Moto
KTM 950 SMR "Kriegmachine". Bicilindrico da battaglia
il 29/03/2008 in Moto
Ecco come un nostro utente ha trasformato la bicilindrica austriaca
KTM 950 SMR "Kriegmachine". Bicilindrico da battaglia
Mauro è un apprezzato meccanico di Genova. Uno che ha le mani "in pasta" quando si parla di KTM. E lo si capisce anche da come è riuscito a rielaborare questa KTM 950 SMR, migliorando sensibilmente le doti dinamiche, ma senza stravolge il look originale.
La prima fase del lavoro è stata dedicata ad un attenta opera di alleggerimento. Via maniglie passeggero, pedane passeggero, gommini pedane guida , specchi retrovisori ( sostituiti da un singolo pieghevole ), contrappesi manubrio, parapignone, pignone stock ( sostituito con altro più leggero), paracatena, carterini vari e relativa bulloneria, convogliatori serbatoio ( che consentono di ridurre notevolmente la larghezza globale dello stesso trasferendo le grafiche realizzate ad hoc direttamente sulle fiancate).
Anche il parafango inferiore anteriore, asportato tramite "troncatura" dai parasteli ha preso la via del bidone della spazzatura….
Mauro è passato quindi a interventi più tecnici. Sostituzione del manubrio stock con uno con piega tipicamente offroad, supportato da distanziali + 20 mm, leva frizione sostituita con quella corta dei modelli SX/ EXC, serbatoio dell'impianto frenante anteriore sostituito con altro di dimensioni ridotte, installazione di una coppia di paramani Racetech con supporti in alluminio. L'installazione del nuovo manubrio ha richiesto la sostituzione del comando gas e relative trasmissioni flessibili,sostituite anche le manopole stock con le sempre ottime Domino.
Gli interventi sono poi proseguiti con l'asportazione del gruppo mascherina-portafaro, strumentazione e relativi supporti assieme alla rimozione degli indicatori di direzione. Il tutto lascia posto al gruppo ottico del nuovo KTM 530 EXC e al parafango anteriore Racetech motard.
Sistemata la parte anteriore della moto, tocca ora al posteriore. Il vano sottosella viene sostituito con quello di un KTM 625 SMC che, opportunamente modificato, consente di alloggiare tutta la sezione elettrica, lasciando lo spazio per installare un gruppo ottico a led sempre della Racetech. Il sistema di sgancio della sella viene azionato tramite un semplice cavo sempre di derivazione KTM 625 SMC,senza l'utilizzo della serratura.
Il sistema di scarico originale è stato rimpiazzato da due terminali Quad D in versione racing, realizzati in titanio con fondello in magnesio e db killer estraibili. La sostituzione dei terminali ha ovviamente richiesto un adeguamento del reparto alimentazione assieme alla sostituzione del filtro aria con quello dedicato prodotto dalla DNA. I carburatori hanno visto la sostituzione dei getti del massimo, una diversa regolazione della vite miscela, la lavorazione dei fori di sfiato delle valvole, un sostanzioso ritocco ai livelli dei galleggianti e l'occlusione dei condotti destinati all'intervento del sistema EPC. Dello stesso sistema sono state anche eliminate tutte le componenti pneumatiche ed elettriche. La completa asportazione del sistema SAS ha reso invece indispensabile la realizzazione dei due coperchi in alluminio per chiudere i condotti sulle teste. Modificato anche l'air box, con l'asportazione dello snorkel anteriore e la sostituzione dei coperchi d'ispezione laterali con altri in alluminio completamente aperti e protetti da una rete a maglia fine.
Il reparto sospensioni è rimasto originale, ma è stata variata l'altezza dell'anteriore ( - 21 mm ) e aumentato il precarico del mono posteriore, assieme alla chiusura dei registri idraulici sia anteriori che posteriori, rispetto ai valori standard. Così settata la moto, a detta del proprietario è diventata un "arma" nei percorsi misto stretti, ricchi di tornanti !
La prima fase del lavoro è stata dedicata ad un attenta opera di alleggerimento. Via maniglie passeggero, pedane passeggero, gommini pedane guida , specchi retrovisori ( sostituiti da un singolo pieghevole ), contrappesi manubrio, parapignone, pignone stock ( sostituito con altro più leggero), paracatena, carterini vari e relativa bulloneria, convogliatori serbatoio ( che consentono di ridurre notevolmente la larghezza globale dello stesso trasferendo le grafiche realizzate ad hoc direttamente sulle fiancate).
Anche il parafango inferiore anteriore, asportato tramite "troncatura" dai parasteli ha preso la via del bidone della spazzatura….
Mauro è passato quindi a interventi più tecnici. Sostituzione del manubrio stock con uno con piega tipicamente offroad, supportato da distanziali + 20 mm, leva frizione sostituita con quella corta dei modelli SX/ EXC, serbatoio dell'impianto frenante anteriore sostituito con altro di dimensioni ridotte, installazione di una coppia di paramani Racetech con supporti in alluminio. L'installazione del nuovo manubrio ha richiesto la sostituzione del comando gas e relative trasmissioni flessibili,sostituite anche le manopole stock con le sempre ottime Domino.
Gli interventi sono poi proseguiti con l'asportazione del gruppo mascherina-portafaro, strumentazione e relativi supporti assieme alla rimozione degli indicatori di direzione. Il tutto lascia posto al gruppo ottico del nuovo KTM 530 EXC e al parafango anteriore Racetech motard.
Sistemata la parte anteriore della moto, tocca ora al posteriore. Il vano sottosella viene sostituito con quello di un KTM 625 SMC che, opportunamente modificato, consente di alloggiare tutta la sezione elettrica, lasciando lo spazio per installare un gruppo ottico a led sempre della Racetech. Il sistema di sgancio della sella viene azionato tramite un semplice cavo sempre di derivazione KTM 625 SMC,senza l'utilizzo della serratura.
Il sistema di scarico originale è stato rimpiazzato da due terminali Quad D in versione racing, realizzati in titanio con fondello in magnesio e db killer estraibili. La sostituzione dei terminali ha ovviamente richiesto un adeguamento del reparto alimentazione assieme alla sostituzione del filtro aria con quello dedicato prodotto dalla DNA. I carburatori hanno visto la sostituzione dei getti del massimo, una diversa regolazione della vite miscela, la lavorazione dei fori di sfiato delle valvole, un sostanzioso ritocco ai livelli dei galleggianti e l'occlusione dei condotti destinati all'intervento del sistema EPC. Dello stesso sistema sono state anche eliminate tutte le componenti pneumatiche ed elettriche. La completa asportazione del sistema SAS ha reso invece indispensabile la realizzazione dei due coperchi in alluminio per chiudere i condotti sulle teste. Modificato anche l'air box, con l'asportazione dello snorkel anteriore e la sostituzione dei coperchi d'ispezione laterali con altri in alluminio completamente aperti e protetti da una rete a maglia fine.
Il reparto sospensioni è rimasto originale, ma è stata variata l'altezza dell'anteriore ( - 21 mm ) e aumentato il precarico del mono posteriore, assieme alla chiusura dei registri idraulici sia anteriori che posteriori, rispetto ai valori standard. Così settata la moto, a detta del proprietario è diventata un "arma" nei percorsi misto stretti, ricchi di tornanti !
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