Supercross
AMA Supercross 2024 - Daytona: le vittorie di Jett Lawrence e Tom Vialle analizzate da Stefano Dami
Il francese non poteva scegliere palcoscenico migliore per la sua prima vittoria in Supercross, mentre l'australiano riscatta la gara dello scorso weekend dando prova di grande determinazione su una pista per "uomini veri"
La prima vittoria non si scorda mai! Se poi arriva in un contesto unico come quello di Daytona è ancora più speciale!
Questa volta la mia analisi inizia dalla classe 250, perché voglio celebrare e dare il giusto peso alla prima vittoria di Tom Vialle nel supercross USA. Che il francese fosse un fuoriclasse non si discute, due titoli mondiali non si vincono a caso, soprattutto se consecutivi. Ma vincere poi anche al di là dell'oceano, nel supercross, è un altra cosa. Lo scorso anno aveva fatto esperienza, ci era andato anche vicino ma era caduto molto: gli errori di gioventù, di chi vuole arrivare ma ancora non ha messo tutte le carte al posto giusto. Quest'anno invece sembra aver fatto anche questo ulteriore step, e dopo il primo podio di Arlington è subito arrivata la prima vittoria. Sulla pista certamente più simile ad una di Motocross che si può trovare nel campionato AMA, ma comunque forse anche la più difficile, unica nel suo genere. Daytona è sempre complicata, già di suo, quando poi piove tutto il pomeriggio lasciando giusto una tregua per il programma serale lo è ancora di più!
Una pista da uomini, veloce, scavata, devastante. Dove primeggiare è sicuramente da piloti veri, e Vialle ha dimostrato di esserlo. Prendendosi una vittoria in rimonta, sorpassando ad uno ad uno tutti i rivali in questa corsa al titolo della East Coast. Prima Deegan, sopravvissuto ad una grossa caduta nelle qualifiche del pomeriggio ma non troppo a suo agio stasera, poi Hammaker ed infine Mcadoo. Con un ritmo superiore che nessuno degli altri piloti stasera aveva.
Nelle altre piste, quelle più asciutte e da vero supercross, magari non sarà ancora così, ma il gap si assottiglia sempre di più e la forza di volontà e la determinazione di Vialle la conosciamo tutti. Non sarà una passeggiata, ma se entrerà nella confort zone di guida che aveva nel mondiale può puntare ancora più in alto, per diventare un altro europeo protagonista in Usa dopo Roczen, Musquin e Ferrandis.
Intanto nella classifica generale continua a comandare Anstie nonostante un altra gara difficile, ma in 4 punti sono in sei piloti! Tutto è ancora possibile, ma per me alla fine se lo giocheranno Deegan, Mcadoo e Vialle.
Nella 450 invece Jett Lawrence riscatta Arlington e da prova di grande determinazione. Nel sostituire la ruota posteriore dopo il giro di allineamento i suoi meccanici arrivano lunghi con i tempi. Per fortuna in USA si può lavorare sulla moto fino all'ultimo momento, dietro al cancello. Ma questa volta vanno anche oltre, perché Jett si schiera in griglia quando mancano meno di 30 secondi al cadere del cancello, con il gancio partenza da agganciare e la termocoperta alla ruota posteriore ancora da sfilare! Operazione che riesce al suo meccanico con il cartello dei 5 secondi già alzato, e con Jett che controlla con la coda dell'occhio le operazioni per capire se può scattare oppure no!
Giusto due secondi per ritrovare la concentrazione ed il cancello scende. E Jett non si fa trovare impreparato, mantenendo una calma da "uomo alfa". Trova comunque una buona partenza, nel gruppetto dei migliori. Chissà in quanti avrebbero perso la testa andando magari a fare qualche errore o non riuscendo comunque a trovare i tempi giusti allo start.
Lui no, conferma una grande maturità per i suoi 20 anni anche nel proseguo della gara, dove guida come nessun altro. Una volta terzo ha sferrato l'attacco decisivo prima a Tomac e dopo a Sexton, in poche decine di metri. E poi via, questa volta senza errori, accumulando fino a più di 10 secondi di vantaggio, per poi rallentare nell'ultimo giro e prendersi una vittoria molto importante per la testa, per il morale ed anche per la classifica. Perché dietro di lui arrivano Tomac e Sexton, che non erano i più immediati inseguitori, e così in classifica generale si vede un primo piccolo allungo.
Eli conferma la ritrovata condizione fisica e mentale , dopo il garone di Arlington. Il pilota Yamaha è sulla strada giusta, credo che nella seconda metà di campionato potremo rivedere il Tomac vero, quello che non si accontenta mai. E poi Sexton, che comanda il main per qualche giro prima di subire l'attacco di Lawrence. Ma poi rimane secondo fino praticamente a due giri dalla fine, mettendosi alle spalle il piccolo problema al polso di qualche settimana fa. E per il proseguo della stagione bisognerà tenere conto anche del campione in carica.
Più in difficoltà Webb a causa di una cattiva partenza, ma come sempre riesce a rimediare e chiude quarto in rimonta sopravvanzando Roczen nel finale. Va peggio a Plessinger, che cade rovinosamente gettando via punti importanti.
Ecco, i punti: la generale vede Jett comandare con 10 lunghezze su Webb, 13 su Sexton e 16 su Tomac. Il povero Aaron Plessinger, che era tabella rossa fino a 3 gare fa, sprofonda a quasi 30 punti dal leader. La costanza di risultati paga tantissimo in campionati così lunghi..
Settimana prossima si va a Birmingham, per la tappa numero 9 sulle 17 totali. Il giro di boa, siamo già giunti a metà cammino!
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