Supercross
AMA Supercross 2025 - Denver: l'analisi di Stefano Dami

Assegnato il primo titolo supercross 2025 alla nuova promessa americana Haiden Deegan, che si aggiudica la 250 West, mentre resta in bilico il titolo della 450, con Sexton che ha fatto l'unica cosa che doveva fare, ovvero vincere
Denver passa alla storia per aver assegnato il primo titolo supercross alla nuova promessa americana Haiden Deegan.
Si potrebbero usare migliaia di aggettivi per descrivere Dangerboy, è già questo soprannome ne racchiude parecchi. Partiamo dalle caratteristiche più oggettive di questo ragazzo, quelle dove non credo ci possano essere obbiezioni. Talento cristallino, velocità pura, soprattutto in curva dove fa spesso davvero la differenza, fame e voglia di vincere che non sempre si trovano su chi dalla vita ha avuto la fortuna di ricevere fin da piccolo qualsiasi cosa/mezzo per inseguire il proprio sogno. Perché ad Haiden non sono di certo mancate le possibilità per arrivare, con un padre come il suo ed una famiglia devota al racing ed allo sport qualunque sia la forma. Ma spesso abbiamo visto che questo può non bastare, abbiamo visto ragazzini che avevano tutto perdersi e non diventare nessuno, ma non in questo caso. Haiden ci ha messo molto del suo per arrivare ad essere una stella del Supercross americano.
Ma questo non basta a renderlo simpatico a tutti, ed è giusto sia così. Perché è sbruffone, arrogante, non ha paura di dire quello che pensa né di mostrare a tutti che non gliene frega niente di nessuno, che per arrivare in alto è disposto a qualsiasi cosa. Così la sua guida aggressiva, il cercare spesso il contatto con l'avversario, le sue dichiarazioni post gara in cui ridendo dice che questo è il racing e che, se a qualcuno non sta bene può anche cambiare sport, lo rendono un personaggio che per forza di cose può anche non piacere.
Ma in fin dei conti al momento ha ragione lui, perché vince. Ed in tanti non vedono l'ora di vederlo in sella alla 450, a lottare con gli dèi del Supercross. Chi per vedere cosa sarà in grado di fare, chi già sicuro che troverà pane per i suoi denti e che troverà chi lo metterà a posto. Comunque vada sarà un grande spettacolo!

A Denver si è aggiudicato il titolo grazie alla vittoria arrivata proprio sul finale, neanche farlo apposta dopo un contatto con il suo team mate Cole Davies che aveva guidato il main praticamente fino ad un giro dalla fine. Contatto non durissimo, semplicemente Cole ha lasciato la porta aperta ed Haiden si è infilato spingendo l'avversario fuori pista. Ma bisogna dire che Deegan aveva recuperato velocemente nelle ultime due tornate quasi 4 secondi all'avversario, ed aveva già provato un paio di block pass "puliti". Credo che Cole, un altro talento puro e cristallino predestinato ad arrivare in alto, si sia accorto di aver lasciato spazio ad un avversario che, anche se è il tuo compagno di squadra non guarda in faccia nessuno. E le lacrime nel posto gara sono proprio per quello, per aver gettato al vento la vittoria in quel modo. I due si conoscono bene, si allenano insieme, non so se possano essere proprio amici ma di certo hanno entrambi voglia di vincere e sanno che queste cose capitano. Cole ha forse peccato di inesperienza, contro un avversario che seppur giovane ha due anni più di lui tra i Pro, è più sgamato!
Comunque, Haiden ha potuto festeggiare con una gara d'anticipo il titolo della West Coast, perché anche se i 25 punti di vantaggio potrebbero consentire a Davies di arrivare a pari punti con una vittoria a Salt Lake unita ad uno zero di Deegan, ma quest'ultimo vincerebbe comunque, anche a parità di numero di vittorie conquistate, per il maggior numero di secondi posti.

Ancora in bilico invece il titolo della 450, con Sexton che ha fatto l'unica cosa che doveva fare, ovvero vincere, e con Weeb che a sua volta ha fatto quello che doveva fare, ovvero chiudere alle spalle del rivale. Il sorpasso di Chase sul rivale che aveva trovato l'holeshot è arrivato quasi subito, senza particolari reazioni da parte di Weeb che probabilmente aveva già in mente di accontentarsi del secondo posto. Non è stato in realtà così facile, perché forse a causa di un po’ di tensione, ora che i calcoli ed i conti si cominciano a fare, il pilota Yamaha si è fatto pericolosamente avvicinare da Malcolm Stewart sul finale di gara. Ci ha messo una pezza Justin Cooper, che da ottimo compagno di squadra (ecco, qua sì che mi sarebbe piaciuto vedere un Deegan in quella posizione!) ha prima sorpreso Stewart con un bel sorpasso e poi ha fatto da fido scudiero negli ultimi due passaggi a Weeb, non attaccandolo seppur avesse dato l'impressione di poterlo fare tranquillamente e difendendo la piazza d'onore del compagno che si sta giocando il titolo. Forse non a tutti possono piacere queste cose, sicuramente non troppo ai tifosi di Sexton, ma in realtà io apprezzo la lealtà di chi capisce il duro lavoro di un team per portare a casa un titolo e se può cerca di contribuire a questa causa, chiaramente se questo viene fatto in questo modo e non con azioni plateali che mirino a danneggiare gli altri (come in passato si è visto).
Ora davanti rimane solo Salt Lake City, e Weeb può gestire nove punti di vantaggio su Sexton. Vale a dire che, se il pilota KTM vincesse ancora, a Cooper basterebbe un quarto posto per assicurarsi il titolo. E come già abbiamo ripetuto altre volte non sono molti i piloti capaci di inserirsi nelle prime posizioni, in grado di tenere quei ritmi. E la fila degli assenti è anche aumentata, l'ultimo in ordine che ha dovuto dare forfait è Ken Roczen. Il tedesco ha subito un peggioramento alla spalla infortunata, e si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico, per cui per lui fine stagione e probabilmente non riuscirà neppure a mantenere il terzo posto in campionato visto che Justin Cooper è arrivato a 10 punti da lui.
Tra una settimana vedremo se ci saranno colpi di scena, sicuramente sulla carta sarà più combattuta la finale East Coast, con tre piloti (Vialle, Hammaker ed Hampshire) racchiusi in un fazzoletto di punti!
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