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AMA Supercross 2023: la vittoria di Roczen, la tabella rossa di Webb

Redazione
dalla Redazione il 14/03/2023 in Supercross
AMA Supercross 2023: la vittoria di Roczen, la tabella rossa di Webb
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La bellissima vittoria di Ken Roczen ad Indianapolis ha fatto passare in secondo piano l'altro fatto importante della serata: la tabella rossa è passata per la prima volta dalla Yamaha di Tomac alla KTM di Webb

Sabato sera ad Indianapolis Ken Roczen, con il suo ritorno alla vittoria, ha rubato la scena a tutti, monopolizzando le attenzioni del pubblico e degli addetti ai lavori. Così è passato quasi in secondo piano un fatto invece molto importante per le sorti del campionato. Per la prima volta quest'anno è cambiato il leader, la tabella rossa che deteneva Eli Tomac fin dalla gara inaugurale di Anaheim I è passata nelle mani di Webb, anche se per un solo punto.

Ma andiamo ad analizzare meglio cosa è successo. Mi sento quasi di dire che Indianapolis sia stata la serata degli outsider, se così si possono considerare Roczen e Barcia. Il primo quest'anno era salito sul podio una sola volta, con il terzo posto di Anaheim II; l'ufficiale GasGas ha raggiunto il primo podio dell'anno a San Diego, terzo. I due hanno fatto una grande gara, con un ritmo superiore a tutti gli altri su una pista scavatissima e per nulla facile. Per la prima volta quest'anno la vittoria non è andata al trio Webb/Tomac/Sexton, le 3 prime forze del campionato.

AMA Supercross 2023: la vittoria di Roczen, la tabella rossa di Webb

Webb, una volta capite le difficoltà di Tomac e dopo aver visto davanti a lui la caduta di Sexton, avrebbe anche potuto sfruttare di più la situazione, ma per non incappare in errori ha preferito accontentarsi. Tomac invece era in “serata no" come non lo vedevamo da tempo, incapace di rimontare dall'11° posto iniziale, rigido nella guida ed a tratti anche remissivo nel confronto diretto con gli avversari. Un ottavo posto che è il suo peggior risultato stagionale, una prestazione deludente, ma apparentemente senza una motivazione particolare. È sembrato semplicemente un altro pilota rispetto a quello visto appena 7 giorni prima a Daytona.

Male anche Sexton, ma almeno con una motivazione chiara, vista l’ennesima caduta in cui è incappato mentre si trovava in seconda posizione. Questo non vuol dire che sia giustificabile, perché se andiamo a vedere quante volte Chase è caduto quest'anno nei main event, gettando al vento punti importanti, forse potrebbe essere lui il leader di campionato.

Verrebbe da dire che ognuno ha i suoi fantasmi, Tomac che vince o fatica a stare nella top five, Sexton che sembra avere la sindrome della paura di sbagliare quando ha ormai le gare in pugno. Webb al momento sembra l'unico senza ombre, riesce ad avere un andamento regolare, sempre nelle posizioni che gli competono, capace di raddrizzare anche le giornate no cogliendo il miglior risultato possibile, in grado di approfittare degli errori altrui, sempre tenace e tosto.

AMA Supercross 2023: la vittoria di Roczen, la tabella rossa di Webb

Queste le nostre sensazioni soggettive, ma se analizziamo i dati più oggettivi troviamo anche alcune conferme. Ecco le statistiche dopo 9 gare disputate:

Tomac: 5 vittorie ed un terzo posto;

Webb: 2 vittorie, 4 secondi posti e mai giù dal podio nelle ultime 5 gare;

Sexton: 1 vittoria ed altre 6 volte sul podio.

Se andiamo poi a vedere i giri condotti in testa, compresi quelli dei due Triple Crown già disputati, Tomac ha un totale di 93 giri percorsi al comando, Sexton ne ha 67 e Webb solamente 17.

Insomma un chiaro esempio di quanto paghi la costanza in un campionato lungo ed impegnativo, dove gli scarti di punteggio tra le varie posizioni non vanno a premiare troppo la vittoria, dove è fondamentale non sbagliare e soprattutto non fare "zeri" perché difficilmente recuperabili.

Il discorso per il titolo è quindi ancora assolutamente aperto, anche per Sexton che, a 13 punti dalla vetta, non è assolutamente fuori dai giochi, ma sia lui che Tomac devono separarsi dai loro fantasmi perché Webb sa come si vince e sa approfittare di ogni loro incertezza, meglio non facilitargli troppo il compito!

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