Supercross
AMA Supercross 2025 - Detroit: le vittorie di Cooper Webb e Levi Kitchen nell'analisi di Stefano Dami

La neve imbianca il paddock e le tende dei motorhome, ma dentro il Ford Field la serata è stata incandescente con cadute, errori, rimonte e sorpassi all'ultimo giro
Detroit accoglie il circus del supercross con una bella nevicata che imbianca il paddock e le tende dei motorhome. Per fortuna il Ford Field è al chiuso e la pista è in condizioni ottimali.
La sesta tappa ci regala una delle gare più belle ed incerte di sempre. E ci mostra ancora una volta un Chase Sexton in formato “chiaro-scuro”. Il pilota KTM ha visto dimezzarsi i rivali per la corsa al titolo, con gli infortuni che hanno estromesso Jett Lawrence ed Eli Tomac. Questo invece di liberarlo dalla pressione potrebbe averla in qualche modo aumentata, conoscendo i fantasmi del passato di un pilota che abbiamo visto spesso buttare via gare praticamente già vinte per errori clamorosi.
Dopo la caduta dello scorso weekend mentre si trovava al comando, a Detroit Chase domina qualifiche ed heat con grande facilità ma butta via tutto nei primi 100 metri del main event. Dapprima anticipa inspiegabilmente lo scatto allo start rimanendo incastrato sotto il cancello, poi pochi metri dopo nella foga di riportarsi subito dentro il gruppo finisce a terra. Un disastro che potrebbe mandare fuori di testa qualsiasi pilota, ed invece nella testa di Chase si risveglia nuovamente la parte “buona” e mette in atto una delle rimonte più entusiasmanti della storia del supercross. Con un ritmo ed una velocità pazzeschi Chase recupera posizioni su posizioni fino a riuscire ad agguantare un terzo posto che ha dell’incredibile.
Tutto questo mentre davanti andava in scena un duello bellissimo che vedeva coinvolti Roczen e Webb. Il tedesco che si era portato in testa rapidamente nelle fasi iniziali del main ha cullato la possibilità concreta di conquistare la vittoria, sembrava davvero la serata giusta. Ma non ha fatto i conti con un vecchio volpone come Cooper Webb, che sta affilando i denti per mettere ulteriore pressione ad un Sexton in questo momento vulnerabile. Il pilota Yamaha, dopo una lotta durata praticamente per tutta la gara, è riuscito a trovare il varco a due giri dalla fine per il sorpasso decisivo che gli è valso il primo successo stagionale. E con i 25 punti conquistati affianca in testa all’assoluta Sexton a 121 punti. Più staccato, a 105 punti, troviamo Roczen che paga il ritiro della scorsa settimana. Senza quello la tabella rossa avrebbe potuto trovarsi di nuovo sulla sua Suzuki. In questo momento sembrano rimasti questi 3 a giocarsi il titolo, ma è ancora lunga e come abbiamo visto la situazione può cambiare in un attimo.


Nel secondo round della 250 costa East va in scena invece un’applicazione del regolamento AMA che ha dell’incredibile. A 7 secondi dalla fine del tempo regolamentare del main event, ovvero quando mancava poco più di un giro alla fine, viene esposta la bandiera rossa per la caduta di McAdoo sulle whoops. Il pilota Kawasaki ne esce malconcio ma sulle sue gambe, mentre la direzione gara applica alla lettera il regolamento con la prevista ripartenza in fila indiana per completare gli ultimi due giri. Questo di fatto va ad azzerare tutti i vantaggi che si erano creati nei giri precedenti, ed a rimetterci maggiormente è Max Anstie che aveva accumulato 7 secondi di distacco su Levi Kitchen e si stava avvicinando spedito alla seconda vittoria consecutiva. La ripartenza con l’ufficiale Kawasaki alle calcagna lo rende preda facile per un attacco deciso nelle prime curve, e così accade con anche Hampshire che riesce per un attimo ad inserirsi nella lotta per la vittoria. Alla fine la spunta proprio Kitchen, che ringrazia e si prende una vittoria forse non troppo meritata questa sera. Anstie la prende con filosofia ed accetta suo malgrado il verdetto ed il secondo posto finale, con la soddisfazione di mantenere comunque la tabella rossa e di aver dimostrato in questo primo scorcio di campionato che l’uomo da battere è lui.
Sembra più in difficoltà quest’anno Vialle. Il campione in carica manca un po’ di ritmo e velocità in questo momento, ma sta accumulando punti comunque importanti per rimanere agganciato al treno di testa, aspettando tempi migliori. Alla fine si trova comunque al terzo posto, davanti ad una serie di piloti che sulla carta sono comunque dei pretendenti al titolo, come Hampshire.
Si continua senza pause per il momento e Sabato prossimo andrà in scena la settima tappa di Arlington, vedremo se continueranno i colpi di scena!


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