gruppo. Poi cadono Mcadoo e Brown che si trovavano al comando, quindi picchia forte Hampshire ed è costretto al ritiro, Brown cade di nuovo, Vohland scivola quando è secondo! Conduce Nicoletti ( che ha 33 anni..!) quasi tutta la manche prima di subire l’attacco di Robertson e Kitchen per una incredibile tripletta Yamaha. Il capoclassifica salva il salvabile chiudendo sesto! Penso di aver perso qualche anno di vita in questi 10 minuti...! 

Nel terzo main Jett centra finalmente un holeshot ma Kitchen, che si trova al comando della generale di giornata, è dietro di lui veloce ed aggressivo, almeno nei primi giri. Si calma presto però, perchè vede la possibilità di salire sul gradino più alto del podio e non vuole sprecare l’occasione. Chiudono in quest’ordine, e Lawrence a causa di questi errori vede svanire la possibilità di una perfect season che non era poi così impossibile. Hampshire corre in difesa in quest’ultima manche, forse la caduta ha lasciato qualche strascico. Anche Mcadoo arriva faticosamente a fine giornata. Entrambi  limitano i danni, ma comunque sono giù dal podio dove invece salgono nell’ordine Kitchen, Lawrence e Robertson. Mentre in classifica Jett allunga, la caparbietà di Mcadoo gli consente di portarsi al secondo posto, almeno una nota positiva per lui! 

Nemmeno il tempo di leccarsi le ferite e tra 7 giorni si replica! Stay tuned...

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