Supercross
AMA Supercross 2025 - Birmingham: le vittorie di Chase Sexton e Nate Thrasher nell'analisi di Stefano Dami

Nel Triple Crown dell'Alabama il pilota della KTM domina con sicurezza su Malcolm Stewart e Aaron Plessinger e accorcia in classifica. In 250 il pilota Yamaha precede RJ Hampshire e Tom Vialle
Il supercross USA riprende dall’Alabama e nello specifico con l’ultimo Triple Crown stagionale all’interno dello stadio di Birmingham. La prima finale si corre ancora sotto la luce naturale nel tardo pomeriggio, per poi concludersi come al solito con i fari artificiali. Oltre alle 450 c’è la East Coast e nel corso delle prove arrivano subito brutte notizie per uno dei protagonisti. Max Anstie, dominante nei primi round ed in piena lotta per il titolo, cade pesantemente nelle qualifiche pomeridiane e si frattura un ginocchio. Nel frattempo arriva anche la notizia che Roczen ha subito un infortunio alla spalla e non è al massimo delle condizioni fisiche, ma cercerà comunque di correre e difendere la sua ottima terza posizione in campionato.
Il meccanismo delle 3 finali è sempre imprevedibile, ma in realtà questa volta non ci sono state troppe sorprese. Sexton da chiari segnali di ripresa, non tanto dal punto di vista della velocità, che non è mai mancata, ma in quanto a gestione della gara e della pressione. Questa volta non si lascia coinvolgere nel tentativo di contrastare Webb nel corso dell’ultima finale, l’unica in cui il pilota Yamaha è riuscito a trovare una partenza in grado di consentirgli di lottare per la vittoria. Ha quasi rinunciato al duello accontentandosi di un secondo posto che unito alle due vittorie limpide degli altri main gli ha regalato finalmente il ritorno sul gradino più alto del podio. E grazie anche alla giornata un po’ storta di Webb ha recuperato in un colpo solo 7 punti molto importanti in ottica campionato, che hanno di fatto riaccorciato la classifica generale. Il pilota KTM ha dominato senza sbavature le prime due finali, avendo la meglio in entrambe le occasioni di un “holeshot man” Plessinger in serata positiva. Ed anche nel corso dell’ultimo main era al comando, fino a quando una perdita di aderenza in uscita da una curva gli ha fatto perdere la posizione a favore di Webb, ma come detto questa volta Sexton si è accontentato.
La vittoria finale non è bastata alla tabella rossa per salire sul podio assoluto: troppe sbavature in precedenza, a partire dalla caduta nel primo giro della prima finale che lo ha costretto ad un difficile recupero. Le cattive partenze hanno in parte condizionato la sua gara, tranne che nel main conclusivo dove dopo essere scattato nelle prime posizioni è andato a vincere. Ma oramai i punti per rientrare in zona podio erano troppi da recuperare. Tutto da rifare per l’ufficiale Yamaha, che se pensava di avere un vantaggio sia di classifica che psicologico sul rivale KTM, si è dovuto ricredere.
Ottima la gara di Malcolm Stewart, che sta correndo un’ottima seconda parte di campionato. Veloce e concreto, e soprattutto senza la sbavature che spesso ne condizionavano i risultati, ha corso sempre in rimonta compiendo buoni sorpassi e prendendosi il secondo gradino del podio ai danni di un Plessinger molto positivo allo start ma poi sempre in leggero calo di prestazioni. Roczen corre un po’ in difesa ma salva un quinto posto che lo mantiene ben saldo al terzo posto in campionato. Fa il rientro in gara anche Craig, terza guida del team factory Yamaha, che era fuori per infortunio da inizio anno.


Passando alla 250, abbiamo assistito a quanto la regolarità possa pagare in un format come questo. Thrasher vince l’assoluta senza nemmeno vincere un singolo main. Per lui la somma di punteggio più bassa di tutti è data da 3 piazzamenti sul podio. Chi ha più da recriminare è sicuramente Hammaker. Il pilota Kawasaki, fresco vincitore di Indy e velocissimo nelle qualifiche, finisce a terra nel primo giro del main iniziale, e la sua rimonta si ferma al nono posto. Le due vittorie limpide e mai in discussione delle altre due finali non gli consentono neppure di salire sul podio, relegandolo in quarta posizione. Davanti a lui ci sono RJ Hampshire, che dopo una vittoria ed un secondo posto rimane intruppato al via della terza manche e non va oltre il quinto posto, ma che riesce comunque a salire sul secondo gradino del podio guadagnando un paio di punti in classifica sul diretto rivale al titolo, Tom Vialle, anche lui a podio con 3 risultati regolari senza particolari acuti. Saranno loro due a giocarsi il titolo della East, Hammaker è troppo lontano ed Anstie e oramai fuori dai giochi.


Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.